CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 662/A
(Pervenuta risposta scritta in data 29/04/2022)
LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sui gravi ritardi nell’attuazione della legge regionale n. 47 del 20 dicembre 2018 per la stabilizzazione dei lavoratori dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS).
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I sottoscritti,
premesso che:
– i lavoratori dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS) svolgono un ruolo strategico nella tutela del benessere animale e nella valorizzazione del patrimonio zootecnico regionale attraverso il supporto e l’assistenza tecnica alle aziende zootecniche sarde;
– la legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, recante “Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale”, autorizza l’Agenzia LAORE Sardegna ad inquadrare il personale dipendente dell’ARAS all’interno del proprio organico, attraverso prove selettive concorsuali per soli titoli;
– con l’adozione del Piano triennale di fabbisogno del personale, l’Agenzia LAORE, ha avviato le procedure di attuazione della legge regionale n. 47 del 2018 recante “Attuazione dell’articolo 2, comma 40 della legge regionale n. 3 del 2009 e provvedimenti per garantire il servizio di assistenza zootecnica alle imprese”;
dato atto che:
– con la determinazione del commissario straordinario dell’Agenzia LAORE Sardegna n. 161/2019 dell’11 ottobre 2019, è stato approvato il bando di concorso per soli titoli riservato al personale dell’Associazione regionale allevatori della sardegna (ARAS), ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge regionale n. 47 del 2018, per un contingente di 227 posti;
– avverso tale determinazione è stato opposto ricorso al TAR Sardegna, numero di registro generale 906 del 2019, per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della determinazione n. 161 di LAORE e di ogni altro atto connesso;
– il TAR Sardegna, con propria ordinanza n. 52/2020 pubblicata in data 9 marzo 2020, si è pronunciato sul non accoglimento della richiesta di sospensione dell’efficacia della determinazione n. 161/2019 in argomento, fissando la trattazione di merito del ricorso all’udienza pubblica;
– la Direzione generale dell’organizzazione e del personale, con propria circolare n. 10224 del 24 marzo 2020, avente ad oggetto “Misure proattive contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19. Ulteriori disposizioni in attuazione del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18”, nel rimando alle attività sospese, al punto 8 precisa che sono fatte salve le fattispecie di procedure concorsuali richiamate nel bando allegato alla determinazione del commissario straordinario n. 161/2019 del’11 ottobre 2019;
considerato che:
– l’attuale convenzione tra ARAS e LAORE scade il 31 dicembre 2020, che coincide con il termine dell’esercizio provvisorio concesso dal tribunale di Cagliari ai commissari liquidatori ARAS, comporta la perdita del posto di lavoro per 227 dipendenti ARAS;
– l’assorbimento dei lavoratori dell’ARAS, permetterebbe all’Agenzia LAORE di erogare direttamente l’assistenza tecnica alle aziende zootecniche ed avvalersi in modo strutturato di professionalità preziose che sinora hanno svolto un ruolo fondamentale nell’assistenza sulla Misura 14 del Benessere degli animali;
– i lavoratori dell’ARAS patiscono da anni questa situazione di incertezza, costretti a condividere con le proprie famiglie una condizione di instabilità economica, a causa della mancata o ritardata corresponsione degli stipendi e dei rimborsi spese anticipati, e di grave preoccupazione sul loro futuro professionale e sulla sicurezza del posto di lavoro;
– nonostante le difficoltà nelle quali si dibattono, detti lavoratori hanno dimostrato grande professionalità e senso di responsabilità , garantendo la massima qualità del servizio e assicurando la continuità delle prestazioni professionali al comparto zootecnico;
ritenuto che:
– è inaccettabile qualunque ulteriore ritardo nella definizione della vertenza relativa al personale ARAS, anche a tutela degli interessi delle aziende zootecniche assistite dai tecnici dell’Associazione, che finora non hanno risentito gravemente di tali problemi solo grazie al senso di responsabilità dei lavoratori;
– alla luce della forte crisi sanitaria ed economica in atto, il cessare dell’attività di supporto degli operatori ARAS nei confronti delle circa 10mila aziende agropastorali dell’isola, metterebbe in dubbio il proseguimento della misura 14 del Programma di sviluppo rurale, dedicata al benessere animale,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione sopra esposta e quali siano le motivazioni che continuano ad ostacolare le procedure concorsuali;
2) se non ritengano opportuno e urgente sbloccare e portare a termine le procedure di assunzione del personale ARAS presso l’Agenzia LAORE, in ossequio a quanto disposto dall’articolo 1, commi 1, 2 e 3, della legge regionale n. 47 del 2018.
Cagliari, 23 settembre 2020