CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 651/A
(Pervenuta risposta scritta in data 02/10/2020)
CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla costituzione della società a partecipazione pubblica DMO (Destination management organization) istituita dall’articolo 7 della legge regionale 8 luglio 2017, n. 16.
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I sottoscritti,
premesso che:
– con la legge regionale 8 luglio 2017, n. 16, recante “Norme in materia di turismo”, approvata a larghissima maggioranza nella precedente legislatura e dopo un proficuo confronto con gli stakeholder, la Regione si è dotata di un testo unico di settore aggiornato e al passo coi tempi, in grado di superare la frammentarietà dei precedenti riferimenti normativi;
– gli obbiettivi del legislatore erano, in quell’occasione, quelli di promuovere politiche di sviluppo turistico orientate alla valorizzazione del sistema turistico, introdurre processi di innovazione e semplificazioni nel settore, incentivare la formazione di reti sostenendo l’aggregazione e l’associazionismo tra imprese, favorire sinergie e collaborazioni interistituzionali tra soggetti pubblici e privati;
– la nuova legge in materia di turismo, inoltre, provvede a definire una chiara linea di governance del settore, stabilendo quali debbano essere i soggetti chiamati a intervenire sulle singole competenze e attraverso quali modalità;
– nell’ambito di tale finalità, la legge regionale n. 16 del 2017 ha introdotto un nuovo organismo disponendo, all’articolo 7, la costituzione della “Sardegna destination management organization”, denominata “Destinazione Sardegna DMO”, una società a partecipazione pubblica e privata alla quale affidare i compiti di attuazione delle politiche di promozione turistica;
– la Destinazione Sardegna DMO, che la norma individua quale braccio operativo dell’Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio, si deve occupare, secondo gli intenti del legislatore, di comunicazione, gestione, marketing e commercializzazione della destinazione Sardegna, perseguendo azioni capaci di superare i deficit infrastrutturali derivanti dall’insularità, di creare offerte coordinate e di incrementare i flussi turistici;
– alla DMO, inoltre, la norma affida il compito di proporre all’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio un proprio piano attuativo annuale nonché attività di analisi e monitoraggio utili al fine di orientare gli indirizzi e le politiche di settore;
considerato che:
– con le deliberazioni della Giunta regionale n. 41/48 dell’8 agosto 2018 e n. 46/37 del 18 settembre 2018 è stato avviato il percorso di costituzione del nuovo soggetto in house Sardegna DMO e si è dato mandato all’Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio di predisporre tutti gli atti amministrativi necessari alla sua definizione;
– l’individuazione dei soggetti privati previsti per la costituzione della DMO è stata affidata a una procedura a evidenza pubblica alla quale hanno partecipato organismi in possesso di specifici requisiti di ammissibilità, previsti dalla stessa norma istitutiva, tra cui essere attivi nella gestione delle infrastrutture al fine di superare i deficit derivanti dall’insularità; sono stati così selezionati, al termine della procedura, i concessionari degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero;
– successivamente, con la deliberazione n. 61/53 del 18 dicembre 2018, la Giunta regionale ha indicato la ripartizione del capitale con una quota pari al 52 per cento detenuta dalla Regione, il 36 per cento dalle camere di commercio e il 12 per cento dai soggetti privati concessionari degli aeroporti; ha altresì approvato lo schema di statuto e la relazione redatta ai sensi dell’articolo 5 del testo unico delle società pubbliche, nella quale si spiegano le ragioni per l’istituzione della società a partecipazione pubblica, sottolineando le finalità che giustificano la scelta anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria;
rilevato che:
– sono trascorsi quasi due anni dall’approvazione in Giunta regionale dello schema di statuto (dicembre 2018) e non parrebbe che l’iter di costituzione del nuovo organismo, pur essendo in una fase di definizione molto avanzata, abbia in alcun modo progredito e, al contrario, l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio ha, a più riprese ribadito anche a mezzo stampa, la propria volontà di cancellare la DMO regionale, ritenendola un ente inutile e dichiarando di volerla sostituire con altri organismi (cabine di regia, agenzie, ecc.);
– la Giunta regionale non ha, nel frattempo, presentato alcun disegno di legge di modifica della legge regionale n. 16 del 2017 nella parte che riguarda l’istituzione della DMO e, altresì, non risulta presentata alcuna proposta di legge di modifica da parte dei gruppi di maggioranza in Consiglio regionale;
– l’eventuale scelta di bloccare l’iter di costituzione della DMO annunciata dall’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio, in assenza di modifiche alla legge regionale n. 16 del 2017, sarebbe in palese contrasto con la normativa regionale vigente in materia;
evidenziato che nella particolare congiuntura determinata dalla situazione emergenziale, con una stagione turistica che ha pesantemente risentito delle restrizioni attivate per arginare il diffondersi della pandemia e un comparto allo stremo, gli operatori, più che mai, chiedono alla Regione Sardegna di assumere il ruolo di indirizzo strategico e di programmazione del sistema turistico regionale attribuitole dalla legge regionale n. 16 del 2017, ruolo che negli intenti del legislatore, soprattutto per quanto attiene alla promozione e alla commercializzazione, proprio la DMO era chiamata a ricoprire,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio, con richiesta di risposta scritta, per conoscere:
1) quale sia, a tutt’oggi, lo stato di attuazione dell’articolo 7 della legge regionale n. 16 del 2017 (Destinazione Sardegna DMO);
2) quali siano i propositi riguardo agli strumenti di governance del comparto turistico regionale individuati dalla legge regionale n. 16 del 2017.
Cagliari, 11 settembre 2020