Interrogazione n. 642/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 642/A

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sui lavori di restauro dell’immobile denominato “Villa Pertusola”, sito in Iglesias, via Monteverdi, 16, di proprietà del Comune di Iglesias e con vincolo di destinazione a sede istituzionale del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna.

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La sottoscritta,

richiamate:
– la mozione n. 41 del 25 luglio 2019, prima firmataria la scrivente, sulla necessità di avviare un dialogo costruttivo con le amministrazioni competenti e i soggetti interessati per rivitalizzare e rilanciare il Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna;
– la propria interrogazione n. 631/A del 13 agosto 2020 sul futuro del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, a seguito della sua esclusione dalla Rete dei Global Geoparks Network Unesco;

visti:
– l’articolo 114, comma 10, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, il quale ha disposto l’istituzione del Parco geominerario della Sardegna e ha altresì stabilito che lo stesso sarebbe stato gestito da un consorzio assimilato agli enti di cui alla legge 9 maggio 1989, n.168;
– il decreto ministeriale 16 ottobre 2001 di istituzione del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, come modificato dal decreto ministeriale 8 settembre 2016 ed in particolare l’articolo 4, comma 2, nella parte in cui individua la sede del consorzio presso il proprio ufficio di presidenza, ubicato in uno dei territori ricompresi nella perimetrazione riportata nella cartografia ufficiale;
– l’articolo 2 dello statuto del Consorzio del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, che dispone “Il Consorzio ha sede presso l’ufficio di presidenza che è stabilito nel territorio del comune di Iglesias, salva diversa successiva determinazione unanime del consiglio direttivo, sentita la Comunità del Parco”;

rilevato che:
– il Consorzio ha sede presso l’immobile denominato “Villa Pertusola”, sito in Iglesias, via Monteverdi, 16, di proprietà del Comune di Iglesias e con vincolo di destinazione a sede istituzionale del Parco geominerario, a seguito di concessione in comodato d’uso gratuito al Consorzio del Parco;
– l’articolo 6 del contratto di comodato d’uso di Villa Pertusola, sottoscritto nel 2004 e rinnovato con modificazioni nel 2016, prevede a spese del consorzio del Parco, senza diritto di rimborso, interventi di restauro e manutenzione straordinaria, necessari ed urgenti per il risanamento dei locali inagibili a causa delle infiltrazioni d’acqua dal tetto;

– con deliberazione del Commissario straordinario del Comune di Iglesias n. 48 del 18 marzo 2013, su richiesta del Commissario straordinario del Consorzio del Parco, al fine di effettuare i lavori di risanamento dei locali di Villa Pertusola, si è ritenuto opportuno concedere, in via provvisoria, per il periodo necessario a effettuare i lavori stessi, i locali siti al primo piano dell’immobile denominato “Palazzina Bellavista”, di proprietà del Comune di Iglesias, sito in località Monteponi, con vincolo di destinazione d’uso per finalità pubbliche;
– i summenzionati locali, da destinare a sede operativa del Consorzio, sono stati concessi in comodato d’uso gratuito, confermato con deliberazione della Giunta comunale del Comune di Iglesias n. 92 del 17 aprile 2018, a condizione che il loro utilizzo non fosse di intralcio all’attività dell’AUSI (Associazione Universitaria del Sulcis-Iglesiente), che aveva in uso l’immobile (fu prevista la sottoscrizione di una convenzione per l’utilizzo delle parti comuni);
– con deliberazione della Giunta comunale del Comune di Iglesias n. 268 del 16 ottobre 2018, su richiesta del Presidente del Consorzio del Parco, al fine di effettuare alcuni lavori di ristrutturazione dei locali concessi nella “Palazzina Bellavista”, in modo da renderli idonei e fruibili, è stata autorizzata la concessione in via temporanea, in comodato d’uso gratuito, dei locali (da destinare esclusivamente a sede operativa del consorzio), ubicati al primo piano dell’immobile denominato “Villa Boldetti”, sito nella via Cattaneo, recentemente ristrutturato per essere adibito a sede di servizi pubblici;

appresa la notizia che:
– al fine di effettuare i tanto attesi ed urgenti lavori di restauro dei locali di “Villa Pertusola”, gli uffici del consorzio del Parco verranno trasferiti temporaneamente a Carbonia, presso la Grande Miniera di Serbariu, in una porzione dell’immobile denominato “Ex officina meccanica”;
– la presidenza, la direzione e lo staff amministrativo del parco, invece, verranno ospitati a Iglesias, presso i locali dell’Associazione mineraria sarda concessi in comodato d’uso gratuito;

vista la deliberazione della Giunta comunale del Comune di Carbonia n. 101 del 29 luglio 2020, di concessione in comodato d’uso gratuito di una porzione dello stabile “Ex officina meccanica” in favore del consorzio del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna, per la durata di cinque anni decorrenti dalla stipula del contratto, fatta salva la restituzione anticipata dei locali assegnati in caso di durata inferiore dei lavori in oggetto o la richiesta di proroga in caso di durata superiore al quinquennio;

ritenuto che:
– il trasferimento degli uffici a Carbonia, comportando trasferta dei dipendenti del Parco, comporterà un aumento della spesa pubblica;
– questi trasferimenti cosiddetti “temporanei” potevano essere evitati attraverso un maggior dialogo tra le istituzioni;
– nell’immediato, per il superamento delle barriere architettoniche presenti, sarebbe stato sufficiente assegnare al consorzio del Parco anche il piano terra di “Villa Boldetti”, che parrebbe non più destinato agli incubatori di impresa,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere se:
1) siano stati preventivamente informati dal Consorzio del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna delle decisioni assunte al fine di dare avvio ai lavori di recupero di “Villa Pertusola”;
2) non ritengano di dover fare chiarezza in ordine alla tempistica necessaria per l’esecuzione dei lavori di recupero della suddetta Villa;
3) non ritengano opportuno agire nell’ottica del contenimento dei costi e in sinergia.

Cagliari, 3 settembre 2020

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