CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 628/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’insufficienza dei finanziamenti destinati ai privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale, con particolare riferimento ai laboratori di analisi che hanno garantito il pieno servizio durante il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria Covid-19.
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La sottoscritta,
premesso che:
– in data 11 marzo 2020 i rappresentanti delle branche a visita, dei laboratori di analisi e delle radiologie che compongono l’insieme della specialistica ambulatoriale privata (FEDERLAB SARDEGNA, AIOP, Mater Olbia, SAPMI, MEDNET, ASSOLAB), hanno preso parte alla videoconferenza su piattaforma Cisco Webex, su invito del direttore generale dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per affrontare le problematiche conseguenti all’emergenza Coronavirus;
– il direttore generale dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, ha riferito alle associazioni sopra menzionate della situazione in Sardegna e ha precisato che nelle strutture pubbliche si sarebbero effettuate prestazioni ambulatoriali solo in urgenza, quelle dei pazienti Tao, oncologici e delle donne in gravidanza;
evidenziato che il direttore generale dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha chiesto ai presidenti delle associazioni della specialistica ambulatoriale uno sforzo nel non chiudere le strutture o quantomeno presidiare il più possibile i territori con almeno una struttura in funzione per consentire di non gravare sui reparti di primo soccorso ospedalieri;
osservato che:
– le associazioni della specialistica ambulatoriale hanno chiesto che il budget ad essi destinato non venisse diviso in due scaglioni (fino ad agosto il primo e da settembre a dicembre il secondo) come avvenuto nel 2019, in modo da poter pagare le mensilità completamente fino al mese di agosto;
– il direttore generale ha garantito che il budget del 2020 sarebbe stato lo stesso del 2019 e ha riferito che avevano provveduto a chiedere al ministero nuovi finanziamenti per colmare i danni subiti dalle attività a causa dell’emergenza, come già stabilito per le partite IVA;
rilevato che:
– i budget stanziati per il triennio 2018-19-20 sono stati previsti in diminuzione di anno in anno, e se erano già largamente insufficienti nel 2019 in una situazione ordinaria, ancor più insoddisfacenti sono risultati nei mesi da aprile a luglio (e ancora adesso ad agosto), in quanto le strutture private accreditate per l’assistenza specialistica ambulatoriale hanno dovuto far fronte a una domanda di esami di laboratorio triplicata rispetto agli anni precedenti;
– per rispondere alla domanda dei pazienti durante la situazione di emergenza le citate associazioni, ed in particolar modo quelle dei laboratori di analisi, hanno dovuto utilizzare per intero il budget annuale 2020 e si trovano attualmente nell’indisponibilità di risorse per i mesi relativi al periodo agosto-dicembre 2020;
preso atto che:
– i laboratori di analisi e alcune strutture private della specialistica ambulatoriale si trovano ora a fare i conti con l’assenza di finanziamenti e l’impossibilità di eseguire esami in esenzione alle persone che ne hanno diritto, quali pazienti oncologici, dialitici, in stato di gravidanza, ipertesi, cardiopatici ed esenti per reddito;
– già nell’anno 2019 i laboratori di analisi privati accreditati hanno dovuto effettuare prestazioni extra-budget, pagate dalla ATS solo parzialmente (8 per cento) per importi a sei cifre,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se non ritengano opportuno sostenere l’attività dei privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale, in particolare dei laboratori di analisi che hanno garantito il pieno servizio durante il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria Covid-19, e nei mesi immediatamente successivi, con lo stanziamento di un finanziamento straordinario per consentire agli stessi di rispondere alla domanda dei pazienti con diritto di esenzione al ticket, nonché affrontare un’eventuale seconda richiesta di supporto al servizio ospedaliero in caso di emergenza durante la stagione invernale oramai prossima.
Cagliari, 12 agosto 2020