CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 618/A
(Pervenuta risposta scritta in data 17/11/2021)
GANAU – PISCEDDA – COMANDINI – DERIU – MORICONI – MELONI – CORRIAS – PIANO, con risposta scritta, sui ritardi relativi all’applicazione delle norme contenute nella legge regionale del 18 gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia o sindrome fibromialgica).
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I sottoscritti,
premesso che:
– la fibromialgia (o sindrome fibromialgica) è una malattia reumatologica caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso e un insieme di sintomi somatici che includono principalmente disturbi del sonno, disfunzioni cognitive, rigidità, affaticamento e alterazioni del tono dell’umore che possono compromettere la qualità della vita di chi ne è affetto;
– in Sardegna sarebbero colpite oltre 3.000 persone, con un rapporto uomo/donna di 1/8 caratterizzandola di fatto come malattia di genere;
– l’Organizzazione mondiale della sanità riconosce sin dal 1992 l’esistenza della fibromialgia e che il Parlamento europeo con una dichiarazione del 13 gennaio 2009 ha invitato gli stati membri dell’Unione a mettere a punto una strategia comunitaria per la fibromialgia in modo da riconoscere questa sindrome come malattia; favorire la consapevolezza della malattia e l’accesso degli operatori sanitari e dei pazienti alle informazioni, sostenendo campagne di sensibilizzazione a livello nazionale; ad incoraggiare e migliorare l’accesso alla diagnosi e ai trattamenti; a promuovere programmi per la raccolta dati sulla fibromialgia;
constatato che nonostante siano passati ventotto anni dal riconoscimento della fibromialgia come malattia cronica invalidante, ancora oggi in Italia manca un riconoscimento formale che consenta tra l’altro l’accesso a percorsi diagnostico-terapeutici definiti oltre che all’esenzione dalla compartecipazione, alla spesa sanitaria;
visto che, in ragione di tale carenza, il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato all’unanimità in data 18 gennaio 2019 la legge regionale n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia o sindrome fibromialgica);
preso atto che tale legge prevedeva:
a) il sostegno e la promozione del riconoscimento della fibromialgia quale patologia cronica e invalidante;
b) di favorire l’accesso ai servizi e alle prestazioni erogate dal servizio sanitario regionale;
c) la promozione della conoscenza della malattia tra medici e la popolazione;
d) di favorire la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure;
e) di adottare provvedimenti finalizzati all’esenzione, per i residenti nella regione, dalla partecipazione al costo per le prestazioni fornite dal sistema sanitario regionale;
– la definizione, tra l’altro, della rete regionale per la diagnosi e cura della fibromialgia mediante l’individuazione, tra i presidi sanitari già esistenti di reumatologia o immunologia, di almeno due centri di riferimento regionali pubblici per la diagnosi e cura della fibromialgia;
– oltre alla istituzione, presso l’assessorato regionale alla sanità, di un Registro regionale della fibromialgia;
constatato che a distanza di oltre 20 mesi dall’approvazione niente di quanto previsto è stato realizzato ad iniziare dall’istituzione del tavolo tecnico-scientifico,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere:
1) quali siano gli impedimenti relativi all’attuazione dei provvedimenti previsti in legge;
2) quali siano gli atti e i tempi previsti per dare piena ed immediata attuazione delle azioni previste dalla legge regionale n. 5 del 2019.
Cagliari, 3 agosto 2020