Interrogazione n. 617/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 617/A

(Pervenuta risposta scritta in data 15/09/2020)

AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle procedure di affidamento dell’incarico di consulenza tecnico-giuridica per la predisposizione dei bandi di concorso per il reclutamento di dirigenti, funzionari e istruttori, avviato dalla Direzione generale del personale e riforma della Regione il 23 luglio 2020.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il 23 luglio scorso la Direzione generale del personale e riforma della Regione ha inoltrato alla Presidenza e agli assessorati della Regione la nota n. 23823 /III.3 nella quale ha comunicato l’avvio di una procedura di acquisizione di manifestazioni di interesse per l’individuazione di dipendenti di ruolo dell’Amministrazione regionale cui affidare la consulenza tecnico-giuridica in materia di reclutamento del personale, mediante l’attribuzione di incarico di elevata professionalità ai sensi dell’articolo 6 bis della legge regionale n. 31 del 1998;
– la decisione, si legge nella nota, nasce dall’esigenza manifestata dalla struttura dell’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione di acquisire specifiche competenze professionali in materie giuridico-amministrative volte a scongiurare possibili contenziosi nel corso delle procedure di reclutamento di personale previste nel Piano triennale del fabbisogno di personale 2019-2021, fornendo specifico supporto nella predisposizione di bandi concorso per dirigenti, funzionari e istruttori, compresi quelli per il Corpo forestale;
– la ricognizione avviata, per la quale le manifestazioni di interesse dovevano essere inoltrate alla medesima direzione generale entro il 30 luglio 2020, è rivolta ai dipendenti a tempo indeterminato, categoria D, dell’Amministrazione regionale o di un ente del sistema Regione, in possesso di laurea e di adeguata e documentata esperienza professionale in materia giuridico-amministrativa con particolare riferimento ad aspetti relativi alle procedure di reclutamento del personale dirigente e non dirigente;

rilevato che:
– la nota n. 23823 /III.3 della Direzione generale del personale ha individuato come soli destinatari della missiva la Presidenza e gli assessorati regionali, escludendo pertanto gli enti e le agenzie del sistema Regione, disattendendo le disposizioni contenute nella stessa nota che prevedono esplicitamente la “ricognizione nell’ambito del personale dipendente della Regione autonoma della Sardegna e degli enti del sistema Regione”;
– la stessa nota non risulta sia stata pubblicata neanche nella pagina web dell’area riservata del personale del sistema Regione, nella quale sono contenuti avvisi e comunicazioni su manifestazioni di interesse per l’affidamento degli incarichi;
– infatti, nella pagina informativa riservata al personale regionale sono pubblicate tutte le manifestazioni di interesse rivolte ai dipendenti del sistema Regione, comprese quelle per il conferimento di incarichi ai sensi dell’articolo 6 bis della legge regionale n. 31 del 1998, come, a titolo di esempio, quella riferita alla recente nota n. 21610 del 15 luglio 2020 relativa alla consulenza tecnico-giuridica per la concessione/locazione di valorizzazione del complesso immobiliare regionale denominato “Ex Compendio militare di Punta Rossa” sito nel Comune di La Maddalena;

ritenuto che:
– restringendo di fatto, e inopportunamente, la platea dei soggetti destinatari della comunicazione sull’avvio della ricognizione in atto si è recato un danno evidente ai dipendenti del sistema Regione in possesso dei requisiti per ambire all’incarico di cui trattasi;
– il breve tempo messo a disposizione per chiudere la procedura certamente non ha giocato a favore di una diffusione informale della notizia tra i dipendenti che compensasse, almeno in parte, la svista della Direzione generale del personale nell’individuazione dei destinatari della nota n. 23823 /III.3;
– non sembra si possa ravvisare una situazione di estrema urgenza che richiedesse la conclusione del procedimento in soli 7 giorni – peraltro nel periodo di maggiore fruizione delle ferie da parte dei dipendenti – considerando che il Piano triennale del fabbisogno di personale 2019-2021 attendeva di essere attuato da oltre 7 mesi;
– i vizi procedimentali evidenziati hanno impedito un’adeguata e trasparente comunicazione a tutti i soggetti interessati e pregiudicano la corretta prosecuzione dell’iter di conferimento dell’incarico,

chiedono di interrogare l’Assessore del personale per sapere:
1) per quali motivi la nota n. 23823/III.3 trasmessa il 23 luglio 2020 dalla Direzione generale del personale e riforma della Regione esclusivamente alla Presidenza e agli assessorati non prevedeva come destinatari gli enti del sistema Regione, diversamente da quanto stabilito all’interno della stessa nota;
2) quali forme di pubblicità siano state attivate per fare in modo che tutti i dipendenti del sistema regione in possesso dei requisiti per ambire all’incarico messo a disposizione dalla Direzione generale del personale venissero a conoscenza dell’avvio della procedura e se l’avviso sia stato pubblicato nell’area riservata per gli avvisi e le comunicazioni del personale del sistema Regione;
3) se non sia il caso di annullare per vizi nella comunicazione dell’avvio della procedura l’iter di acquisizione di manifestazioni di interesse per l’individuazione di dipendenti di ruolo dell’Amministrazione regionale cui affidare la consulenza tecnico-giuridica in materia di reclutamento del personale, mediante l’attribuzione di incarico di elevata professionalità ai sensi dell’articolo 6 bis della legge regionale n. 31 del 1998;
4) se alla base della decisione di affidare uno specifico incarico (peraltro gratuito) esterno all’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione ci sia stata una valutazione non soddisfacente dei dipendenti posti a disposizione del Servizio concorsi (appositamente istituito proprio per svolgere attività di reclutamento) circa la loro capacità di saper assolvere adeguatamente alle funzioni stabilite dalla Giunta regionale il maggio scorso per lo stesso Servizio;
5) se per la ricerca di professionalità specifiche in materia di concorsi e reclutamento di personale, cui affidare l’incarico di alta professionalità sia stata effettuata preliminarmente una ricognizione interna nell’Assessorato al Personale, e in particolare nel Servizio concorsi, e se tutti i loro dipendenti siano stati posti a conoscenza di questa esigenza sussistente nell’Assessorato presso cui lavorano;
6) se sia stata effettuata un’interlocuzione con la direzione generale dell’Area legale finalizzata a sondare l’esistenza e la disponibilità di figure esperte in materie tecnico-giuridiche utili alle esigenze dell’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione o se si è ritenuto, invece, che tale struttura regionale non avrebbe potuto fornire alcun tipo di supporto per la predisposizione dei bandi di concorso previsti nel Piano triennale del fabbisogno di personale 2019-2021 della Regione Sardegna;
7) per quali motivi non siano stati previsti, come generalmente viene stabilito per questo genere di incarichi, ad alta professionalità, compensi o incentivi per l’espletamento dell’incarico di cui trattasi e se tale scelta non rischi di disincentivare le manifestazioni di interesse dei dipendenti, costringendo l’Assessorato a dover ricorrere, in un secondo momento, alla selezione per un incarico esterno alla Regione e a un esborso di denaro pubblico superiore rispetto all’ammontare dell’incentivo previsto per i dipendenti nel CCRL.

Cagliari, 3 agosto 2020

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