CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 590/A
(Pervenuta risposta scritta in data 02/02/2021)
AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU -SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sul taglio dei posti letto ospedalieri riscontrato con la ripresa dell’attività sanitaria ordinaria nella fase 3 dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 fissata dalla Giunta regionale a partire dal 4 giugno 2020.
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I sottoscritti,
premesso che:
– con la progressiva messa in atto delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19, a partire dalla fine del mese di febbraio 2020 la quasi totalità delle prestazioni sanitarie sono state interrotte;
– sono stati annullati gran parte dei ricoveri per pazienti affetti da patologie che richiedevano il ricovero ospedaliero;
considerato che:
– con la deliberazione n. 26/18 del 4 giugno 2020 la Giunta regionale ha avviato la fase 3 nella sanità regionale, consentendo la ripresa delle attività sanitarie in convivenza con le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19;
– nello specifico, con la delibera sono state approvate le:
– linee di indirizzo per la riprogrammazione delle attività ambulatoriali e di ricovero ospedaliero programmato;
– linee d’indirizzo regionali per la sicurezza degli utenti, degli operatori e dei cittadini che frequentano le strutture sociosanitarie, socio-assistenziali;
– la Giunta regionale riferisce che la riprogrammazione del volume di attività sanitaria dovrà necessariamente tener conto del principale vincolo costituito dalla disponibilità e dalla capacità di approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale (DPI);
– inoltre con l’approvazione degli allegati alla delibera l’esecutivo regionale intende fornire linee di indirizzo regionali adeguate ed omogenee che assicurino la produzione dei servizi essenziali con un grado di sicurezza più che adeguato;
rilevato che:
– sono stati riscontrati nei reparti dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari dei tagli ai posti di letto disponibili per i pazienti da ricoverare;
– il reparto di Medicina interna (30 posti letto disponibili) non ospita più di 19 pazienti, in Ortopedia la disponibilità è scesa da 24 a 16, in Geriatria da 23 a 12;
considerato che:
– secondo il documento di programmazione regionale “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna”, approvato dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017, la tipologia delle discipline allocate in ciascun ospedale isolano è determinata in ragione:
– del bacino di popolazione di riferimento;
– della classificazione del presidio che insiste sull’ambito territoriale (base, I livello, II livello);
– dalla necessità di riferire alcune patologie per approfondimenti altamente specialistici agli HUB;
– lo stesso documento di programmazione ha stabilito la distribuzione dei posti letto nel territorio regionale rispetto a ciascuna disciplina, al territorio ASSL di riferimento e alla tipologia di erogatore (pubblico o privato);
preso atto che:
– i provvedimenti della Giunta regionale sulla fase 3 dell’emergenza epidemiologica Covid-19 non evidenziano alcuna problematica inerente l’impossibilità all’utilizzo della totalità dei posti letto ordinariamente assegnati agli ospedali, circostanza che, se veritiera, sarebbe stata certamente degna di essere rilevata, analizzata e adeguatamente affrontata negli indirizzi regionali in quanto capace di condizionare negativamente la ripresa ordinaria dei ricoveri ospedalieri;
– infatti le linee di indirizzo per la riprogrammazione delle attività di ricovero ospedaliero programmato approvate il 4 giugno scorso con riferimento alla necessità di ottemperare alle misure anti-Covid per la ripresa delle attività negli ospedali richiamano le misure generali di prevenzione da rispettare in tutti i luoghi delle strutture ospedaliere (distanziamento sociale, uso della mascherina, igiene frequente delle mani), individuano le modalità generali di accesso alle strutture sanitarie (compreso il pronto soccorso) e indicano gli indirizzi da applicare nelle attività di ricovero (consistente in un pre-triage, eventuale screening con tampone e la predisposizione di percorsi dedicati per tutti pazienti Covid-positivi, o potenzialmente tali);
– pertanto, dalla Giunta non è ravvisata alcuna necessità di limitare la disponibilità dei posti letto dei reparti ospedalieri nella fase 3 dell’emergenza epidemiologica e che, infatti, la ripresa delle attività sanitarie è stata promossa dall’esecutivo regionale come “ordinaria e in totale sicurezza”, tale da consentire al sistema sanitario gli strumenti necessari per ripartire e dare risposte alle necessità di assistenza dei sardi;
considerato che:
– la drastica riduzione dei posti letto a disposizione per i ricoveri rappresenta un grave ostacolo alla ripresa delle attività sanitarie e al recupero, in particolare, dei ricoveri programmati e saltati nel periodo più critico dell’emergenza epidemiologica;
– il taglio dei posti letto effettivamente occupabili nei reparti ospedalieri rischia di avere gravi conseguenze per la salute dei pazienti bisognosi di cure per patologie diagnosticate già prima dell’epidemia da Covid-19;
– la ripresa dei ricoveri programmati non può realizzarsi in maniera disomogenea sul territorio regionale e sulla base di iniziative autonome e di carattere locale portate avanti da ciascuna azienda sanitaria;
– pertanto la Giunta regionale avrebbe dovuto stabilire indirizzi precisi e obiettivi tassativi per realizzare l’effettiva ripresa ordinaria delle attività sanitarie nella Fase 3 e scongiurare inaccettabili e pericolose disuguaglianze in materia di salute pubblica tra i sardi residenti in aree diverse dell’isola,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza del taglio dei posti letto disponibili nei reparti dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari;
2) se anche in altri ospedali è stato applicato il taglio dei posti letto rispetto a quelli ordinariamente disposti secondo gli atti di programmazione in materia di organizzazione della rete ospedaliera regionale;
3) se preliminarmente all’approvazione della deliberazione n. 26/18 del 4 giugno 2020, e dei relativi allegati, abbia affrontato tutte le criticità connesse con la ripresa delle attività ordinarie dei ricoveri negli ospedali con le aziende sanitarie e quali siano stati i pareri dei responsabili di tali strutture in merito agli argomenti trattati nella deliberazione;
4) se il rispetto delle norme di sicurezza anticovid-19 nei reparti ospedalieri possa aver determinato il taglio dei posti letto disponibili e per quale motivo la Giunta regionale non ne abbia fatto menzione nel provvedimento approvato il 4 giugno;
5) se e in quale modo l’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale stia monitorando la ripresa delle attività di ricovero ospedaliero attuata dalle aziende sanitarie;
6) quali siano le risultanze del monitoraggio effettuato dall’Assessorato di cui al punto 5) con particolare riferimento ai numeri dei ricoveri effettuati a partire dal 4 giugno 2020, alla disponibilità effettiva dei posti letto nei reparti ospedalieri e se ci siano problematiche di qualche tipo che stiano condizionando negativamente la ripresa ordinaria delle prestazioni sanitarie connesse con i ricoveri ospedalieri.
Cagliari, 9 luglio 2020