CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 587/A
PIU, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di avanzamento del Bando “Aiuti alle imprese per la competitività T3” approvato con la determinazione del Direttore generale del Centro regionale di Programmazione n. 8289/790 del 15 novembre 2018.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– con le deliberazioni della Giunta regionale n. 52/19 del 28 ottobre 2015 e n. 49/11 del 13 settembre 2016 sono stati approvati gli indirizzi per la definizione delle linee guida regionali in materia di sostegno all’impresa ed è stato costituito il “Fondo competitività ”, destinato al sostegno alle imprese attraverso l’utilizzo delle risorse previste dai programmi operativi europei, nazionali e regionali;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 8/19 del 20 febbraio 2018 sono state approvate le direttive di attuazione relative alla “Competitività per le MPMI” ed in particolare per la Tipologia intervento T3, ossia gli interventi finalizzati a sostenere le imprese esistenti che operano nel territorio regionale per la realizzazione di piani di sviluppo aziendale di valore compreso tra 1.500.000 e 5.000.000 di euro in diversi settori quali turismo, artigianato, industria, servizi;
– con la determinazione n. 8289/790 del 15 novembre 2018 sono stati approvati l’avviso e il bando “Aiuti alle imprese per la competitività (T3)” per la presentazione dei piani di investimento da parte delle imprese con una dotazione iniziale di euro 20.000.000 a valere prioritariamente sull’Azione 3.3.1 o sulle Azioni 3.3.2 o 3.7.1 del POR-FESR 2014-20, il cui termine di scadenza per la presentazione delle istanze era il 25 marzo 2019;
evidenziato che:
– le predette direttive di attuazione e il successivo avviso e bando pubblico prevedevano il finanziamento di Piani di sviluppo d’impresa, finalizzati all’espansione della produzione, al riposizionamento competitivo o all’adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale da realizzare anche attraverso l’apertura di nuove unità locali;
– come sopra specificato, l’importo complessivo delle spese ammissibili del piano doveva essere compreso tra 1.500.000 e 5.000.000 di euro, di cui almeno il 25 per cento doveva essere coperto con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi, una forma priva di qualsiasi sostegno pubblico;
– il sostegno finanziario consiste in un contributo a fondo perduto, sulla base di diverse intensità di aiuto al quale può essere associato un finanziamento agevolato sotto diverse forme, ad esempio con il Fondo Competitività ;
dato atto che:
– le direttive e il conseguente bando prevedono che la valutazione dei piani di investimento avvenga attraverso una procedura valutativa a sportello con la quale le domande sono avviate a istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione. Le fasi di istruttoria sono tre, le prime due, inerenti alla verifica di ricevibilità e ammissibilità e la valutazione tecnico-economica del piano, sono state affidate alla SFIRS, mentre la terza, consistente nella valutazione di coerenza programmatica, viene effettuata dalle strutture amministrative regionali competenti per materia;
– con determinazione n. 4306 dell’11 giugno 2019, il Centro regionale di programmazione ha approvato l’elenco delle istanze regolarmente trasmesse, pari a 140 e l’elenco delle 18 domande da avviare immediatamente ad istruttoria da parte della SFIRS pari al 120 per cento della dotazione finanziaria del bando;
rilevato che:
– con riferimento ai progetti avviati ad istruttoria, il valore dei piani finanziari presentati ammonta a oltre 60 milioni di euro, per la realizzazione dei quali le imprese hanno richiesto contributi per oltre 25 milioni di euro e reperito fondi privati per oltre 33 milioni;
– il bando ha avuto un ampio riscontro tra le imprese; sono state infatti 140 quelle che hanno partecipato con piani di investimento per un valore complessivo di oltre 400 milioni di euro, per la realizzazione dei quali sono state previste coperture con fondi privati per oltre 200 milioni;
– per quanto concerne il settore turistico, i cui piani di investimento avviati ad istruttoria ammontano a oltre 20 milioni, le coperture proposte dalle imprese al netto del finanziamento a valere sul Fondo Competitività , sono di quasi 9 milioni, ma nessuna delle istanze ha ancora ottenuto alcuna comunicazione di conclusione di istruttoria;
– con riferimento a tutti gli altri settori produttivi, nonostante le istanze siano state avviate ad istruttoria ormai da un anno, le imprese non hanno ancora avuto una comunicazione di concessione di aiuto da parte dell’Amministrazione regionale, in quanto le istruttorie presso la SFIRS procedono con molta lentezza;
considerato che:
– vista l’ampia partecipazione delle imprese sarde, e il loro conseguente impegno sul fronte della copertura del fabbisogno finanziario dei progetti, é doveroso intervenire affinché siano individuate le misure necessarie perché il soggetto istruttore incaricato e la stessa Amministrazione regionale completino e definiscano l’istruttoria di ammissibilità e quella tecnica finanziaria in tempi brevi e diano riscontro agli operatori che si sono impegnati nei progetti di investimento;
– i provvedimenti adottati ad oggi dall’Amministrazione, quali ad esempio la deliberazione n. 19/15 del 10 aprile 2020 e le conseguenti linee guida procedurali approvate, non appaiono in grado di sbloccare la situazione sopra rappresentata;
– oggi più che mai, tenuto conto della crisi economica che l’Isola sta vivendo a causa dell’emergenza epidemiologica, l’Amministrazione regionale deve dimostrare la sua vicinanza alle imprese che hanno programmato gli investimenti, attraverso la canalizzazione dei fondi europei destinati ad aumentarne la competitività e la massima accelerazione dei procedimenti di spesa e la rimozione di tutte le lungaggini burocratiche, e potenziando, qualora ciò fosse necessario, le risorse umane dedicate alle istruttorie, sia presso la SFIRS che gli assessorati,
chiede di interrogare la Giunta regionale e in particolare l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per conoscere:
1) se sia a conoscenza della situazione sopra esposta;
2) quale sia l’effettivo stato di avanzamento della spesa relativa al bando aiuti alle imprese per la competitività (T3);
3) quali siano le cause che hanno provocato il ritardo del riscontro alle imprese che hanno presentato i piani di investimento secondo i termini previsti dal bando e il conseguente rallentamento della spesa;
4) se abbia verificato, quale ramo dell’Amministrazione regionale deputata alla direzione controllo dell’ente, che la SFIRS disponga di tutte le professionalità necessarie affinché possa celermente provvedere alle istruttorie dei piani di investimento;
5) nel caso in cui il soggetto istruttore abbia manifestato difficoltà in merito a quanto sopra esplicitato, quali siano le misure urgenti che l’Assessorato intende adottare affinché queste vengano superate e le imprese abbiano finalmente una risposta e possano avviare le attività progettate;
6) se la Giunta regionale intende, vista la numerosità dei progetti presentati, procedere ad un incremento della dotazione finanziaria del bando Aiuti alle imprese per la competitività (T3).
Cagliari, 9 luglio 2020