CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 582/A
MARRAS, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione dei servizi di pronto soccorso, anestesia e rianimazione, laboratorio analisi dell’Ospedale Mastino di Bosa, a causa della carenza di personale medico, servizi di importanza fondamentale per tutto il territorio.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– l’Ospedale Mastino di Bosa, qualificato come “ospedale di zona disagiata”, distante dai centri hub o spoke di riferimento e dai presidi di pronto soccorso, costituisce un’irrinunciabile risposta alle esigenze di salute di diverse migliaia di utenti;
– la struttura riveste un’importanza strategica per tutto il territorio circostante, caratterizzato da collegamenti stradali complessi con dilatazione dei tempi previsti per un servizio di emergenza efficace che garantisca il tempestivo accesso alle cure urgenti;
– si tratta di un presidio fondamentale non solo per i residenti nel territorio di Bosa e della Planaria e Montiferru, ma anche per i numerosi turisti che in estate trascorrono le vacanze in tutta la zona costiera e che costituiscono un potenziale bacino di utenza;
– la struttura sanitaria risulta attualmente sottodimensionata in risorse strutturali e soprattutto professionali;
– in particolare, le carenze di specialisti di anestesia e rianimazione, dovute alla prevalente esigenza degli ospedali di maggiori dimensioni in cui sono in organico, danneggia fortemente servizi sanitari del territorio ed in particolare pregiudica l’apertura h24 del servizio di pronto soccorso;
– la chiusura, anche solo parziale o temporanea del pronto soccorso dell’Ospedale di Bosa, causerebbe danni ingenti alla salute degli utenti che dovessero avere necessità delle cure;
considerato che con nota dell’ATS Sardegna è stato comunicato che “Non saranno portati in pronto soccorso pazienti che richiedono trattamenti urgenti rianimatori, ma verranno dirottati verso altri pronto soccorso dotati di tale figura”;
rilevato che:
– la possibile assenza del servizio di pronto soccorso costringerebbe l’ambulanza medicalizzata al trasporto ad Oristano dei pazienti in codice rosso o giallo, in una corsa contro il tempo, lungo strade dissestate, che potrebbe mettere a serio repentaglio la vita del paziente;
– l’eventuale trasporto dei pazienti presso altri nosocomi priverebbe, inoltre, il territorio della disponibilità delle ambulanze, con i conseguenti problemi in caso di eventuale ulteriore necessità in situazioni di emergenza-urgenza, assai frequenti durante il periodo estivo;
dato atto che:
– l’Ospedale Mastino di Bosa nel documento n. 16 di “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna”, approvalo dal Consiglio regionale in data 25 ottobre 2017, viene definito come stabilimento di sede disagiata;
– in quanto tale, l’ospedale deve essere dotato di pronto soccorso con tutte le figure professionali che ne garantiscano la piena operatività ,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se, intendano mantenere e potenziare l’operatività del pronto soccorso dell’Ospedale Mastino di Bosa, anche con i codici rossi e gialli;
2) se intendano garantire la necessaria presenza e il potenziamento dell’organico, ancor più necessario nel periodo estivo durante il quale il personale godrà delle ferie.
Cagliari, 7 luglio 2020