CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 558/A
GANAU – PISCEDDA – COMANDINI – MORICONI – PIANO – MELONI – CORRIAS – DERIU, con richiesta di risposta scritta, sui costi sanitari relativi all’emergenza corona virus.
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I sottoscritti,
premesso che:
– il 3 giugno 2020 un autorevole organo di stampa regionale ha riportato le previsioni fatte dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale Mario Nieddu, durante un incontro in rete organizzato dall’agenzia Dire secondo il quale “la Sardegna sconta adesso un problema di costi che, dalle nostre previsioni, dovrebbe essere intorno al miliardo di buco nel bilancio regionale, tra minori entrate e spese aggiuntive per l’emergenza coronavirus”;
– secondo l’Assessore alla sanità tale situazione “sarà difficile da sostenere, senza avere ripercussioni anche sul piano dell’assistenza sanitaria” che “l’aiuto economico per la specialistica ambulatoriale è abbastanza limitato perché abbiamo a disposizione 6 milioni di euro per tutte le regioni. E ricordo che la sola Sardegna ha messo in campo 20 milioni per un progetto di abbattimento delle liste attesa, quindi si capisce come la proporzione sia abbastanza sfavorevole”;
sottolineato che sono innumerevoli ormai le segnalazioni delle associazioni dei malati che segnalano disservizi all’attività sanitaria dopo ben 3 settimane dalla ripresa e sono altrettanto numerose le denunce pubbliche di liste d’attesa inaccettabili per dare proposte con la conseguenza di un accesso a prestazioni in regime privato molto costose e che portano alcuni cittadini a rinunciare con conseguenze gravi sulla salute;
considerato che:
– durante il periodo Covid le attività ospedaliere sono state ridotte per oltre l’80 per cento e che quelle ambulatoriali sono state sospese;
– non si conoscono le spese effettuate dalle aziende sanitarie durante il periodo Covid e che sono invece noti gli interventi di alcune autorevoli istituzioni che hanno acquistato e donato alla Regione attrezzature per l’emergenza e respiratori;
– i costi nel Paese ammontano nell’insieme ad 1,7 miliardi come autorevolmente riportato dall’Università Cattolica e che di tale costo più di un terzo è nella sola Lombardia,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) come sia stata fatta la quantificazione esatta del miliardo di euro, quali siano le minori entrate del periodo che va dal 9 marzo al 3 giugno e i maggiori costi;
2) quali sono le ripercussioni che prevede sul piano dell’assistenza sanitaria e dove sono localizzate, in termini di strutture ospedaliere e territoriale e in termini di patologie più esposte alla minore assistenza;
3) quale sia l’entità per la Sardegna e quali siano le modalità di spese dei 6 milioni di euro della specialistica ambulatoriale;
4) rispetto al progetto di abbattimento delle liste d’attesa da 20 milioni di euro, su quali presupposti è stato preparato, come funziona e quali siano gli obiettivi quantitativi, gli interventi previsti e i risultati attesi e se tale progetto sia stato adeguato al post Covid;
5) se tale progetto preveda il coinvolgimento del sistema pubblico o intervenga anche sul privato accreditato.
Cagliari, 25 giugno 2020