CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 544/A
(Pervenuta risposta scritta in data 05/08/2020)
FANCELLO, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche riguardanti i pazienti dializzati dorgalesi, nel territorio dell’ASSL di Nuoro.
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La sottoscritta,
premesso che
– la sanità sarda, con la legge regionale 27 luglio 2016, n. 17 si costituisce in un’unica azienda e otto aree socio-sanitarie, corrispondenti ai territori delle vecchie ASL, oltre a due aziende ospedaliere (Azienda Brotzu a Cagliari a Azienda ospedale territorio a Sassari);
– l’Area socio-sanitaria locale di Nuoro è una delle otto aree che compongono l’Azienda per la tutela della salute (ATS) ed è organizzata in 4 distretti a cui fanno capo tre presidi ospedalieri e nove poliambulatori coprendo la Provincia di Nuoro, 52 comuni e ben 160.000 residenti;
– l’organizzazione sul territorio per la cura dell’insufficienza renale cronica (IRC), consta di 5 strutture pubbliche, l’Unità operativa complessa di nefrologia e dialisi di Nuoro e i centri dialisi di Sorgono, Macomer, Siniscola e Dorgali;
rilevato che:
– il centro dialisi di Dorgali, realizzato grazie alla generosità dei propri cittadini, era stato chiuso nel mese di Novembre 2019 a causa di una triste vicenda che aveva visto il decesso di un uomo in terapia;
– successivamente all’accaduto, la ASSL, ispezionati i locali, aveva dichiarato la struttura inidonea ad assistere i pazienti nefropatici, in quanto non a norma secondo i requisiti di accreditamento;
– la Direzione generale dell’ASSL, nel mese di dicembre 2019, ha appaltato i lavori di manutenzione straordinaria del centro dialisi dorgalese ad una ditta specializzata, che ha appena provveduto ad ultimarli;
– nel frattempo, i pazienti dializzati dorgalesi sono stati costretti a faticosi e dispendiosi viaggi presso i centri dialisi di Siniscola o dell’ospedale San Francesco di Nuoro, per effettuare le terapie necessarie;
– attualmente il Centro risulta ancora chiuso, in quanto nonostante siano stati ultimati i lavori strutturali di messa a norma, manca il personale medico e infermieristico per l’attivazione del servizio di dialisi;
atteso che:
– il numero complessivo delle risorse umane impiegate nell’ASSL di Nuoro non garantisce alle persone affette da IRC, né il mantenimento dei livelli minimi qualitativi di assistenza, né tantomeno il miglioramento degli stessi, infatti il numero complessivo del personale medico e in parte infermieristico, delle strutture pubbliche non è neanche sufficiente ad assicurare una regolare attività di dialisi per i pazienti prevalenti della provincia, oltre ovviamente a quelli incidenti;
– il numero complessivo dei posti tecnici presenta un grado di saturazione del 62 per cento;
– la carenza di personale risulta essere il fattore limitante all’aumento della saturazione dei posti dialisi e conseguentemente al soddisfacimento della domanda di presa in carico per i pazienti affetti da IRC;
– in molte strutture, l’attuale regolare attività dialitica, è garantita da personale in prestazione aggiuntiva con un aumento dei costi collegati a carico dell’ASSL;
considerato, inoltre, che la stagione estiva ormai alle porte e l’imminente arrivo dei turisti, possa creare un ulteriore aggravio della situazione rappresentata, a causa di una maggiore congestione del traffico stradale, che richiede ai dializzati dorgalesi maggiori tempi per raggiungere i centri di Siniscola o di Nuoro;
ritenuto che, alla luce di tutte le problematiche evidenziate, sia necessario procedere ad un potenziamento del servizio di dialisi della ASSL di Nuoro, attraverso l’assunzione di personale idoneo anche a consentire l’apertura del centro dialisi di Dorgali;
valutato che, le croniche carenze di personale non possano, comunque, essere superate in tempi celeri mediante l’espletamento delle procedure ordinarie concorsuali per l’assunzione di personale medico e infermieristico, ma che si possa immediatamente procedere ad individuare un soggetto privato, che mediante proprie risorse umane specializzate, si occupi della conduzione del servizio di dialisi del Centro di Dorgali,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia a conoscenza della grave situazione in cui versano i pazienti dializzati a causa della chiusura del Centro dialisi di Dorgali, costretti ad affrontare faticosi e dispendiosi viaggi presso i centri dialisi di Siniscola e di Nuoro, per effettuare le terapie di cui necessitano;
2) quali iniziative intendono intraprendere per l’integrazione del personale medico e infermieristico affinché il centro dialisi di Dorgali possa operare a pieno regime, alleviando l’annosa condizione dei pazienti dializzati e delle loro famiglie.
Cagliari, 18 giugno 2020