CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 502/A
(Pervenuta risposta scritta in data 07/07/2020)
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione delle visite ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, in residenze sanitarie assistenziali o nelle strutture residenziali per anziani, quale misura adottata per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
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La sottoscritta,
premesso che:
– tra le misure adottate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, per evitare qualsiasi possibilità di contagio e nell’interesse della tutela della salute dei pazienti, dei loro familiari e degli operatori sanitari, a decorrere dal 16 marzo 2020, sono state sospese le visite dei familiari ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere delle ASSL, fatte salve eventuali deroghe in casi particolari, concesse esclusivamente previa autorizzazione del direttore del presidio ospedaliero o del singolo reparto;
– tale sospensione ha riguardato tutti i reparti ospedalieri, anche quelli dove, con le precauzioni del caso, è stata ammessa la presenza dei papà o di un accompagnatore in sala parto (primo fra tutti l’ospedale N.S. di Bonaria di San Gavino);
– per le stesse motivazioni, l’accesso di parenti e visitatori è stato sospeso anche nelle residenze sanitarie assistite e nelle strutture residenziali per anziani;
rilevato che tale misura permane a tutt’oggi, nonostante in Sardegna da alcuni giorni non si siano registrate nuove positività al Covid-19;
dato atto che:
– la presenza di amici e parenti, in considerazione degli aspetti psicologici e relazionali, è senz’altro di grande importanza per chi è ricoverato in ospedale o in residenze sanitarie assistenziali e nelle strutture residenziali per anziani, poiché consente di ridurre nei pazienti l’impatto del ricovero e il senso del distacco dalle relazioni familiari e dalle proprie abitudini;
– negli ospedali l’isolamento è sofferto particolarmente da bambini e anziani, che devono fare affidamento esclusivamente sul personale non sempre numericamente adeguato ai bisogni dei pazienti;
– nelle RSA e nelle strutture residenziali molti ospiti vivono questo isolamento come un abbandono da parte dei propri cari;
rilevato che in altre regioni le visite in oggetto sospese sono riprese, previa adozione di linee di indirizzo per l’accesso di familiari e visitatori;
udito l’accorato appello delle associazioni Socialismo diritti riforme, Fidapa Cagliari, Adiconsum Sardegna, Sinergia femminile, Tribunale del malato e Ail che congiuntamente hanno sollecitato la ripresa delle visite ormai sospese da circa tre mesi;
ritenuto necessario continuare a garantire a pazienti e anziani il mantenimento delle relazioni familiari e sociali, seppure nella consapevolezza che non bisogna allentare la guardia,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se non ritengano che sia giunto il momento di consentire le visite in oggetto, per le considerazioni sopra esposte;
2) quali siano le motivazioni che non hanno ancora consentito la ripresa delle stesse;
3) se si stia provvedendo a predisporre le necessarie linee di indirizzo per la prevenzione del contagio a tutela della salute dei pazienti, dei loro familiari e degli operatori.
Cagliari, 8 giugno 2020