CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 487/A
SATTA Gian Franco – ORRÙ – PIU – DERIU – AGUS – GANAU – CADDEO – LOI – STARA – ZEDDA Massimo – LAI – COCCO – MELONI – PIANO – CORRIAS – COMANDINI – MORICONI, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche inerenti al sistema dei trasporti pubblici locali dove nonostante la riapertura della circolazione all’interno del territorio regionale continuano a perdurare le disposizioni di riduzione dei servizi di linea e non di linea riguardanti la fase di chiusura.
***************
I sottoscritti,
premesso che:
– con ordinanza n. 6 del 13 marzo 2020 del Presidente della Regione autonoma della Sardegna è stata disposta su tutto il territorio regionale la riduzione dei servizi di linea e non di linea erogati dalle aziende di Trasporto pubblico locale (TPL), avendo cura di mantenere in esercizio i soli collegamenti essenziali per ogni modalità di trasporto, come previsti dalle direttive governative;
– in particolare, per i servizi di TPL terrestri (ferrovia, metrotranvia e gomma) é stata disposta la riduzione sino ad almeno il 50 per cento dei servizi programmati;
– tale disposizione è stata poi prorogata con le successive ordinanze n. 12 del 25 marzo 2020 con proroga al 3 aprile 2020, n. 14 del 3 aprile 2020 con proroga al 13 aprile 2020, n. 19 del 13 aprile 2020 con proroga al 3 maggio 2020, n. 20 del 2 maggio 2020 con proroga al 17 maggio 2020, n. 23 del 17 maggio 2020 con proroga al 2 giugno 2020;
preso atto che con il decreto legge n. 34 del 2020 (cosiddetto “Decreto Rilancio”), articolo 200, commi 1 e 2, viene istituito un Fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2020, al fine di compensare gli operatori del servizio di trasporto pubblico regionale e locale passeggeri, oggetto di obbligo di servizio pubblico, degli effetti negativi in termini di riduzione dei ricavi a seguito dell’epidemia del Covid-19;
richiamato l’articolo 8 della legge regionale n. 21 del 2005 che attribuisce alla Regione la competenza di definire le linee guida e gli indirizzi programmatici delle attività di trasporto pubblico per l’affidamento dei servizi, le modalità di svolgimento del monitoraggio e dell’attività di controllo e lo schema della Carta della qualità dei servizi;
appurato che:
– i Segretari regionali generali Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil hanno visto annullato l’incontro in videoconferenza previsto per martedì 19 maggio 2020, appuntamento fissato al fine di approfondire le problematiche del TPL connesse all’emergenza epidemiologica in atto, soprattutto in relazione alla possibilità di programmare per tempo le modalità del trasporto pubblico e scolastico;
– dalla nomina a componente della Giunta regionale non risulta agli scriventi un incontro tra l’Assessore dei trasporti e le rappresentanze sociali e sindacali del comparto, nonostante i diversi problemi generati dal sistema dei trasporti nel periodo;
considerato che:
– con ordinanza del Presidente della Regione autonoma della Sardegna del 17 di maggio 2020 cessano di avere effetto tutte le misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale e di fatto si ripristina il libero spostamento delle persone al suo interno;
– i mezzi pubblici hanno una capienza attuale del 15-20 per cento, essendo contingentati gli ingressi in modo da garantire il rispetto del distanziamento interpersonale;
– la riduzione dei posti disponibili unitamente alla riduzione dei servizi programmati, ad oggi del 40 per cento, stanno generando enormi disagi all’utenza;
– pertanto, risulta evidente la necessità di impiego di più autobus con maggiore frequenza;
rilevato che risultano attualmente ancora in cassa integrazione oltre 3.000 lavoratori, di cui circa 1.270 unità ARST, 200 ATP e 800 CTM;
tenuto conto che la Regione dovrà comunque corrispondere quanto previsto dai rispettivi contratti di servizi;
ritenuto che si debba tempestivamente intervenire per risolvere le problematiche relative al sistema del TPL,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) per quale motivo, considerato che ad ogni modo occorrerà corrispondere quanto previsto dai rispettivi contratti di servizio, continuino a permanere le riduzioni dei servizi di trasporto comunque remunerati dal sistema pubblico;
2) quali misure di prevenzione-protezione di tipo collettivo/individuale, a livello organizzativo, siano state programmate e/o attuate per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore;
3) quali soluzioni si intendano adottare al fine di evitare disagi ai concessionari del servizio di trasporto pubblico locale all’inizio dell’anno scolastico;
4) considerato il periodo transitorio e l’imminente scadenza di legge, che prevede come l’affidamento dei servizi avvenga secondo procedure conformi al quadro normativo vigente, si chiede quali procedure si vogliano attivare per il sistema dei trasporti;
5) quali siano stati i progetti presentati, anche attraverso gli strumenti della programmazione negoziata tra l’ente di governo e la Regione, e quali siano più in generale le politiche strategiche regionali sui trasporti pubblici locali ad oggi poste in essere, anche tenuto conto della necessità di integrazione tra le diverse modalità del trasporto;
6) in che modo e quando l’Assessore regionale dei trasporti intenda coinvolgere le rappresentanze sociali e sindacali del comparto.
Cagliari, 28 maggio 2020