CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 475/A
(Pervenuta risposta scritta in data 30/06/2020)
MELONI – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MORICONI – PIANO – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di convocare con urgenza un tavolo operativo dedicato alle attività di servizi educativi e ricreativi per i bambini 0-6 anni e a tutte le altre attività educative e ricreative private.
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I sottoscritti,
premesso che:
– come noto l’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione epidemica del Covid-19 ha reso necessaria l’adozione di provvedimenti per la protezione della popolazione che hanno limitato fortemente, nella cosiddetta fase 1 dell’emergenza, la possibilità di movimento al di fuori del contesto domestico;
– in particolare, con la sospensione di tutte le attività educative e scolastiche in presenza, si è limitata drasticamente la possibilità per i bambini di svolgere esperienze al di fuori del contesto domestico e familiare;
– la mancanza dunque dell’incontro, del gioco e in generale dell’interazione con gli educatori e con i propri coetanei ha inciso fortemente sul loro benessere;
– l’attenuarsi dell’epidemia e la necessità di programmare una ripresa delle attività senza tuttavia rinunciare alla massima sicurezza per tutti i cittadini ha determinato l’adozione di linee guida da parte del Governo nazionale anche relativamente alla “gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19”;
– con il DPCM 17 maggio 2020 recante “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, e del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19”, si dispone all’articolo 1, lettera c) che “a decorrere dal 15 giugno 2020, è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità [alle linee guida di cui sopra]”;
– il medesimo provvedimento prevede che “le regioni e le province autonome possano stabilire una diversa data anticipata o posticipata a condizione che abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”;
– il decreto legge n. 34 del 2020, cosiddetto “Decreto rilancio” ha previsto una serie di misure economiche a favore dei soggetti che gestiscono in via continuativa i servizi educativi e le istituzioni scolastiche dell’infanzia non statali (0-6 anni) nonché delle scuole primarie e secondarie paritarie, a titolo di sostegno economico in relazione alla riduzione o al mancato versamento delle rette o delle compartecipazioni comunque denominate;
– con l’ordinanza n. 23 del 17 maggio 2020 il Presidente della Regione ha disposto la graduale riapertura di alcune delle attività precedentemente sospese non considerando tuttavia la possibilità di riprendere le attività relative alle scuole di musica le cui lezioni pur in presenza, si svolgono con un rapporto 1 a 1 tra alunno e insegnante in ambienti chiusi, ma ampi che consentono di rispettare la distanza interpersonale;
– parimenti non è stata considerata la possibilità di intraprendere le attività di centro estivo presso le spiagge, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, posto che dette attività sebbene all’aperto non presuppongono l’utilizzo di spiaggia libera, ma si svolgono in strutture con spazi ad uso esclusivo di tali attività senza possibilità di contatto con gli altri frequentatori della spiaggia;
considerato che:
– l’attuazione delle linee guida, quindi l’aumento degli spazi, la riduzione del rapporto numerico operatore/bambino e tutte le altre nuove disposizioni, unite alla consistente riduzione delle entrate, non consentirà a gran parte dei soggetti gestori delle strutture la ripresa delle attività, sia per quanto riguarda i centri estivi sia relativamente al prossimo anno scolastico;
– vista la peculiarità della Regione rispetto alla situazione epidemiologica, occorre valutare, sempre nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali, la possibilità di individuare protocolli o linee guida applicabili alla specifica situazione sarda idonei evidentemente a prevenire o ridurre il rischio di contagio;
– occorre altresì valutare la necessità di integrare le risorse del “Decreto rilancio” da erogare con la massima urgenza attesa la situazione di sofferenza degli operatori;
– si ritiene necessario inoltre integrare l’ordinanza n. 23 del 17 maggio 2020 del Presidente della Regione prevedendo la possibilità di esercitare l’attività di centro estivo presso la spiaggia e di riprendere le lezioni delle scuole di musica,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’igiene sanità e dell’assistenza sociale e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per conoscere:
1) se intendano convocare urgentemente un tavolo operativo con i rappresentanti degli Assessorati regionali interessati, i rappresentanti dell’ANCI Sardegna, i rappresentanti delle realtà educative 0–6 e di tutte le altre attività educative e ricreative private del territorio per valutare la possibilità di individuare protocolli o linee guida applicabili alla specifica situazione sarda idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio da coronavirus e la necessità di integrare le risorse messe a disposizione con il “Decreto rilancio”, anche attraverso l’utilizzo dei fondi CIPE “premialità”, da erogare con urgenza al fine di consentire il rapido avvio delle attività di centro estivo e programmare le attività per l’anno scolastico 2020/21;
2) se ritengano di integrare l’ordinanza del Presidente della Regione n. 23 del 17 maggio 2020 prevedendo anche la possibilità di riprendere le attività di scuola di musica e quella di centro estivo presso le spiagge sarde nel rispetto dei protocolli, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio, individuati dal tavolo di cui sopra.
Cagliari, 25 maggio 2020