CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 464/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’urgenza di fornire risposte concrete ai bisogni di salute mentale della popolazione, anche per contrastare i danni dell’epidemia Covid-19.
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La sottoscritta,
premesso che:
– l’epidemia Covid-19 ha messo a rischio non solo la salute fisica, ma anche la salute mentale della popolazione;
– l’isolamento sociale, la paura del contagio, l’incertezza sul futuro, la perdita di persone care, la preoccupazione per la crisi economica e per il lavoro, causano o potrebbero causare sofferenze psicologiche negli anziani, nelle persone con disabilità e malattie croniche, negli individui vulnerabili, inclusi bambini e adolescenti, nonché negli operatori sanitari particolarmente esposti a rischio di burn-out;
considerato che:
– un probabile aumento dei casi di malattie mentali, paventato dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità (OMS), impone l’urgenza di fornire risposte concrete ai bisogni di salute mentale;
– la salute mentale deve diventare uno degli obiettivi cruciali della strategia per contrastare i danni dell’epidemia;
dato atto che:
– nel corso degli anni i servizi di salute mentale sono stati impoveriti a causa di investimenti insufficienti;
– i Dipartimenti di salute mentale (DMS), deputati alla prevenzione e cura del disagio psichico, sono stati depauperati di risorse umane quali impiegati, terapisti, infermieri, assistenti sociali, educatori professionali e tante altre figure;
evidenziato che:
– nonostante le quotidiane difficoltà , amplificate in questo periodo di emergenza epidemiologica, gli operatori dei DSM hanno garantito la continuità terapeutica agli utenti, anche attraverso modalità in remoto, oltre che assicurato, nei casi d’urgenza, interventi presso i centri di salute mentale o a domicilio;
– le attuali strutture presentano numerose criticità , prima fra tutte l’insufficienza e l’inadeguatezza degli spazi, che favoriscono assembramenti mettendo a rischio le fasce più deboli;
– i Dispositivi di protezione individuale (DPI) risultano ancora insufficienti;
– le visite da remoto vengono garantite con mezzi propri (dispositivi elettronici, connessione internet, ecc.);
ritenuto necessario ed urgente riorganizzare ed implementare, senza ulteriore indugio, l’assistenza alle persone con disturbi mentali, tenuto conto anche del probabile aumento degli utenti a causa dell’epidemia,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se si stia provvedendo a rafforzare la dotazione di personale dei servizi di salute mentale;
2) se si stia provvedendo ad un adeguato approvigionamento di DPI e di dispositivi elettronici per le visite da remoto;
3) quali misure intendano porre in essere per consentire le visite in condizioni di sicurezza per gli operatori e per gli utenti, attraverso la riorganizzazione degli spazi e delle modalità di lavoro.
Cagliari, 20 maggio 2020