Interrogazione n. 461/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 461/A

SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – STARA – ZEDDA Massimo – DERIU – GANAU – MORICONI – PIANO – CORRIAS – COMANDINI – COCCO – PISCEDDA – MELONI, con richiesta di risposta scritta, sulla mancanza di chiarezza della politica regionale nel settore dei trasporti aerei che sta generando ripercussioni negative all’intero sistema economico sardo.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in data 30 gennaio 2020 ha dichiarato il focolaio internazionale Covid-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale, definendola pandemia l’11 marzo 2020;
– le conseguenze della pandemia hanno generato forti ripercussioni sul sistema economico regionale e ora, anche nella cosiddetta fase di rilancio, determinati settori stanno soffrendo più di altri le difficoltà di ripartenza, stante l’assenza di una programmazione strategica regionale che consenta una vera ripresa economico-sociale dell’Isola;
– tra i settori maggiormente colpiti vi sono quelli legati al trasporto aereo e in particolare si registrano dati estremamente preoccupanti negli scali rimasti chiusi durante il periodo di lockdown;

rilevato che a causa delle incertezze e della mancanza di chiarezza della politica regionale nel settore dei trasporti aerei, come ad esempio il ricorso o meno al passaporto sanitario obbligatorio per i passeggeri di cui al momento non si sa nulla sulla tipologia o forma del documento stesso, si sta correndo il serio rischio di concrete ripercussioni negative per l’intero sistema di sviluppo regionale;

tenuto conto che:
– nel solo aeroporto di Alghero, ad oggi ancora inspiegabilmente chiuso, si sono persi già circa 350.000 passeggeri a seguito dei voli cancellati nel periodo dell’emergenza e che nei mesi a venire, dato quanto premesso e rilevato, ci si trova di fronte ad una situazione ancor più fortemente preoccupante;
– nel medesimo scalo aeroportuale vengono a mancare circa un milione di euro in termini di mancati introiti diretti per i servizi di assistenza a terra, a cui si aggiunge circa un ulteriore milione e mezzo di euro per i diritti aeroportuali, comprese le tasse di imbarco e dei controlli di sicurezza, per un totale complessivo di circa 2.5 milioni di euro;

considerato che data la condizione la Regione debba farsi carico di destinare risorse importanti allo sviluppo del traffico aereo attraverso un’azione mirata di marketing, atta a scongiurare il pericolo che siano cancellate altre rotte già programmate nella stagione estiva alle porte;

ritenuto che occorre tempestivamente porre rimedio alle problematiche sopra esposte, le quali stanno limitando, in controtendenza con tutto il resto della nazione, il diritto alla mobilità da e per la Sardegna a tutti i soggetti interessati,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) con quale atto il Presidente della Regione abbia chiesto al Governo nazionale la riapertura dell’aeroporto di Alghero;
2) quali azioni si intendano concretamente promuovere per scongiurare il pericolo che negli aeroporti sardi siano cancellate altre rotte nella stagione estiva alle porte;
3) se non sia il caso di definire immediatamente, tenuto conto dei tempi necessari di organizzazione dei viaggi, le modalità di accesso e di uscita dalla Sardegna in maniera chiara e definitiva;
4) se la Regione non reputi necessario farsi carico di destinare risorse importanti allo sviluppo del traffico aereo attraverso un’azione mirata di marketing, considerato che l’intervento è giustificato e compatibile con le norme europee, perseguendo l’obiettivo di interesse generale del diritto all’accessibilità e allo sviluppo degli aeroporti regionali.

Cagliari, 19 maggio 2020

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