CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 456/A
SALARIS – COSSA – MARRAS – SATTA Giovanni Antonio, con richiesta di risposta scritta, sul supporto agli enti accreditati e convenzionati per la cura delle dipendenze patologiche.
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I sottoscritti,
premesso che i soggetti affetti da dipendenza patologica, in particolare quelli dediti all’uso di sostanze psicotrope ed i tossicomani, rappresentano in rapporto all’infezione di Covid-19 una fascia di popolazione debole;
considerato che nella maggior parte dei casi sono soggetti con tendenze antisociali, spesso autolesionisti e particolarmente refrattari nell’adottare comportamenti e stili di vita idonei a tutelare la salute propria e delle persone con cui vengono a contatto e potrebbero rappresentare un fattore di rischio nella diffusione del virus;
evidenziato che si tratta di soggetti in condizioni psico-fisiche di peculiare fragilità , a causa di immunodeficienze, infezioni virali precedenti, malattie respiratorie e altre patologie correlate;
constatato che dall’inizio delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19 le attività dei Ser.D. e del DSM sono state ridotte alle sole urgenze ed alla distribuzione di farmaci sostitutivi;
valutato che sono stati quasi completamente bloccati gli inserimenti dei pazienti nelle strutture accreditate e conseguentemente è stato sospeso l’utilizzo dei budget destinati;
ricordato che nella nostra regione il Coordinamento delle comunità sarde sostituisce completamente il servizio pubblico per queste tipologie di servizi, riunendo al suo interno 9 enti gestori di 19 strutture accreditate e convenzionate, per un totale di 464 posti, dove operano circa 350 operatori qualificati;
sottolineato che il prolungarsi dell’interruzione dei nuovi inserimenti penalizzerà gravemente le strutture, con il rischio che non possano più operare quale unico presidio terapeutico residenziale nell’isola;
tenuto conto che, per le esigenze degli utenti, è difficilmente applicabile il ricorso a misure di sostegno previste in via emergenziale dal governo nazionale, come la cassa integrazione in deroga;
appreso che la determinazione della rete pro die/pro capite per la tipologia di servizi offerta non viene adeguata dal 2013 e, oramai, non copre neppure il costo del personale obbligatorio previsto dai requisiti minimi di accreditamento,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto esposto;
2) se non ritengano di voler prevedere un intervento economico straordinario, che permetta alle strutture di poter continuare ad offrire un servizio can standard di qualità adeguata alle esigenze degli utenti e di garantire i posti di lavoro attualmente esistenti;
3) se non ritengano, inoltre, di provvedere can urgenza all’adeguamento delle rette ed al pagamento delle prestazioni offerte nei termini dell’accordo sottoscritto.
Cagliari, 15 maggio 2020