CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 447/A
(Pervenuta risposta scritta in data 15/07/2020)
COSSA – MARRAS – SALARIS – SATTA Giovanni Antonio, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di adottare con urgenza delle linee guida regionali di accesso alle prestazioni ospedaliere in regime di ricovero in elezione e di attività ambulatoriale per esterni.
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I sottoscritti,
considerato che:
– l’emergenza legata all’epidemia Covid ha radicalmente modificato l’accesso dei pazienti negli ospedali sardi che, per comprensibili motivi di sicurezza, hanno chiuso le loro attività ambulatoriali agli esterni e ridotto le attività di ricovero alle urgenze;
– per tale ragione negli ospedali sardi sono state disdette migliaia di visite e di attività diagnostiche strumentali programmate, così come sono stati rinviati centinaia di interventi chirurgici cosiddetti “in elezione” (cioè non in emergenza/urgenza);
– la ridotta accessibilità ospedaliera e la sospensione o la riduzione delle attività di monitoraggio e di verifica dei pazienti in trattamento hanno sicuramente avuto effetti negativi sulla gestione delle “patologie non Covid”, al punto che la SIC (Società italiana di cardiologia), sulla base di uno studio eseguito su 55 ospedali italiani, ha denunciato che la mortalità per infarto del miocardio risulta triplicata, passando dal 4,1 per cento al 13,7 per cento proprio a causa della difficoltà di accesso alla cure;
– altro esempio è quello dei pazienti stomizzati o mono rene, i quali periodicamente devono sostituire i dispositivi salvavita con una operazione semplice e rapida, ma dalla quale dipende la possibilità di finire in dialisi quando non addirittura l’esistenza dei pazienti interessati;
– appare pertanto accertato che il rinvio delle attività sanitarie programmate, oltre a creare notevoli disagi ai pazienti, in parecchie circostanze abbia sicuramente contribuito a peggiorare la prognosi delle patologie;
– nel perdurare della situazione emergenziale legata al Covid non è stato purtroppo possibile neppure dare ai pazienti che hanno subìto la cancellazione della propria prestazione sanitaria un nuovo appuntamento, essendo i tempi e i modi della riapertura dei servizi assolutamente condizionati dalla evoluzione della epidemia Covid;
– l’attuale ingresso nella Fase 2 ha ovviamente acceso nei pazienti la speranza di poter risolvere in tempi brevi i propri problemi sanitari, recuperando eventuali prestazioni rinviate, mentre in realtà gli ospedali sardi non hanno ancora definito nel dettaglio i criteri della riapertura in sicurezza della propria attività di ricovero in elezione e/o di assistenza ambulatoriale per i pazienti non ricoverati;
– le necessità dei pazienti di accesso alle prestazioni ospedaliere rischiano purtroppo di essere ancora fortemente contingentate dalle indispensabili misure di sicurezza che ancora devono essere adottate per l’ingresso negli ambienti ospedalieri;
– è però estremamente importante che ci sia uniformità nelle azioni di riapertura delle prestazioni ospedaliere in elezione e di quelle ambulatoriali, sia per quanto riguarda la “messa in sicurezza” delle attività stesse che per quanto attiene alla tempistica delle riaperture; è infatti del tutto evidente che se le attività ambulatoriali degli ospedali riaprissero con tempistiche differenziate si rischierebbero sovraccarichi di richieste per le strutture riaperte, che sarebbero incapaci di far fronte alla domanda, con contemporanei significativi problemi per la “continuità terapeutica”;
– appare pertanto assolutamente indispensabile che nel corso dell’attuale Fase 2 Covid l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale emani immediatamente linee guida regionali di accesso alle prestazioni ospedaliere in regime di ricovero in elezione e di attività ambulatoriale per esterni, che consentano di omogeneizzare le misure di sicurezza per gli operatori e per i pazienti e, contemporaneamente, dettino le modalità e la tempistica di apertura, omogenee per tutti,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
2) non ritenga di dover emanare con urgenza le linee guida indispensabili per rendere omogenee le misure di sicurezza e, soprattutto, i tempi di riapertura delle attività in elezione e per esterni negli ospedali sardi.
Cagliari, 13 maggio 2020