Interrogazione n. 445/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 445/A

CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sull’esigenza di potenziare le azioni di controllo volte al contenimento della diffusione del Covid-19.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la grave crisi sanitaria che si è manifestata a livello mondiale ha costretto il Governo nazionale ad adottare una serie di misure di contenimento del contagio da Covid-19;
– tra le altre disposizioni, in relazione agli ingressi sul territorio nazionale il Governo ha previsto che “Chiunque intende fare ingresso in Italia, tramite trasporto di linea aereo, marittimo, lacuale, ferroviario o terrestre o con mezzo privato, è tenuto, ai fini dell’accesso al servizio, a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco una dichiarazione con l’indicazione in modo chiaro e dettagliato, tale da consentire le verifiche da parte dei vettori o armatori, di: a) motivi del viaggio; b) indirizzo completo dell’abitazione o della dimora in Italia dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario; c) il mezzo di trasporto privato che verrà utilizzato per raggiungerla; d) recapito telefonico anche mobile presso cui ricevere le comunicazioni durante l’intero periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario”;
– il Governo ha altresì stabilito quali obblighi per armatori e vettori; che essi verifichino, prima dell’imbarco, la documentazione richiesta al viaggiatore e che procedano alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri, vietando l’imbarco qualora manifestino uno stato febbrile e nel caso in cui la documentazione non sia completa;
– ovviamente, si dispone che armatori e vettori garantiscano le distanze sociali necessarie per prevenire il contagio all’interno dei mezzi di trasporto, nonché il rispetto delle altre regole;
– sempre in base alle disposizioni nazionali, i soggetti che fanno ingresso in Italia, anche qualora non manifestino sintomi di contagio da Covid-19 (asintomatici), hanno l’obbligo di comunicare il proprio arrivo ai dipartimenti di prevenzione dell’azienda sanitaria cui fanno riferimento in base alla destinazione sul territorio nazionale, al fine di essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora indicata all’atto dell’imbarco;

atteso che:
– essendo vietati gli spostamenti extraregionali, per poter fare ingresso in Sardegna è necessario farne esplicita richiesta direttamente al Presidente della Regione attraverso la procedura informatizzata “Autodichiarazione – Misure straordinarie urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019 nel territorio regionale della Sardegna” compilando le dichiarazioni reperibili al seguente link:
https://sus.regione.sardegna.it/sus/covid19/autodichiarazione/init;
– con la suddetta procedura, tra le altre cose, il soggetto in ingresso in Sardegna dichiara di osservare l’isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di quarantena per 14 giorni a decorrere dalla data di arrivo, indicando il domicilio di reperibilità e comunicando al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente, e di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
– entro sole quarantotto ore il Presidente della Regione Sardegna concede o nega l’autorizzazione;
– nessuna forma di ulteriore controllo è prevista;

considerato che:
– sempre più medici, prevalentemente quelli di medicina generale che esercitano capillarmente nei vari territori della Sardegna e che sono maggiormente in contatto con la popolazione, segnalano casi di carenza di controlli effettivi come da disposizioni nazionali e regionali, in particolare l’insufficienza di verifiche del rispetto della quarantena e la mancata effettuazione di tampone rino-faringeo;
– nonostante la Sardegna stia registrando un trend favorevole sui contagi/decessi/guarigioni da Covid-19, considerata la gravità della crisi sanitaria in atto, non appare opportuno abbassare la guardia, soprattutto in previsione della possibilità che vengano liberalizzati gli spostamenti tra le diverse regioni d’Italia, in vista anche dell’imminente stagione estiva;
– è necessario incrementare i controlli presso i domicili dei soggetti che arrivano in Sardegna al fine di verificare l’effettivo rispetto dell’isolamento domiciliare e accertare l’avvenuta corretta comunicazione all’autorità sanitaria locale competente delle dichiarazioni previste;
– è altresì necessario che vengano effettuati i tamponi rino-faringei su tutti coloro che fanno richiesta di ingresso in Sardegna o al momento dell’arrivo o, ancor più prudenzialmente, che possano giungere nell’Isola solo dopo aver eseguito il test e averne prodotto apposita certificazione con esito negativo,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’intera Giunta regionale per sapere se intendano attivare le misure urgenti di competenza regionale al fine di attuare un più rassicurante contenimento della diffusione del Covid-19 e, in particolar modo, se intendano programmare controlli più diffusi finalizzati alla verifica del rispetto dei termini di isolamento obbligatorio, nonché stabilire l’effettuazione di tamponi rino-faringei relativamente ai soggetti che richiedano di far ingresso in Sardegna, soprattutto in relazione all’imminente stagione turistica.

Cagliari, 11 maggio 2020

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