Interrogazione n. 439/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 439/A

(Pervenuta risposta scritta in data 16/07/2020)

MANCA Ignazio – GIAGONI – ENNAS – MELE – PIRAS – SAIU – CANU, con richiesta di risposta scritta, sulla paventata ipotesi di declassamento e conseguente alienazione da parte della Provincia di Sassari di un tratto della strada litoranea SP 81.

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I sottoscritti,

premesso che con nota del 28 febbraio 2020 il Comune di Sorso, al termine dei lavori del progetto L’oasi ecologica di Sorso, che valorizza la fascia costiera della strada litoranea provinciale n. 81, ubicata di fronte al Golfo dell’Asinara, ha manifestato la volontà di intraprendere un percorso dialettico con la Provincia di Sassari, al fine di procedere al declassamento a strada urbana di una parte del precitato tratto di strada, con conseguente acquisizione del bene.

vista:
– la lettera dell’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari, che si esprime favorevolmente al declassamento della strada ed al trasferimento della proprietà al Comune di Sorso;
– la deliberazione del Consiglio comunale di Sorso n. 15 del 17 aprile 2020 con la quale si richiede il declassamento e l’acquisizione al patrimonio comunale della SP 81, nel tratto compreso fra la SP 130 e la SP 60, per una estensione di circa 4 km;

considerato che:
– nella stessa deliberazione del Consiglio comunale di Sorso n. 15/2020 si manifesta la volontà di trasformare quel tratto di strada, una volta ottenuta la proprietà, a senso unico in direzione Porto Torres, con pista ciclopedonale lato mare, destinando una corsia a parcheggi lato monte da realizzarsi nell’attuale corsia utilizzata per la percorrenza in senso opposto e cioè in direzione Santa Teresa di Gallura;
– tale strada, realizzata negli anni ’60 con fondi della Regione, oltre che il naturale collegamento fra Castelsardo e Sassari, costituisce il collegamento fra il porto di Porto Torres ed i comuni che si affacciano sul Golfo dell’Asinara e che, il senso unico, allungherebbe da 31 ad oltre 40 Km il percorso da Porto Torres a Castelsardo, posto che il traffico verrebbe dirottato su una direttrice parallela interna costituita dalla SP 25 e la SP 48, di collegamento con la direttrice per Santa Teresa di Gallura;
– fin dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso ha preso avvio la realizzazione della strada SP 90 Sassari-Santa Teresa Gallura, e che al momento risultano realizzati soltanto i lotti nel Comune di Castelsardo, Valledoria, fino al ponte sul Coghinas ed il primo tratto nel comune di Santa Teresa di Gallura;

valutato che anche in sede di pianificazione strategica sovracomunale e di piano della mobilità di area vasta di Sassari, pur mai arrivando ad ipotizzare il declassamento della strada provinciale, si era espressa la volontà di alleggerire il traffico sulla litoranea SP 81, nel tratto che attraversa la pineta e l’area SIC, ma solo dopo il completamento della SP 90, nel tratto da Punta Tramontana (Castelsardo) alla rotonda della Buddi Buddi (incrocio SP 25), o quantomeno l’adeguamento della SP 48, con eliminazione dei numerosi accessi diretti;

considerato che:
– la strada provinciale interna SP 48 (sulla quale si affacciano numerosissimi accessi privati e percorsa da ingombrati mezzi agricoli) e la SS 200, per le loro caratteristiche (curve, incroci pericolosi, strettoia nel ponte del Silis, ecc.) non sarebbero in grado di assorbire la mole di traffico della S.P. 81, soprattutto nel periodo estivo, e renderebbero comunque il percorso più lungo, in termini di tempo, ed assai più pericoloso (viabilità con un alto tasso di incidentalità anche con esiti mortali);
– l’ambulanza medicalizzata proveniente da Porto Torres, che interviene nei casi più gravi di pazienti di Castelsardo, Valledoria e dei comuni vicini (es. per politraumi, infarti, ecc) dove ogni singolo minuto di ritardo può essere decisivo per salvare una vita umana, percorre la SP 81 ed effettua, di norma nel rifornitore di Marritza, il c.d. Rendez-vous con l’ambulanza non medicalizzata del 118 di Castelsardo, che in caso di istituzione del senso unico sarebbe costretta ad un allungamento in termini di chilometri e di tempo, mettendo maggiormente a rischio la vita dei pazienti castellanesi;

ritenuto un grave danno, economico per il patrimonio dell’ente provinciale, per la libera mobilità degli abitanti del Golfo dell’Asinara, per la sicurezza stradale e l’incolumità delle persone, interrompere bruscamente e per 4 chilometri la viabilità provinciale della strada litoranea che, seppure con denominazioni differenti, percorre, nei due sensi, l’intero Golfo dell’Asinara, da Stintino a Santa Teresa di Gallura e che la cessione ad un comune di un tratto della litoranea creerebbe un precedente che porterebbe allo smembramento, per meri interessi di campanile, di una delle strade più panoramiche e suggestive della Sardegna, citata anche in opere letterarie di successo;

considerato altresì che il tratto di strada in questione, ossia la SP 81, è espressamente individuata (assieme alla SP 34 e SP 42) nel documento regionale “progetto di sviluppo territoriale – PT CRP 32 – Rete metropolitana del Nord Sardegna” come un tratto importantissimo della rete stradale metropolitana perché connette “tra di loro i comuni costieri, con volumi di traffico particolarmente intensi nel corso della stagione estiva”;

atteso che tale documento ne sottolinea la fondamentale importanza anche alla luce della assenza di un sistema di trasporto concorrenziale rispetto a quello su gomma sia per il trasporto di persone (su mezzo privato o pubblico) e quindi di vitale interesse per le politiche di sviluppo locale. Tale funzione non può essere svolta come strada urbana;

ritenuto che:
– la sua inclusione tra le principali vie di comunicazione stradale nella Rete metropolitana del nord Sardegna, comporta che, dal punto di vista amministrativo, è inconcepibile che un comune facente parte di tale rete prenda una simile decisione in modo unilaterale e senza minimamente coinvolgere gli altri comuni facenti parte della rete;
– altresì, anche in termini strettamente giuridici, in virtù della classificazione del codice della strada (articolo 2), del regolamento attuativo, nonché del decreto ministeriale del 5 novembre 2001 (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade), della strada urbana, stante gli interventi previsti dal comune sul tratto di strada in parola, si passerebbe addirittura ad un inammissibile declassamento da strada provinciale ad altissimo volume di traffico, a strada locale (strada a tipologia F);

constatato che da molti anni ormai non si procede all’elezione democratica (di primo o secondo livello) degli organi della Provincia di Sassari;

considerato che il declassamento delle strade provinciali è una competenza della nostra Regione,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale degli enti locali finanze ed urbanistica, al fine di sapere se:
1) la Regione, attraverso gli uffici competenti, intenda determinare il declassamento del tratto della strada litorale in argomento;
2) possa fornire direttive all’amministratore straordinario della provincia atte a far sì che si attenga allo svolgimento delle attività strettamente necessarie alla gestione ordinaria e all’erogazione dei servizi, non rientrando pertanto, come nel caso di specie, l’adozione di atti unilaterali, tra i poteri del Consiglio provinciale, che in qualche maniera incidono sul patrimonio dell’ente, depauperandolo, con alienazioni del proprio patrimonio;
3) la Regione intenda proseguire con il finanziamento per il completamento della SP 90 (Sassari- Santa Teresa Gallura), con le caratteristiche di strada a due corsie a scorrimento veloce, con priorità per il lotto da Gambalancia/Punta Tramontana (Castelsardo) fino alla rotonda della Buddi Buddi, incrocio con SP 25 (Sorso).

Cagliari, 6 maggio 2020

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