CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 437/A
(Pervenuta risposta scritta in data 27/01/2022 e in data 04/02/2022)
COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sul perdurare dei ritardi nell’erogazione della Cassa integrazione guadagni in deroga in Sardegna, ai sensi dell’articolo 22 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18.
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I sottoscritti,
premesso che:
– il decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, articolo 22, dispone che le regioni possono riconoscere, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, i trattamenti di integrazione salariale in deroga ai datori di lavoro privati con unità operative/produttive ubicate nel proprio territorio per un periodo non superiore a 9 settimane, previo accordo sottoscritto con le parti sociali;
– il 26 marzo 2020, la Regione autonoma della Sardegna, l’INPS, le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali e altri organismi di rappresentanza, hanno sottoscritto l’accordo quadro per l’erogazione della Cassa integrazione in deroga in Sardegna ai sensi dell’articolo 22 del decreto legge n. 18 del 2020;
– la circolare dell’INPS del 28 marzo 2020, n. 47, ha illustrato le misure a sostegno del reddito previste dal decreto-legge n. 18/2020, relativamente alle ipotesi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, nonché sulla gestione dell’iter concessorio relativo alle medesime misure previste dal citato decreto legge;
– con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto col Ministro dell’economia e delle finanze del 24 marzo 2020, è stato assegnato alla Regione l’importo di euro 32.847.280 quale prima quota delle risorse di cui all’articolo 22, comma 3, del decreto legge n. 18 del 2020, per il finanziamento dei trattamenti di integrazione salariale in deroga ai sensi dell’articolo 22, comma 1;
visto:
– l’avviso pubblico per la concessione dei trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, ai sensi dell’articolo 22 del decreto legge n. 18 del 2020, approvato con determinazione dell’Assessorato al lavoro n. 839/12771 del 3 aprile 2020;
– l’avviso pubblico per la concessione dei trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, ai sensi dell’articolo 22 del decreto legge n. 18 del 2020, integrato con le disposizioni dell’articolo 41, comma 2, del decreto legge 8 aprile 2020, n. 23; approvato con determinazione dell’Assessorato al lavoro n. 884/13288 del 9 aprile 2020;
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 18/04 dell’8 aprile 2020 (Programmazione unitaria 2014-2020. Razionalizzazione del sistema delle garanzie regionali. Ampliamento operatività Fondo di Finanza inclusiva e trasformazione in linea di garanzia per l’innovazione e l’inclusione sociale indirizzata prioritariamente ai lavoratori per contrasto all’emergenza Covid-19), con la quale, in linea con quanto stabilito nel punto 6 dell’accordo quadro sottoscritto il 26 marzo 2020, si stabilisce che le banche potranno anticipare le somme per poi essere rimborsate dall’INPS, viene sottolineata la necessità di definire un meccanismo di agevolazione capace di assicurare al sistema bancario idonee garanzie a fronte dell’anticipazione della CIG; viene quindi proposta l’estensione della garanzia, estendendo l’operatività del Fondo di finanza inclusiva, gestito dalla SFIRS, ai principali istituti di credito che hanno già sottoscritto l’accordo con ABI nazionale per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali;
visto che dalla delibera n. 18/04 dell’8 aprile 2020 si evince che in Sardegna gli istituti di credito possono anticipare da subito l’assegno di cassa integrazione in deroga ai lavoratori interessati, per cui non è necessario nessun accordo, tavolo o convenzione con le banche per poter attivare l’anticipazione della cassa integrazione dei lavoratori, ma è comunque necessario stipulare un apposito Accordo con ABI, sul modello nazionale, per declinare lo strumento secondo le specifiche necessità determinate dall’emergenza epidemiologica;
stando a quanto si legge dalle ultime agenzie di stampa e da quanto riportato sul portale dell’ABI, solo in questi giorni sarebbe stato sottoscritto, tra la Commissione regionale ABI Sardegna e la Regione, l’accordo in materia di anticipazione delle indennità di integrazione salariale. L’accordo con la Regione prevede un rafforzamento degli interventi di anticipazione attraverso l’istituzione di un fondo di garanzia per le anticipazioni. Si tratta dell’attivazione di una nuova linea di garanzia del fondo regionale con una dotazione fino a 10 milioni di euro destinati alle garanzie per l’innovazione e l’inclusione sociale e consentendone l’utilizzo per la concessione di garanzie a banche e/o enti pubblici a favore di persone fisiche, laddove queste facciano richiesta per l’anticipazione di denaro al settore bancario e finanziario a fronte di indennità di cassa integrazione guadagni Covid-19 o altre forme di sostegno al reddito;
vista la determinazione n. 990/14633 del 27 aprile 2020, con la quale l’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale ha ritenuto opportuno costituire un gruppo di Lavoro InterServizi, ai fini di un’efficace ed efficiente gestione del procedimento correlato all’espletamento delle verifiche sulle domande pervenute da parte dei datori di lavoro per l’accesso ai trattamenti di Cassa integrazione guadagni in deroga di cui all’articolo 22 del decreto legge n. 18 del 2020 e di cui all’articolo 41 del decreto legge n. 23 del 2020, il cui obiettivo operativo consiste in una puntuale e preliminare ricognizione di tutte le attività, al fine di espletare il relativo controllo per l’adozione dei conseguenti provvedimenti da parte del Servizio politiche per l’impresa;
a fronte di una richiesta della cassa integrazione in deroga in Sardegna di circa 13.000 aziende, per circa 26.000 lavoratori beneficiari, i dati INPS, alla data del 4 maggio, riportano un quadro riferito alla Regione fortemente preoccupante con 1.287 domande decretate, 919 domande autorizzate, 126 domande pagate, 277 beneficiari pagati,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) delle richieste pervenute per la concessione della Cassa integrazione guadagni in deroga in Sardegna, ai sensi dell’articolo 22 del decreto legge n. 18 del 2020, quante sono state liquidate dalle banche e quante direttamente dall’INPS;
2) quali sono le concause che hanno determinato questa situazione di forte ritardo nel comunicare i decreti all’INPS e che cosa ostacola il superamento dell’impasse;
3) perché non sia stata valutata per tempo la necessità di rafforzare l’organico già assegnato per le verifiche delle istanze, visto che il ritardo nella costituzione del gruppo di lavoro InterServizi, di cui alla determinazione n. 990/14633 del 27 aprile 2020, rispetto alla data di approvazione dell’avviso ha sicuramente contribuito a generare forti ritardi nell’espletamento delle verifiche sulle domande pervenute.
Cagliari, 6 maggio 2020