Interrogazione n. 431/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 431/A

CADDEO – AGUS – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle misure in corso di attivazione e sulle procedure atte alla protezione delle postazioni operative 118 e alle cooperative e associazioni di volontariato impegnate per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

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I sottoscritti,

premesso che:
– il Consiglio dei ministri, con deliberazione del 31 gennaio 2020, ha dichiarato sino al 31 luglio 2020 lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti dal virus Covid-19;
– la Giunta regionale, con la deliberazione n. 13/25 del 31 marzo 2020, ha dichiarato sino al 31 luglio 2020 lo stato di emergenza regionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti dal virus Covid-19;
– l’evolversi della situazione epidemiologica e la dichiarazione da parte dell’OMS dello stato di pandemia impone la necessità di importanti azioni di prevenzione attraverso “l’assunzione immediata di ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica, individuando idonee precauzioni per fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettività”;
– il Presidente della Regione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, della legge regionale n. 3 del 1989, così come modificato dall’articolo 4 della legge regionale 8 marzo 2020, n. 9, provvede al coordinamento degli interventi per l’attuazione delle misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 mediante ordinanze e può delegare il Direttore generale della Protezione civile ad operare in regime straordinario fino alla scadenza dello stato di emergenza di rilievo regionale;
– il Presidente della Regione ha emanato le seguenti ordinanze sul tema “misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-19 nel territorio regionale della Sardegna”: n. 1 del 22 febbraio 2020; n. 2 del 23 febbraio 2020; n. 3 del 27 febbraio 2020; n. 4 dell’8 marzo 2020; n. 5 del 5 marzo 2020; n. 6 del 6 marzo 2020; n. 7 del 7 marzo 2020; n. 8 dell’8 marzo 2020; n. 9 del 9 marzo 2020; n. 10 del 10 marzo 2020; n. 11 del 24 marzo 2020; n. 12 del 25 marzo 2020; n. 13 del 25 marzo 2020; n. 14 del 3 aprile 2020; n. 15 del 3 aprile 2020; n. 16 del 3 aprile 2020; n. 17 del 4 aprile 2020; n. 18 del 7 aprile 2020; n. 19 del 13 aprile 2020;
– l’ordinanza n. 10 del 10 marzo 2020 dispone la delega al Direttore generale della Protezione civile per la gestione delle risorse stanziate appositamente per l’emergenza in questione, in ragione della necessità di acquistare tutte le opportune forniture con immediatezza;

visto che:
– gli operatori delle postazioni operative 113 e delle cooperative e associazioni di volontariato impegnate per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 rappresentano uno dei più importanti, e maggiormente esposto al rischio, tra gli avamposti che intervengono nel contrasto all’epidemia e dovrebbero perciò essere messi in condizione di utilizzare in modo razionale tutte le protezioni necessarie per evitare possibili infezioni da SARS-COV-2 nelle attività sanitarie e sociosanitarie di assistenza a soggetti affetti da Covid-19;

constatato che il Direttore della Centrale operativa 118 di Sassari, nonché referente per la Sardegna nel Consiglio direttivo della Società italiana sistema 118 ed estensore delle linee di indirizzo della SIS 118 in tema di contrasto al Covid-19 presentate al Governo e all’IIS, risulta collocato in ferie forzate per un mese;

considerato che:
– pervengono diverse segnalazioni da parte di operatori del 118 i quali denunciano la mancata distribuzione di Dpi a norma (mascherine chirurgiche, ffp2, ffp3, tute rischio biologico, calzari, cuffiette, visiere lavabili, occhiali di protezione, guanti in lattice corti, guanti in lattice lunghi);
– le dotazioni di mascherine necessarie sono quelle che comprendono tutte e tre le categorie indicate (mascherine chirurgiche, ffp2, ffp3) e che l’approvvigionamento deve coprire almeno 10 giorni consecutivi;
– i tempi e le modalità di approvvigionamento devono essere portati tempestivamente a conoscenza dei responsabili delle ambulanze;
– scarseggiano i prodotti di disinfezione e decontaminazione sia per il personale che per i mezzi;
– la disinfezione e decontaminazione comprende anche la sanificazione del mezzo di soccorso dopo il trasporto di paziente potenzialmente infetto;
– finora ci si è affidati allo spirito di sacrificio di tutti i componenti degli equipaggi di soccorso i quali hanno perfino autoprodotto i liquidi di sanificazione e decontaminazione;
– non è stata programmata nessuna formazione del personale sulle tecniche di vestizione e di decontaminazione;
– non è stata attivata un’estensione dell’assicurazione ATA, rischi malattia e morte del personale, agli operatori delle cooperative e associazioni di volontariato in convenzione 118 e alle ditte di pulizie, antincendio, manutenzione, facchinaggio impegnate nelle azioni di soccorso, di sanificazione e di decontaminazione;
– in attesa della nuova convenzione si potrebbero convocare le parti per una rimodulazione dei rimborsi, prevedendo un congruo aumento per le mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno;
– non è stato previsto il potenziamento delle postazioni operative 118 estendendo la possibilità di aumentare le ore in convenzione alle cooperative e associazioni di volontariato;
– allo stato attuale delle cose ancora non si è provveduto a sottoporre al test del tampone faringeo tutto il personale operante;
– il tampone faringeo è considerato l’unico strumento di diagnosi che permette di capire se si è positivi o meno al Covid-19,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per conoscere quali siano le misure di protezione concretamente programmate e come intendano procedere affinché il personale del 118 e tutti gli operatori delle cooperative e delle associazioni di volontariato possano svolgere il loro irrinunciabile servizio nel rispetto della sicurezza personale e dei pazienti trasportati così come delle disposizioni attuative per il contrasto e la prevenzione della diffusione epidemiologica COVID-19.

Cagliari, 29 aprile 2020

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