CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 419/A
(Pervenuta risposta scritta in data 15/07/2020)
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’attività delle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero.
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La sottoscritta,
premesso che:
– il decreto legge 9 marzo 2020, n. 14, ha previsto entro 10 giorni dalla sua entrata in vigore (avvenuta il 10 marzo 2020), l’istituzione, presso una sede di continuità assistenziale già esistente, di una unità speciale ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19, che non necessitano di ricovero ospedaliero, con l’obiettivo di consentire al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di garantire l’attività assistenziale ordinaria;
– trascorso il summenzionato termine, stante l’urgenza anche per la nostra Isola, con propria interrogazione n. 369/A del 30 marzo 2020, tra l’altro, chiedeva al Presidente della Regione e all’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale se ed in che numero le Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) fossero state istituite;
visti:
– la deliberazione della Giunta regionale n. 17/10 del 1° aprile 2020 nella parte in cui prevede l’attivazione delle USCA 7 giorni su 7, dalle ore 8 alle 20, secondo quanto previsto dal citato decreto, tenuto conto che ogni realtà territoriale potrà adottare i modelli e le procedure per adeguarli alle risorse territoriali disponibili e attivabili per le funzioni di presa in cura dei pazienti affetti da Covid-19;
– l’avviso finalizzato all’istituzione delle Unità speciali di continuità assistenziale, pubblicato in data 9 aprile 2020 nel sito ATS Sardegna, per l’assegnazione degli incarichi presso le seguenti sedi di continuità assistenziale, ciascuna dotata di n. 4 USCA:
1. ASSL Sassari (Sassari, Alghero, Ozieri);
2. ASSL Olbia (Olbia, Tempio Pausania, La Maddalena);
3. ASSL Nuoro (Nuoro, Macomer, Siniscola, Sorgono);
4. ASSL Lanusei (Tortolì);
5. ASSL Oristano (Oristano, Ghilarza, Ales);
6. ASSL Sanluri (Guspini, Sanluri);
7. ASSL Carbonia (Carbonia, Iglesias, Sant’Antioco);
8. ASSL Cagliari (Cagliari, Quartu S.E., Muravera, Senorbì);
dato atto che:
– le USCA, come annunciato dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Mario Nieddu, alla stampa e alla stessa VI Commissione nella seduta del 22 aprile 2020, saranno operative a giorni;
– i medici USCA saranno dotati di ricettario del SSN e di DPI;
– ad oggi non sono state rese note le procedure che gli stessi dovranno seguire;
rilevata la loro fondamentale funzione, anche in vista dell’imminente fase 2 dell’emergenza, per bloccare la diffusione del contagio da Covid-19 senza dover ricorrere ai ricoveri ospedalieri,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se sia stato previsto un protocollo terapeutico farmacologico domiciliare e, in caso affermativo, quali farmaci lo stesso preveda;
2) se siano state individuate tutte le sedi USCA;
3) quale sia la composizione di ciascuna Unità speciale di continuità assistenziale;
4) quali siano le disposizioni impartite ai medici;
5) se potranno essere prescritti tutti gli esami e i farmaci necessari;
6) chi provvederà alla consegna dei farmaci erogati con modalità DD (Distribuzione diretta);
7) se, in via prudenziale, si sia provveduto o si stia provvedendo allo stoccaggio dei farmaci che allo stato attuale sono risultati efficaci per la cura delle persone con malattia da Covid-19.
Cagliari, 27 aprile 2020