CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 403/A
(Pervenuta risposta scritta in data 14/10/2022)
COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sul mancato rinnovo del contratto in scadenza degli operatori socio-sanitari (OSS) assunti a tempo determinato e sul continuo ricorso all’utilizzo dei lavoratori interinali da parte dell’ATS Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che:
– gli operatori socio-sanitari (OSS) sardi che da anni lavorano nel sistema sanitario regionale con contratti a tempo determinato hanno maturato nel tempo importanti esperienze e formazione con l’acquisizione di specifiche professionalità nei diversi reparti;
– la maggior parte di questi OSS risulta altresì inserita nelle vigenti graduatorie delle ASSL regionali in attesa di essere assunti, con contratti a tempo indeterminato, attraverso lo scorrimento delle graduatorie concorsuali;
– diverse ASSL della Regione continuano ad attivare contratti per il personale interinale anziché rinnovare i contratti in scadenza degli OSS assunti a tempo determinato o attingere direttamente delle graduatorie concorsuali ancora vigenti;
considerato che:
– in questi giorni l’ATS Sardegna ha inviato una lettera agli OSS assunti con contratto a tempo determinato presso le strutture dell’ASSL di Oristano in cui si comunica che i contratti in scadenza non verranno rinnovati senza prevedere un’eventuale assunzione con contratti a tempo indeterminato per gli operatori inseriti nelle graduatorie concorsuali ancora vigenti;
– in questo periodo di grave crisi sanitaria ed economica gli OSS assunti con contratto a tempo determinato svolgono un’importantissima attività nelle strutture sanitarie che molto spesso li espone al pericolo di contagio da Coronavirus dovuto, in alcuni casi, anche alla carenza dei necessari dispositivi di protezione individuale;
– il rinnovo contrattuale del personale a tempo determinato e l’assunzione del personale già inserito nelle graduatorie concorsuali a tempo indeterminato ancora in vigore, costituiscono una valida modalità di reclutamento del personale nelle pubbliche amministrazioni capace di contenere la spesa pubblica in osservanza dei principi di trasparenza e di imparzialità ;
– con la risoluzione n. 3 del 16 luglio 2019 il Consiglio regionale della Sardegna impegna l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale a valutare, nel più breve tempo possibile, l’opportunità di impartire indirizzi, conformi alla volontà espressa dal Consiglio regionale e coerenti con la normativa vigente, finalizzati a salvaguardare gli operatori socio-sanitari inseriti nelle graduatorie approvate dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013 ed a vigilare affinché le Aziende sanitarie si conformino, in maniera uniforme, ai predetti indirizzi e individuino le soluzioni organizzative più adeguate per coprire il fabbisogno delle strutture ospedaliere, procedendo allo scorrimento delle ulteriori graduatorie;
ritenuto che per troppo tempo si è cercato di sopperire alle carenze in organico attraverso il reclutamento di personale sanitario tramite la somministrazione di lavoro interinale;
valutata:
– l’importanza di offrire concrete possibilità di lavoro a qualificati OSS sardi che, dopo aver lavorato nelle strutture sanitarie con contratti a tempo determinato, o dopo essere stati riconosciuti idonei in un concorso pubblico a tempo indeterminato, non vedendo riconosciute le proprie aspettative sono costretti ad esercitare nelle diverse forme di lavoro flessibile o non regolare, ovvero, come sempre più spesso accade, ad emigrare;
– la necessità di dover garantire nel reperimento del personale della pubblica amministrazione la massima partecipazione di operatori qualificati nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano al corrente che l’ATS Sardegna ha inviato una lettera agli OSS assunti con contratto a tempo determinato presso le strutture dell’ASSL di Oristano in cui si comunica che i contratti in scadenza non verranno rinnovati;
2) se sia opportuno che l’ATS Sardegna, in questo particolare momento di grave crisi sanitaria ed economica, non rinnovi i contratti in scadenza degli OSS assunti a tempo determinato comportando una drammatica situazione economica per lavoratori che ogni giorno svolgono lodevolmente il proprio lavoro mettendo a rischio la propria salute e quella dei loro familiari;
3) se siano al corrente che diverse ASSL della Regione continuino ad utilizzare personale interinale anziché rinnovare i contratti del personale assunto a tempo determinato e/o attingere dalle graduatorie concorsuali a tempo indeterminato ancora vigenti;
4) quali azioni intendano adottare, o far adottare, al fine di limitare il ricorso alla somministrazione di lavoro interinale degli OSS delle aziende sanitarie e delle aziende ospedaliere universitarie.
Cagliari, 17 aprile 2020