Interrogazione n. 398/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 398/A

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche relative all’affidamento e alla gestione dei contratti di appalto dei servizi di predelivery e delivery delle fatture, note di credito e solleciti di pagamento del Servizio idrico integrato.

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La sottoscritta,

premesso che:
– con la determinazione dell’amministratore unico n. 898 del 10 ottobre 2017 Abbanoa Spa ha indetto la procedura aperta per l’affidamento, mediante accordo quadro, dei servizi di predelivery e delivery delle fatture, note di credito e solleciti di pagamento del Servizio idrico integrato (Rif. App. n. 194/2017), da aggiudicarsi mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’importo stimato di euro 2.710.622;
– tra le macro attività da affidare con il predetto appalto erano compresi il recapito e la rendicontazione elettronica degli esiti dei documenti “fattura”, “sollecito”, “note interruttive di prescrizione” e “note di credito” con riferimento a 351 comuni della Sardegna (Distretti da 1 a 8);
– la durata prevista per l’appalto in questione era di 12 mesi consecutivi, salvo rinnovo del servizio per il tempo strettamente necessario per l’espletamento della nuova gara e comunque per un tempo non superiore a 6 mesi;
– nel capitolato d’appalto era previsto che l’appaltatore fornisse il servizio di recapito dei documenti ai clienti Abbanoa registrando luogo, data, ora, esito del tentativo e causale dell’esito negativo del tentativo di recapito, secondo la migliore tecnologia disponibile, da illustrare nell’offerta tecnica;
– il recapito avrebbe dovuto essere garantito mediante:
– posta ordinaria, o invio altrimenti denominato ma con analoghe caratteristiche in riferimento agli standard del concessionario universale del servizio postale, per i documenti fattura consumi e note di credito;
– con raccomandata a/r, o invio altrimenti denominato ma con analoghe caratteristiche in riferimento agli standard del concessionario universale del servizio postale, per i documenti solleciti e atti interruttivi di prescrizione;
– il capitolato prescriveva la spedizione e il recapito di tutta la corrispondenza al destinatario finale sia direttamente che attraverso Poste italiane;
– per i documenti da inviare con raccomandata a/r, l’appaltatore, nel caso di temporanea assenza del destinatario, avrebbe dovuto lasciare una comunicazione cartacea in merito alle modalità del ritiro della documentazione, ritiro per il quale l’aggiudicatario avrebbe dovuto garantire l’attivazione di un numero minimo di idonei punti di ritiro o giacenza della raccomandata a/r;
– il capitolato precisava che i punti di ritiro/giacenza della posta inesitata avrebbero potuto essere gestiti anche in forma indiretta attraverso partners che gestivano uffici di deposito, purché tali uffici garantissero la sicurezza e la riservatezza della corrispondenza, rappresentassero un punto di riferimento fisso e affidabile per i clienti di Abbanoa e rispettassero tutte le normative locali e nazionali vigenti in materia di edilizia e sanità pubblica e di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro;
– con la determinazione dell’amministratore unico n. 1042 del 7 dicembre 2017 sono stati rettificati alcuni documenti di gara, disponendo contestualmente la proroga del termine per la presentazione delle offerte;
– nel disciplinare di gara rettificato sono stati introdotti ulteriori requisiti di idoneità professionale, e in particolare il possesso delle autorizzazioni per l’esecuzione dei servizi previsti dal capitolato:
– decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, articolo 5, come modificato dal decreto legislativo 31 marzo 2011, n. 58, relativo alla licenza individuale per i servizi postali (raccolta, smistamento, trasporto e distribuzione degli invii postali);
– deliberazione AGCOM 129/15/CONS, relativa al regolamento in materia di titoli abilitativi per l’offerta al pubblico di servizi postali, decreto ministeriale 29 luglio 2015 relativo al disciplinare delle procedure per il rilascio dei titoli abilitativi per l’offerta al pubblico dei servizi postali;
– autorizzazione per il recapito della corrispondenza “a data e ora certa”;
– autorizzazione da Poste italiane di stampa dei bollettini di conto corrente postale in proprio al momento dell’avvio del servizio;
– con la determinazione dell’amministratore unico n. 8 dell’8 gennaio 2018 il termine per la presentazione delle offerte è stato ulteriormente prorogato al 22 gennaio 2018;
– sono pervenute due offerte, presentate dal RTI Poste italiane Spa + Postel Spa e dal costituendo RTI G.P. Service Sas Pubblimail Srl;
– con la determinazione del direttore generale n. 134 del 12 marzo 2018 la gara è stata aggiudicata al RTI Poste italiane Spa + Postel Spa la cui offerta tecnica aveva riportato un punteggio di 65,64 a fronte di 55,33 punti per l’offerta tecnica del RTI G.P. Service Sas;
– tuttavia, il 6 febbraio 2019 il contratto stipulato con il raggruppamento aggiudicatario è stato risolto per grave inadempimento;
– con la determinazione dell’amministratore unico n. 85 di pari data è stata approvata la proposta di aggiudicazione, per scorrimento della graduatoria, in favore del RTI secondo classificato;
– la determinazione dirigenziale n. 45 del 12 aprile 2019, a seguito dell’esito positivo della verifica dei requisiti attestati dall’operatore economico in sede di gara, ha dichiarato l’intervenuta efficacia dell’aggiudicazione per scorrimento della graduatoria;

considerato che
– come facilmente prevedibile, la decisione di affidare il servizio di consegna delle fatture e soprattutto il servizio di notifica dei solleciti per il pagamento delle bollette (per avvisare delle morosità presenti prima di avviare le azioni di recupero con le ingiunzioni fiscali) a una piccola società in accomandita semplice in luogo delle Poste italiane, ritenendola pienamente idonea all’esecuzione dell’appalto sia dal punto di vista dei requisiti professionali che della qualità tecnica dell’offerta presentata (che ha conseguito un punteggio ragguardevole in sede di gara), si è rivelata del tutto fallimentare;
– infatti, in caso di mancata consegna, in palese violazione del fondamentale diritto alla privacy e in difformità alle prescrizioni contenute nel capitolato d’appalto, ai clienti Abbanoa la G.P.Service lasciava nella cassetta postale una comunicazione senza busta indicante i giorni, gli orari e i punti utili per il ritiro della raccomandata, punti di ritiro che si trovavano in un comune diverso da quello di residenza o erano, perlopiù, locali commerciali non idonei;
– se è vero, infatti, che il capitolato consentiva all’appaltatore di gestire i punti di ritiro/giacenza anche in forma indiretta attraverso partners, gli uffici avrebbero dovuto, comunque, garantire la sicurezza e la riservatezza della corrispondenza e rappresentare un punto di riferimento fisso e affidabile per i clienti;
– solo per fare alcuni esempi, per il Comune di Cagliari il ritiro era previsto presso caffetterie o centri di assistenza elettronica, a Olbia in un negozio di informatica, a Nuraminis e in altri piccoli centri veniva indicato quale punto di consegna la pizzeria o il bar del paese, sotto gli occhi di tutti;
– ancora, per poter ritirare i solleciti di pagamento i cittadini di Borore sono stati costretti a spostarsi nella tabaccheria di Macomer, con evidenti difficoltà per gli utenti non automuniti, anziani o disabili a recarsi di persona in un altro comune;
– oltre alla palese violazione della riservatezza degli utenti, il RTI G.P. Service si è reso, in tal modo, gravemente inadempiente rispetto agli obblighi contrattuali e ha provocato un danno ad Abbanoa, esposta a un inevitabile contenzioso conseguente alle suddette, inconcepibili, modalità di consegna delle fatture e dei solleciti, tali da non garantire il tempestivo e valido recapito degli atti;
– Abbanoa ha, quindi, sospeso il pagamento delle fatture dell’appaltatore e la G.P. Service, a sua volta, non ha pagato le ultime tre mensilità retributive del 2019 ai propri postini assunti a tempo determinato, per alcuni dei quali, peraltro, dal mese di gennaio 2020 il contratto di lavoro scaduto alla fine del 2019 è stato sostituito fittiziamente e unilateralmente da un contratto di collaborazione per lo svolgimento delle medesime mansioni di smistamento e recapito della posta;
– la G.P. Service ha imputato il mancato pagamento degli stipendi ai propri dipendenti al mancato pagamento del corrispettivo dell’appalto da parte di Abbanoa;

rilevato che
– a febbraio del corrente anno, dati gli innumerevoli disservizi nell’esecuzione delle attività di recapito, Abbanoa ha avvisato la propria clientela di aver provveduto a risolvere il contratto con il RTI G.P. Service per grave inadempimento, oltre ad aver selezionato un nuovo operatore economico per la ristampa di tutte le bollette (da consegnare ex novo o riconsegnare) e ad aver deciso di affidare nuovamente, ma questa volta senza procedura ad evidenza pubblica che garantisse l’economicità dell’operazione, a Poste Italiane S.p.A. il servizio di recapito delle fatture ristampate, in aperta contraddizione con la precedente, infausta, decisione di addivenire alla risoluzione del contratto con quest’ultima;
– data l’evoluzione della vicenda contrattuale con Abbanoa, la G.P. Service, oltre a continuare a non corrispondere gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre 2019 ai circa duecento postini impiegati nel servizio appaltato, ha deciso definitivamente di non rinnovarne i contratti;
– a quel punto, le organizzazioni sindacali hanno invocato la responsabilità solidale del committente per i mancati pagamenti ai dipendenti della società appaltatrice;
– in occasione di un incontro tra le parti tenutosi presso la Prefettura di Cagliari lo scorso 12 febbraio, Abbanoa ha comunicato l’intenzione di sostituirsi alla ditta appaltatrice e provvedere al pagamento diretto di quanto spettante ai lavoratori una volta ricevuta la documentazione necessaria al saldo delle buste paga;
– la G.P. Service ha, quindi, avviato un piano di recupero concordato con Abbanoa trasmettendo a quest’ultima la documentazione utile per provvedere;

constatato, quindi, che:
– Abbanoa ha maturato un debito di oltre un milione di euro per il mancato pagamento delle fatture relative ai solleciti, alla postalizzazione e al recapito diretto delle bollette, e per di più a fronte di servizi resi dall’appaltatore in modo assolutamente inadeguato alle esigenze e alle finalità dell’appalto affidato;
– in definitiva, Abbanoa si trova, oggi, a dover pagare due volte gli stessi servizi a causa di scelte contrattuali fallimentari e dannose, se si considera l’affidamento dell’appalto dapprima a Poste italiane Spa, il cui contratto è stato risolto per grave inadempimento, e poi a un operatore economico evidentemente non idoneo, la cui offerta tecnica è stata, peraltro, incomprensibilmente riconosciuta più che soddisfacente dal punto di vista qualitativo in corso di gara, e infine parrebbe la riesecuzione delle stesse attività, questa volta affidate a due soggetti diversi, riconoscendo, di fatto, il persistente monopolio di Poste italiane con riferimento all’attività di recapito postale delle fatture e dei solleciti;
– ad oggi, i duecento postini della G.P. Service non risultano ancora retribuiti e, con l’emergenza epidemiologica da Covid-19, la già precaria situazione in cui versavano si è, inevitabilmente, aggravata, rendendo inaccettabile un ulteriore ritardo;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se siano a conoscenza delle problematiche esposte;
2) se non ritengano necessario intervenire al fine di accertare la legittimità e l’opportunità delle decisioni adottate da Abbanoa Spa con riferimento all’indizione dell’appalto n. 194/2017 e all’affidamento e alla gestione dei relativi contratti, decisioni che hanno determinato un danno per la società e per i cittadini;
3) quali atti e misure intendano adottare per garantire il pagamento, senza ulteriore ritardo, degli stipendi di ottobre, novembre e dicembre 2019 ai circa duecento postini della G.P. Service Sas che erano stati impegnati nell’esecuzione dei servizi appaltati.

Cagliari, 15 aprile 2020

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