La sottoscritta,

premesso che l’Istituto di istruzione superiore Alessandro Volta, Istituto per industria e artigianato, servizi sociali, alberghiero e ristorazione, agricoltura e ambiente di Guspini offre, tra gli altri corsi, anche quello di Tecnico dei servizi socio-sanitari;

considerato che il corso, di durata quinquennale, viene presentato come di seguito descritto:
– il “Tecnico dei servizi socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi volti alla promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale di persone (minori, anziani, diversamente abili) o comunità;
– l’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari del territorio nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, il disagio giovanile e le problematiche relative alle fasce sociali più deboli;
– il “Tecnico dei servizi socio-sanitari” sceglie, inoltre, gli interventi più appropriati ai bisogni individuali, conoscendo le caratteristiche, le condizioni e i principi metodologici di fondo del lavoro sociale e sanitario. Lavora a stretto contatto con assistenti sociali, educatori, OSS, docenti della scuola dell’infanzia;
– si tratta di un corso di studi che richiede passione, abilità manuali, empatia e capacità di rimanere al passo con le novità metodologiche del settore;

considerato, inoltre, che:
– ingenti risorse negli ultimi anni sono state spese dalla Regione per contrastare l’abbandono scolastico;
– uno dei settori che ha più necessità di protezione e dovrà essere prioritariamente rilanciato è quello dell’istruzione e della formazione;
– il giorno 26 marzo 2020 i genitori dei nove ragazzi iscritti alla classe I di detto corso hanno ricevuto dalla dirigente scolastica comunicazione di seguito riportata:
“Si fa seguito alla segnalazione, seppur non ufficiale, giunta in data odierna a questa scuola dall’Ufficio scolastico provinciale per comunicare, mio malgrado, che nel prossimo anno scolastico 2020/2021 dato il numero ridotto di alunni (pari a 9) non verrà attivata la classe seconda dell’indirizzo TSS (Tecnici dei Servizi socio sanitari).” Nella medesima nota si invitava, inoltre, ad effettuare una nuova iscrizione presso altro Istituto proponendo come possibile alternativa l’iscrizione alla classe seconda presso l’Istituto Alberghiero di Arbus in cui verranno attivate due seconde classi,

chiede di interrogare l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
2) quali atti misure o azioni intenda intraprendere, alla luce dell’emergenza che tutti noi stiamo vivendo e di quanto accadrà in prospettiva, per consentire ai ragazzi iscritti alla Classe I e a quanti altri vorranno iscriversi nel prossimo anno scolastico alla classe II di proseguire il corso di studi.

Cagliari, 6 aprile 2020