CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 373/A
(Pervenuta risposta scritta in data 27/01/2022)
CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla grave crisi del comparto delle agenzie di viaggio a seguito dell’emergenza Covid-19 e sulle pesanti ricadute sull’economia regionale per la parte che attiene all’indotto dei viaggi organizzati.
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I sottoscritti,
premesso che:
– con la delibera del 24 marzo 2020, n. 15/2 (Indirizzi per l’attuazione dell’art. 7 “Strumenti finanziari per favorire l’accesso al credito per le micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna” della legge regionale 9 marzo 2020, n. 8 (Interventi urgenti a supporto e salvaguardia dell’occupazione e delle professionalità nel sistema imprenditoriale della filiera turistica della Sardegna), pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna n. 11 del 9 marzo 2020. Approvazione definitiva con modifiche della deliberazione della Giunta regionale n. 13/18 del 17 marzo 2020) la Giunta regionale ha attivato le prime misure a supporto degli operatori economici attivi nell’ambito dell’intera filiera turistica della Sardegna;
– le agenzie di viaggio potrebbero ben rientrare tra le categorie interessate dalle prime misure straordinarie previste dalla Giunta regionale;
– gli agenti di viaggio appartengono alle categorie di imprenditori ai quali, per il mese di marzo, il Governo italiano ha destinato 600 euro quale misura straordinaria di sostegno economico per combattere una crisi causata dall’emergenza Covid-19;
– gli agenti di viaggio lamentano da più parti che tale contributo sarebbe a dir poco insufficiente, se si considera che un’agenzia di viaggio con un solo dipendente ha come minimo costi fissi mensili 10 volte superiori alla somma destinata quale misura straordinaria;
considerato che:
– le agenzie di viaggio contribuiscono a creare il 13 per cento del PIL poiché, attraverso la promozione del territorio italiano quale meta turistica da visitare per le sue eccezionali bellezze artistiche e paesaggistiche, per la ricchezza delle tradizioni e per la cultura plurisecolare, contribuiscono a rendere attiva l’economia nazionale e della Sardegna in particolare, che ha fatto del turismo un volano della sua crescita e del sistema produttivo;
– in particolare per la Sardegna, grazie all’attività delle agenzie di viaggio, anche in termini di promozione del territorio e di diffusione della conoscenza del ricco patrimonio archeologico, storico-artistico, paesaggistico, delle tradizioni, dell’enogastronomia, del turismo religioso, migliaia di visitatori giungono nella nostra Isola determinando un indotto e una ricaduta economica di rilevante peso (attività delle guide turistiche; soggiorno presso strutture ricettive; attività dei servizi di ristorazione; organizzazione di tour tematici, etc.);
atteso che:
– per questa categoria di imprenditori, cessata l’emergenza Covid-19, non sarà sufficiente rialzare la serranda per riattivare le proprie attività: con il blocco improvviso della mobilità delle persone, le prenotazioni in ingresso e in uscita dalla Sardegna sono state disdette, determinando la perdita di lavoro per un periodo non inferiore ad un semestre e forse anche ad un intero anno;
– per tale ragione, nonostante le misure straordinarie che lo Stato ha adottato per supportare le aziende in crisi, è necessario programmare ulteriori azioni eccezionali finalizzate a scongiurare il tracollo di un settore strategico per l’economia della Sardegna;
– le criticità rilevate e segnalate da più parti dagli operatori del settore sono pertanto riconducibili a:
a) mancato guadagno per almeno un anno (tempo necessario e minimo perché il comparto turistico riesca a rientrare a regime);
b) difficoltà a mantenere gli attuali livelli occupazionali;
c) perdita di denaro a causa dei pagamenti ad alcune compagnie aeree (Ryanair) che non accenna a rimborsare le agenzie, perdita di liquidità con altre compagnie aeree (Easy jet e altre) che emettono voucher alle agenzie nei viaggi organizzati;
d) perdita di liquidità a causa dei pagamenti ai tour operator che emettono voucher alle agenzie nei viaggi organizzati;
e) cause giudiziarie lunghe e probabilmente fallimentari, con notevoli esborsi di denaro, per provare a recuperare il quanto corrisposto alla compagnia aerea Ryanair e ad alcune strutture alberghiere;
considerato ancora che al fine di contrastare il tracollo del comparto delle agenzie di viaggio, è necessario attivare immediatamente delle contromisure quali:
a) garantire liquidità immediata alle agenzie di viaggio mediante l’attivazione di prestiti a tasso zero garantiti dalla Regione, da restituire fino a 24 mesi, con data di pagamento della prima rata dopo 3 mesi da erogazione e che prevedano, quali spese ammissibili al fine del prestito, (da calcolarsi in base ai 12 mesi dell’anno 2019), l’affitto dei locali, la retribuzione dipendenti, i consumi delle utenze;
b) la sospensione dei mutui, prestiti e leasing alle imprese agenzie di viaggio di 12 mesi sia per la quota capitale che per la quota interessi;
c) sostegno al reddito per i titolari di agenzie viaggio prevedendo un contributo per i titolari di agenzia viaggio pari ad euro 1.000 per una durata di almeno 6 mesi;
d) la previsione di ammortizzatori sociali per i lavoratori dipendenti di agenzie viaggio mediante cassa integrazione per i lavoratori dipendenti per una durata di almeno 6 mesi;
e) l’esonero dal pagamento dei contributi INPS, necessario per almeno 12 mesi;
f) la proroga delle scadenze fiscali, con la sospensione e successiva rateizzazione in 36 mesi di tutti i pagamenti fiscali per 12 mesi;
g) studiare misure idonee a indennizzare le cancellazioni registrate e la perdita di fatturato, quale il credito d’imposta, utilizzabile da subito, in compensazione della differenza tra ricavi o compensi registrati nell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2019;
h) la previsione del credito di imposta per chi investe nel turismo dopo la crisi, così da consentire al settore di risollevarsi dopo questi mesi di difficoltà;
i) la previsione di sgravi fiscali per i clienti viaggiatori, da attuarsi attraverso la detrazione totale del costo del viaggio per chi è soggetto al pagamento dell’IRPEF, valido per tutti i servizi turistici fruiti sul territorio nazionale,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’intera Giunta regionale per sapere se:
1) intendano attivare le misure urgenti di competenza regionale a sostegno del comparto delle agenzie di viaggi al fine di scongiurare il tracollo di un settore che risulta assolutamente strategico per l’economia della Sardegna;
2) abbiano avviato o si rendano disponibili ad avviare una interlocuzione con il Governo nazionale al fine di inserire in apposito o prossimo decreto delle misure straordinarie idonee a supportare il settore delle agenzie di viaggio.
Cagliari, 30 marzo 2020