CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 36/A
(Pervenuta risposta scritta in data 24/07/2019)
FANCELLO – MANCA Desire’ Alma – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro – CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sul rischio che la crisi che sta investendo l’INSAR Spa conduca alla paralisi dell’erogazione dei finanziamenti previsti in favore dei Comuni beneficiari nell’ambito della Misura “Cantieri di nuova attivazione” del Programma LavoRas.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la legge regionale 11 gennaio 2018, n. 1 (legge di stabilità 2018) ha autorizzato l’istituzione del Programma integrato per il lavoro denominato “LavoRas”, con una dotazione, per gli anni 2018, 2019 e 2020, rispettivamente di euro 127.600.000 per il primo anno e di ulteriori euro 70.110.000 per ciascuna delle successive annualità ;
– le risorse programmate nel piano pluriennale, per la prima annualità , sono cosi ripartite per fonte di finanziamento: FSC euro 35.000.000; FSE euro 50.300.000; FR euro 42.460.000; totale euro 127.760.000;
– il Programma LavoRas è finalizzato all’incremento e alla salvaguardia dei livelli occupazionali attraverso politiche di attivazione, conciliazione, incentivi e altre misure di rafforzamento dell’occupabilità , con una particolare attenzione a coloro che si trovano in oggettive e superiori difficoltà di accesso e reinserimento nel mercato del lavoro;
– gli interventi del programma sono rivolti a differenti tipologie di destinatari e riferiti a molteplici ambiti e richiedono un sistema integrato che metta insieme, attraverso un lavoro congiunto, i diversi attori presenti sul territorio, dal sistema Regione agli enti locali al partenariato socio-economico;
– il Piano LavoRas si articola, per il 2018, nelle seguenti misure: 1. Cantieri di nuova attivazione euro 45.200.000, 2. Cantieri già operativi euro 21.260.000, 3. Politiche attive euro 47.820.000,
4. Altri interventi specifici euro 13.480.000;
– la Misura “Cantieri di nuova attivazione” prevede che gli enti locali, singoli o associati, possano organizzare cantieri lavoro operanti nei settori dell’ambiente, del dissesto idrogeologico, della valorizzazione delle aree archeologiche e degli attrattori culturali, del decoro urbano, del catasto e delle reti tecnologiche e dell’efficienza amministrativa;
– la Giunta regionale ha approvato in via provvisoria il programma relativo a tale misura con la deliberazione n. 8/1 del 20 febbraio 2018 (Programmazione unitaria 2014/2020. Programma integrato plurifondo per il lavoro “LavoRas”. Legge regionale n. 1/2018, articolo 2. misura “Cantieri di nuova attivazione”);
– la medesima deliberazione conferisce mandato alla cabina di regia per la costituzione dell’Osservatorio sull’andamento del programma LavoRas ai sensi dell’articolo 2, comma 5, della legge regionale n. 1 del 2018;
– il programma allegato alla deliberazione precisa che la misura è finanziata con 35 milioni di euro sui fondi FSC e 10 milioni di euro sui fondi di bilancio INSAR Spa e che i soggetti coinvolti nell’attuazione della misura sono i seguenti: l’INSAR Spa quale soggetto gestore della misura per conto della Regione con il compito di coordinamento operativo, di gestione delle risorse finanziarie e di assistenza tecnica ai comuni attuatori dei cantieri; i comuni in qualità di soggetti attuatori dei cantieri (predispongono i progetti di cantiere sulla base dei settori di intervento definiti nel catalogo e della modulistica predisposta, possono procedere con l’attuazione diretta del cantiere o, in caso non abbiano disponibilità di spazi assunzionali, con l’affidamento riservato a cooperative sociali di tipo B attive da almeno due anni); I’ASPAL, che, tramite i Centri per l’impiego (CPI), collabora con l’INSAR e con gli enti locali per lo svolgimento di tutte le attività preliminari alla contrattualizzazione;
– in particolare, spetta alla INSAR definire la modulistica necessaria ai comuni per la selezione dei lavoratori e l’eventuale affidamento delle operazioni alle cooperative sociali di tipo B, istruire e validare il progetto presentato dai comuni e adottare il relativo atto di impegno delle risorse, procedere al monitoraggio dopo che i comuni, espletate le procedure di selezione dei lavoratori, hanno dato comunicazione dei lavoratori selezionati e della modalità di gestione (in economia ovvero con affidamento alle cooperative sociali di tipo B);
– il programma approvato in via provvisoria con la deliberazione n. 8/1 del 2018 è stato approvato in via definitiva con la deliberazione della Giunta regionale n. 11/3 del 2 marzo 2018;
– con l’Accordo quadro sottoscritto in data 17 aprile 2018 dalla Conferenza Regione-enti locali è stato approvato lo schema di convenzione di finanziamento con i singoli comuni lo schema di disciplinare;
– con la nota prot. n. 26110 del 7 giugno 2018 la direzione generale del lavoro della Regione ha aggiudicato all’INSAR il ruolo di gestore della misura “Cantieri di nuova attivazione”;
– i1 12 giugno 2018 la Regione autonoma della Sardegna e l’INSAR hanno stipulato la conseguente convenzione, nell’ambito della quale la Regione si è impegnata a versare alla INSAR euro 2.000.000 per lo svolgimento delle attività di gestione della misura;
considerato che:
– il 14 giugno 2018 l’INSAR ha pubblicato l’avviso pubblico destinato ai comuni della Sardegna per la presentazione dei progetti di cantiere;
– tale avviso assegnava agli enti locali interessati alla partecipazione il termine di trenta giorni per la presentazione dei progetti di cantiere all’INSAR;
– all’INSAR, ricevute le domande, spettava il compito di effettuare l’istruttoria delle proposte pervenute secondo la procedura a sportello, procedendo, entro trenta giorni dalla data di ricevimento della domanda, alla validazione del progetto e trasmettendo la convenzione di finanziamento e il disciplinare;
– il comune avrebbe dovuto, quindi, restituire, entro quindici giorni dalla data di ricevimento, la convenzione e il disciplinare firmati digitalmente per accettazione;
– gli enti locali, a quel punto, avrebbero dovuto attivare, con il supporto di ASPAL/CPI, le procedure di selezione dei lavoratori;
– pubblicate la graduatorie dei lavoratori, entro i successivi dieci giorni i comuni avrebbero dovuto avviare la verifica di idoneità dei candidati, da completarsi nel limite massimo di venti giorni;
– a seguito di tale verifica, il comune avrebbe dovuto trasmettere all’INSAR e all’ASPAL la graduatoria finale;
– a quel punto, l’INSAR avrebbe proceduto alla verifica di conformità , alla validazione della graduatoria e alla conseguente comunicazione al soggetto attuatore di procedere con l’assunzione dei lavoratori;
– l’avviso prevede che, solo al termine di tali procedure, il comune possa richiedere l’erogazione delle risorse sulla base delle assunzioni effettivamente compiute;
– infatti, l’articolo 18 dell’avviso precisa che l’erogazione delle somme da parte di INSAR in favore dei beneficiari avviene in tre fasi:
a) anticipazione del 30 per cento dopo la ricezione dei seguenti documenti da parte dei beneficiari: convenzione di finanziamento e disciplinare sottoscritti; comunicazione dell’avvenuta selezione dei candidati idonei in fase di assunzione; comunicazione (eventuale) dell’avvenuta selezione della cooperativa;
b) seconda anticipazione pari al 50 per cento dopo la ricezione della comunicazione dell’avvenuto avvio del cantiere (lavoratori assunti/contratto con la cooperativa sottoscritto);
c) saldo del 20 per cento successivamente alla chiusura, alla rendicontazione finale del cantiere e alla sua verifica;
– l’INSAR ha provveduto a impegnare le risorse spettanti ai beneficiari a titolo di acconto del 30 per cento e del 50 per cento con le determinazioni:
– Prot. n. 1446 del 16 novembre 2018;
– Prot. n. 1525 del 30 novembre 2018;
– Prot. n. 546 del 16 maggio 2019;
preso atto che:
– l’INSAR – Iniziative Sardegna Spa è stata costituita in data 15 dicembre 1981 a norma dell’articolo 5 del decreto legge 9 dicembre 1981, n. 721 (Cessazione del mandato conferito all’ENI ai sensi dell’articolo 2 della legge 28 novembre 1980, n. 784, e norme di attuazione del programma relativo alle società del gruppo SIR predisposto ai sensi dell’articolo 4 della stessa legge), convertito con la legge 5 febbraio 1982, n. 25;
– la società è partecipata al 55,39 per cento dalla Regione autonoma della Sardegna e al 44,61 per cento da Italia Lavoro Spa, oggi ANPAL Servizi;
rilevato che:
– nei giorni scorsi gli organi di stampa hanno messo in evidenza la crisi societaria che parrebbe aver investito l’INSAR, il cui bilancio sarebbe stato approvato sia nel 2017 che nel 2018 dalla Regione nonostante il voto contrario dell’ANPAL Servizi, il socio di minoranza, che avrebbe in quell’occasione lamentato l’esistenza di una situazione di potenziale incertezza tale da far sorgere dubbi sulla capacità della società di continuare a operare;
– secondo quanto riportato dai media, l’INSAR avrebbe chiuso l’esercizio finanziario del 2017 con una perdita di 1.423.000 euro, tanto che l’assemblea sarebbe stata convocata in via straordinaria per il 4 giugno al fine di decidere sulla messa in liquidazione della società , che comporterebbe anche la perdita del posto di lavoro per i quindici dipendenti della stessa;
– gli organi di stampa hanno evidenziato il pericolo che la crisi che interessa l’INSAR possa trascinare nella paralisi anche la misura relativa ai cantieri di nuova attivazione, anche in considerazione del fatto che, ad oggi, non risulta essere stato erogato alcun acconto in favore dei comuni individuati come beneficiari in forza dei predetti atti di impegno delle risorse;
– anche l’ANCI Sardegna, attraverso una nota a firma del suo Presidente, ha espresso grande preoccupazione per il rischio del blocco dei finanziamenti ai comuni beneficiari e ha chiesto la convocazione urgente dell’Osservatorio regionale al fine di ragguagliare i soggetti istituzionali sulla gravità della crisi che sta investendo l’INSAR e per garantire ai comuni beneficiari la possibilità di avviare i cantieri a favore delle loro comunità e dei disoccupati locali,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) se e in quale misura corrispondano al vero le notizie riportate dai media locali in ordine alla sussistenza del rischio che la crisi che sta investendo l’INSAR Spa conduca alla paralisi dell’erogazione dei finanziamenti previsti in favore dei comuni beneficiari nell’ambito della Misura “Cantieri di nuova attivazione” del Programma LavoRas;
2) in caso affermativo, quali atti e misure intendano adottare con urgenza al fine di garantire il tempestivo e regolare pagamento delle somme dovute, nell’ambito della citata misura, ai comuni beneficiari a titolo di anticipazione e, successivamente alla chiusura dei cantieri, a titolo di saldo.
Cagliari, 10 giugno 2019