CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 355/A
MELONI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione creatasi all’interno della residenza sanitaria assistita Smeralda di Padru, a seguito del trasferimento dall’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, di un paziente rivelatosi positivo al Covid-19.
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Il sottoscritto,
premesso che:
– come noto tutto il Paese sta vivendo una situazione di particolare emergenza a causa della dichiarata pandemia di Covid-19;
– sia a livello nazionale che regionale sono state assunte importanti decisioni atte a contenere l’espandersi dell’epidemia e, naturalmente, sono state decise misure, sia economiche che di organizzazione, riguardanti tutto il sistema sanitario con particolare riferimento agli ospedali;
– il Consiglio regionale ha approvato con urgenza e all’unanimità sia una legge regionale riguardante l’emergenza citata sia la legge di stabilità 2020 che consente di gestire al meglio le risorse finanziarie necessarie a fronteggiare l’emergenza;
– gli strumenti di cui sopra sono finalizzati a favorire la migliore organizzazione di tutte le risorse, strumentali, umane e finanziarie, necessarie a contenere ed arginare quelle che purtroppo si stanno rivelando altissime percentuali di contagiati concentrati soprattutto negli ospedali del nord Sardegna tra degenti e personale sanitario;
considerato che:
– giungono invece notizie inquietanti proprio relativamente all’organizzazione, alla carenza di presidi di protezione degli operatori sanitari e di materiale necessario ad effettuare i controlli;
– da ultimo, è notizia di oggi che un ospite della residenza sanitaria assistita Smeralda di Padru, già ricoverato presso il nosocomio pubblico di Olbia, sia stato dimesso e, parrebbe senza alcun accordo con la RSA, accompagnato e riconsegnato presso la struttura di Padru, dove la Direzione sanitaria, avvertendo il pericolo, ha disposto l’immediato isolamento e l’effettuazione del tampone, intervenuta qualche giorno dopo, i cui risultati di positività al Covid-19 sono stati trasmessi dopo oltre 72 ore ulteriori;
atteso che:
– il personale della RSA con il quale il paziente nonostante il disposto isolamento é venuto comunque in contatto, diverse decine di operatori, necessita di una immediata verifica rispetto alla possibilità del contagio così come il resto del personale impiegato nella struttura, onde evitare ulteriori possibilità di contagio dei propri familiari e degli altri ospiti della struttura con i quali necessariamente vengono in contatto;
– situazioni di tale gravità , che mettono a rischio non solo gli anziani, più esposti al contagio e colpiti dalle conseguenze più gravose della malattia, ma anche il personale che li accudisce, il quale, ignorando la patologia, non utilizza le precauzioni specifiche e torna tranquillamente a casa dai famigliari a fine turno, non possono e non debbono verificarsi,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza di situazione di disorganizzazione quali quella rappresentata e quali siano le azioni che intendono urgentemente intraprendere per evitare che possano ripetersi tali criticità ;
2) non ritengano, nel caso specifico, di disporre l’immediata verifica mediante l’effettuazione del tampone su tutto il personale della RSA Smeralda di Padru, con priorità per quello che ha avuto contatti diretti con il paziente positivo;
3) non ritengano necessario ed urgente disporre parimenti il trasferimento del paziente positivo presso altra struttura sanitaria adeguata alla patologia riscontrata.
Cagliari, 24 marzo 2020