CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 271/A
CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PIANO – PISCEDDA – CADDEO – LAI – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nella procedura di accreditamento del servizio di emodinamica dell’Ospedale “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei.
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I sottoscritti,
premesso che:
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 41/16 del 23 novembre 2010 “POR FESR Sardegna 2007/2013. Programmazione risorse a valere sull’Asse II: Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità. Obiettivo specifico 2.2 – Obiettivo specifico 2.2 – Obiettivo Operativo 2.2.2 – Linea di attività 2.2.2.b – Importo complessivo euro 33.017.000. Approvazione definitiva” furono destinati euro 700.000 di fondi europei per allestire la sala di emodinamica presso il Presidio ospedaliero “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei, ma il percorso di accreditamento non ebbe mai un iter efficace;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 21/6 del 15 aprile 2016 “Attivazione in via sperimentale di un modello organizzativo HUB & SPOKE per la gestione del laboratorio di emodinamica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari e della ASL di Lanusei” fu avviato il laboratorio di emodinamica a Lanusei, collegato all’AOU di Cagliari;
– nello specifico, con la suddetta deliberazione fu stabilito che, in attesa dell’approvazione della rete regionale dei laboratori di emodinamica, contenuta nella riforma della rete ospedaliera, si procedesse all’attivazione di un sistema di hub&spoke, articolato su due sedi operative, una a Cagliari, attiva 24 ore su 24, per tutto l’anno e l’altra con sede a Lanusei, al Nostra Signora della Mercede, attiva tra le 6 e le 8 ore per massimo due giorni alla settimana;
– si partì, pertanto, attraverso una sperimentazione della durata di tre mesi, con un laboratorio ogliastrino che faceva capo, per quanto riguarda l’aspetto organizzativo, all’AOU di Cagliari, la quale Azienda avrebbe dovuto garantire i requisiti di sicurezza e le competenze degli operatori (mentre gli oneri economici per le attività erogate al Nostra Signora della Mercede erano a carico dell’Azienda di Lanusei, come pure la gestione degli aspetti logistici, strutturali e tecnologici, nonché le acquisizioni di beni sanitari e di eventuali servizi accessori per la piena operatività della sala);
– in questa prima fase l’attività fu erogata secondo procedure di reclutamento di pazienti, diagnosi, cura e assistenza condivise tra le due aziende sanitarie al fine di recepire i dati per l’accreditamento definitivo;
– tale servizio di emodinamica costituiva e costituirebbe un supporto sanitario indispensabile per i cardiopatici che ad essa afferivano e afferirebbero;
considerato che:
– nonostante l’esito positivo della fase di sperimentazione del servizio di emodinamica, lo stesso è stato interrotto e, ad oggi, non si conoscono i tempi della sua riattivazione;
– i malati ogliastrini e gli altri cardiopatici, che alla struttura ospedaliera di Lanusei afferiscono per beneficiare di tale trattamento sanitario, vivono uno stato di destabilizzazione e difficoltà che non può essere ulteriormente tollerato;
– l’articolo 32 della Costituzione italiana sancisce che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”;
– la carenza di un servizio sanitario essenziale, la cui annunciata attivazione ha creato forti aspettative nei cardiopatici che auspicavano in un miglioramento delle proprie condizioni di vita, viola la Carta costituzionale, ledendo i diritti di una fascia debole della popolazione;
– l’utilizzo di ingenti risorse pubbliche per allestire un servizio sanitario che non viene di fatto erogato determina, inoltre, un danno economico per le casse della Regione: di tale danno è necessario rispondere, oltre che agli elettori, anche agli organismi deputati alle forme di controllo sulla corretta spendita del denaro comune;
constatato che, ad oggi, sono stati avanzati dalla Giunta regionale solo proclami rimasti senza seguito e sono state profuse ampiamente unicamente vuote parole finalizzate a placare gli animi di cardiopatici ed Amministratori locali, senza che il sevizio sia stato in alcun modo attivato,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) per quali ragioni il servizio di emodinamica allestito presso la struttura ospedaliera “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei non sia stato ancora attivato;
2) se intendano attivare misure urgenti idonee ad accelerare l’accreditamento della sala di emodinamica allestita presso l’Ospedale di Lanusei.
Cagliari, 8 gennaio 2020