CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 256/A
MANCA Desiré Alma – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sull’accordo tra la Regione Lazio e la Regione autonoma della Sardegna finalizzato all’invio in Sardegna dei rifiuti provenienti dalla discarica di Colleferro e di Roma.
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I sottoscritti,
premesso che:
– secondo i dati del 2018 sul riciclo dei rifiuti in Sardegna presentati da Legambiente, la nostra Regione si attesta sesta tra le regioni più virtuose dello Stato italiano;
– nello specifico, la raccolta differenziata nel 2018 ha raggiunto quasi il 67 per cento e quindi ben oltre il 65 per cento richiesto dalla normativa statale, incrementando così di ben 4 punti percentuale il risultato del 2017;
– su 377 comuni totali, sono 341 quelli che superano la soglia del 65 per cento e di questi circa la metà superano il 75 per cento di differenziata, fattore che indica una coscienza molto diffusa e capillare del rispetto ambientale;
considerato che:
– il 15 gennaio 2020 chiuderà la discarica di Colleferro e Roma, secondo quanto annunciato dall’azienda municipalizzata per lo smaltimento dei rifiuti Ama, entrerà in emergenza igienico-sanitaria;
– a seguito dell’ultima riunione dell’organismo tecnico (istituito con ordinanza del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti e composto dagli uffici preposti di Regione, Comune e Città metropolitana) del 3 dicembre 2018, Ama ha annunciato diverse ipotesi di gestione dell’emergenza rifiuti, tra cui l’invio in Sardegna di parte delle montagne di rifiuti che si accumulano per le strade della capitale italiana;
– difatti, da quanto si apprende dalla stampa regionale, Ama, oltre a prolungare gli accordi con Marche e Abruzzo (a cui conferisce già circa 30mila tonnellate di rifiuti indifferenziati), ha chiesto alla regione Lazio di stipulare urgentemente accordi con la Sardegna per l’invio di rifiuti in impianti presenti nell’Isola;
evidenziato che:
– secondo quanto riportato nel “Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio Linee strategiche 2019” i rifiuti provenienti dal Comune di Roma, pari, complessivamente, a circa 166 mila tonnellate, costituiscono il 66,4 per cento del totale destinato a trattamento in impianti fuori regione Tabella 34) e sono gestiti, per il 62,5 per cento in impianti localizzati nel Friuli Venezia Giulia, per il 37,2 per cento in quelli del Veneto mentre quantità residuali sono trattate in Sardegna, Lombardia, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna,
– è la stessa azienda municipalizzata Ama che ha chiesto alla Regione Lazio di sottoscrivere un accordo con la Sardegna per l’invio della spazzatura negli impianti sardi e, nello specifico, l’impianto di Scala Erre sito in Sassari,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) se sia a conoscenza della richiesta formalizzata dalla azienda municipalizzata per lo smaltimento dei rifiuti Ama alla Regione Lazio di “stipulare urgentemente accordi con la Sardegna per l’invio di rifiuti in impianti presenti nell’Isola”;
2) quale sia il dettaglio preciso in merito alle “quantità residuali trattate in Sardegna” a cui si fa esplicito riferimento nel Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio Linee strategiche 2019;
3) quali atti, misure o azioni intenda intraprendere per garantire che il popolo sardo e, in particolare, i cittadini sassaresi, che tanto si sta impegnando nel percorso virtuoso di differenziazione dei rifiuti e di protezione dell’ambiente e della salute, non debba in alcun modo avere come prospettiva futura l’accoglimento delle montagne di rifiuti nazionali.
Cagliari, 19 dicembre 2019