I sottoscritti,

premesso che:
– nei giorni scorsi è stato documentato e denunciato, anche a mezzo stampa, lo sversamento e l’interramento nella zona di Magomadas (OR) di fanghi fognari che, si presume, provengono da altre regioni italiane;
– risulta che nella pianura di Magomadas nel 2017 sia stata autorizzata l’installazione di un impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali per 80.000 tonnellate di fanghi da essiccare, ossia per un quantitativo ben superiore a quello che produce l’intera Sardegna;

rilevato che:
– nella piana di Magomadas sono presenti aziende agricole che vedono nella pastorizia e nelle pregiate vigne la loro attività principale;
– la zona de quo risulta essere a pochi chilometri da Bosa, una delle zone turistiche più rinomate della costa nord-occidentale;

considerato che:
– di fatto la Sardegna risulta essere entrata, a pieno titolo, nel circuito dello smaltimento illegale di rifiuti;
– in questo momento storico in cui milioni di ragazzi di tutto il mondo manifestano per la difesa dell’ambiente, i cittadini sardi devono avere la certezza che in nessuna zona dell’isola avvengano illeciti di questo tipo e chiedono, oggi più che mai, di poter far crescere i propri figli senza dover temere per la loro incolumità e la loro salute;
– tali discariche risultano essere autentiche bombe ecologiche che violentano il nostro splendido territorio e pertanto la Regione, per quanto di competenza, si deve attivare al fine di ridare alle popolazioni che hanno subito l’inquinamento di quei terreni la sicurezza che in quei luoghi non vengano più sversati fanghi fognari o nessun altro tipo di sostanza tossica,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se sia a conoscenza della situazione descritta;
2) quali azioni intenda porre in essere al fine di trovare una soluzione a tale problematica.

Cagliari, 18 dicembre 2019