CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 247/A
(Pervenuta risposta scritta in data 12/05/2021)
MELE – GIAGONI – CANU – ENNAS – MANCA Ignazio – PIRAS – SAIU sulla discarica di fanghi fognari provenienti dalla Penisola.
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I sottoscritti,
preso atto che:
– da diverso tempo sono stati rilevati (con filmati e varie riprese) l’arrivo nel territorio di Magomadas (Provincia di Oristano) di camion carichi di fanghi fognari provenienti dalla Penisola, in particolare dalla Calabria e dalla Puglia;
– il “presunto impianto”, aperto a pochi chilometri dall’abitato, dovrebbe smaltire fanghi di depurazione fognaria extra territoriali che, pare, giungano in Sardegna via mare a Cagliari e a Olbia;
– dalla documentazione circolante in forma di riprese e video commentati si rileva che vengono realizzate ampie buche di raccolta della profondità di circa due metri dove vengono scaricate notevoli quantitativi di fanghi maleodoranti, subito dopo ricoperti con la terra precedentemente smossa, e che il fenomeno sta assumendo dimensioni e proporzioni preoccupanti in quanto le quantità dei materiali sono ben superiori all’eventuale produzione regionale;
– la popolazione è fortemente preoccupata per ciò che appare come un attentato all’ambiente, a motivo di tali spudorate azioni, causa di degrado e inquinamento che potrebbero avere pesanti ripercussioni sulla stabilità dell’ecosistema e sulla salute dell’uomo;
– il grido di allarme della popolazione di questo piccolo paese non può cadere nel silenzio, ma deve essere portato all’attenzione del governo regionale, degli organi giudiziari e dei rappresentanti politici locali;
ritenuto inaccettabile l’atteggiamento di chi ha acconsentito a che la nostra terra diventi luogo di discarica delle altre regioni italiane, compromettendo gli esiti attuali e futuri degli sforzi e degli investimenti effettuati, in corso e in programmazione, finalizzati al recupero, risanamento, valorizzazione del territorio e delle sue immense potenzialità ;
rilevato che la Regione ha avviato un programmi per il recupero e il risanamento ambientale allo scopo di bonificare i territori attualmente compromessi, con la finalità di ridurre i rischi connessi all’inquinamento nelle sue svariate manifestazioni,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per conoscere:
1) se sia stato autorizzato lo stoccaggio sul territorio regionale di fanghi di depurazione fognaria di provenienza extra regione;
2) la provenienza del materiale definito “fanghi di depurazione fognaria”;
3) se ne sia stata accertata l’eventuale pericolosità per l’ambiente, l’ecosistema e l’uomo;
4) se l’impianto di smaltimento sia a norma e regolarmente autorizzato;
5) se siano state adottate tutte le misure atte a verificare con costanza e continuità i materiali e le sostanze effettivamente “smaltite” nel territorio;
6) l’effettivo rispetto delle norme in materia ambientale, il controllo dei rifiuti, il grado di tossicità ed il trattamento dei medesimi;
7) se, accertata l’assenza di autorizzazioni o la violazione delle norme in materia (stante il divieto di trasporto e ingresso in Sardegna di rifiuti di qualunque origine e tipologia), siano state tempestivamente informate le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria competente;
8) se il comune abbia a sua volta adottato ogni azione volta ad accertare la situazione sopra descritta;
9) quando e quali verifiche potranno essere svolte per accertare il potenziale inquinamento di tali sostanze e materiali e quali le eventuali ripercussioni di tale scempio ambientale.
Cagliari, 18 dicembre 2019