CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 234/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione del Progetto per la promozione dell’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico (FSE) e della Tessera sanitaria e Carta nazionale dei servizi (TS-CNS) come strumento di integrazione ospedale-territorio nella ATS Sardegna.
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La sottoscritta,
premesso che:
– il Fascicolo sanitario elettronico (FSE), definito come “l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito”, è stato istituito dall’articolo 12 del decreto legge n. 179 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 2012 e successivamente disciplinato dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri n. 178 del 2015 (Regolamento in materia di fascicolo sanitario elettronico);
– lo stesso, attivo nella nostra Regione già dal 2010, rappresenta uno dei pilastri della sanità digitale volta a migliorare i servizi sanitari erogati sia in termini qualitativi che di efficienza, in modo tale da agevolare non solo l’assistito, che può consultare sempre e in ogni luogo, in forma digitale, la propria documentazione sanitaria, ma anche i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici specialisti, che possono curare più agevolmente i cittadini anche in situazioni di emergenza, nonché semplificare il rapporto tra paziente e medico;
– il FSE può essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso all’alimentazione da parte del cittadino, che permette l’inserimento dei documenti sanitari elettronici (prescrizioni, referti, certificati, ecc.) nel suo FSE;
rilevato che:
– il FSE non è una cartella clinica elettronica, ma un progetto di raccolta, conservazione, condivisione ed elaborazione intelligente dei dati individuali di salute della persona; una storia clinica personale in rete protetta e disponibile per il cittadino che intende condividerla nel rispetto della propria privacy;
– la sua diffusione e implementazione non è avvenuta in egual modo in tutte le regioni italiane;
– dai dati emersi si rileva che solo il 7 per cento dei cittadini italiani lo utilizza e che il 47 per cento non conosce neanche la sua esistenza;
– in Sardegna la situazione è la seguente (sito AgID, dati riferiti al terzo trimestre 2019):
– 97 per cento (stato di attuazione);
– 4 per cento (utilizzo da parte dei cittadini);
– 100 per cento (utilizzo da parte dei medici);
– 3 per cento (medici che alimentano il FSE);
– 93,5 per cento (operatori sanitari abilitsti al FSE);
– 3 per cento (aziende sanitarie che alimentano il FSE);
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visti:
– la deliberazione della Giunta regionale n. 60/28 dell’11 dicembre 2018, con la quale in capo all’ATS è stato predisposto per l’anno 2019 un finanziamento di euro 50.000,00 per la conduzione di una campagna informativa sul FSE;
– il progetto per la promozione dell’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico e della TS-CNS come strumento di integrazione ospedale-territorio nella ATS Sardegna, approvato e adottato con determinazione del direttore dell’ASSL di Sanluri (ASSL pilota nel 2017) n. 180 dell’8 febbraio 2019;
dato atto che:
– il perseguimento degli obiettivi di progetto è basato su una serie di azioni e di interventi tesi a promuovere la percezione e la consapevolezza dei cittadini dell’importanza del FSE, a rafforzare il sistema di accesso alla attivazione della TS-CNS e all’apertura del FSE, a incentivare gli operatori alla alimentazione del FSE con i dati di competenza;
– l’efficacia del progetto è necessariamente correlata alla progressiva implementazione delle funzioni e dei contenuti informativi del FSE;
– le attività e le azioni da porre in essere sono state collocate temporalmente nelle seguenti macro-fasi:
– avvio e condivisione in ambito ATS: febbraio 2019;
– avvio esperienze pilota in ASSL selezionate: febbraio 2019;
– messa a regime esperienze pilota: febbraio-maggio 2019;
– estensione sperimentazione a intera ATS: giugno-agosto 2019;
– completamento gestione a regime del progetto: dicembre 2019;
– perfezionamento e monitoraggio continuo del progetto: febbraio-dicembre 2020;
rilevato che:
– il FSE è finalizzato a migliorare i servizi sanitari, limitare sprechi e inefficienze, migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi sanitari e ridurre le differenze tra territori;
– l’esperienza già condotta presso la ASSL di Sanluri ha dimostrato che il modo più veloce ed efficace di sensibilizzare i cittadini all’utilizzo del FSE avviene attraverso una campagna informativa diretta e attraverso la sensibilizzazione da parte dei medici di famiglia degli operatori ASSL (nelle prime tre settimane il numero di FSE aperti nella ASSL di Sanluri è aumentato dell’83 per cento circa);
ritenuto necessario facilitare l’attivazione del FSE in tutto il territorio e coinvolgere maggiormente i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici specialisti, anche al fine di alimentare il FSE,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) lo stato di attuazione del Progetto per la promozione dell’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico e della TS-CNS come strumento di integrazione ospedale territorio nella ATS Sardegna, di cui alla determinazione del direttore dell’ASSL di Sanluri n. 180 dell’8 febbraio 2019;
2) se l’ATS Sardegna ha avviato la campagna informativa 2019 sul Fascicolo elettronico sanitario, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 60/28 dell’11 dicembre 2018 o, in caso contrario, quando verrà attivata e con quale tempistica.
Cagliari, 6 dicembre 2019