CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 227/A
CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sull’impossibilità per le donne del Sulcis Iglesiente di effettuare il pap test per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina.
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La sottoscritta,
premesso che:
– i tumori possono essere combattuti non solo adottando stili di vita sani, ma anche attraverso una diagnosi precoce;
– la Regione, a tal fine, ha adottato la campagna nazionale di sensibilizzazione, promossa dal Ministero della salute con la Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT), e attivato i programmi di screening oncologico, che consistono nell’invito, tramite lettera personalizzata, rivolto dalle ASSL a determinate categorie di cittadini ad eseguire controlli periodici gratuiti;
dato atto che:
– il tumore della cervice uterina, insieme al tumore del colon retto, è al secondo posto tra i tumori femminili dopo quello della mammella;
– il tumore è preceduto da displasie che possono regredire spontaneamente, rimanere invariate senza alcun danno per l’organismo o evolvere in un tumore in un lasso di tempo da 10 a 15 anni;
– diagnosticare precocemente questo tumore è possibile effettuando periodicamente il pap test, un esame cui dovrebbero sottoporsi, ogni tre anni, tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni;
dato atto, altresì, che la regolare effettuazione del pap test, con intervallo triennale, diminuirebbe il tumore della cervice uterina del 90 per cento;
rilevato che:
– le donne del Sucis Iglesiente da alcune settimane, non possono effettuare il pap test né come da programma di screening oncologico (a causa dell’assenza di personale nel centro di refertazione), né su prescrizione del medico curante (a causa della cancellazione del Servizio di anatomia patologica del presidio ospedaliero Sirai, che era a sua volta dedicato ai referti);
– è possibile effettuare il pap test soltanto se si è ricoverate oppure a pagamento presso le strutture private;
considerato che:
– la prevenzione deve essere garantita a tutte le donne indistintamente, senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie o del luogo di residenza;
– la prevenzione è la migliore arma per vincere il cancro,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se le problematiche sopra descritte sono di prossima risoluzione;
2) quali atti si intendono porre in essere per evitare il ripetersi di simili situazioni a tutela della salute, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, secondo quanto disposto dall’articolo 32 della Costituzione.
Cagliari, 28 novembre 2019