CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 215/A
(Pervenuta risposta scritta in data 20/02/2020)
LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla deliberazione della Giunta municipale del Comune di Selargius n. 201 dell’8 ottobre 2018 avente ad oggetto “Piano di dimensionamento della rete e delle istituzioni scolastiche del Comune di Selargius”.
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I sottoscritti,
premesso che:
– la Regione, con propria deliberazione di Giunta, ha approvato un piano di dimensionamento scolastico che prevede il numero minimo di studenti iscritti per ottenere il mantenimento dell’autonomia scolastica non tenendo conto delle peculiarità della nostra Isola e non prevedendo criteri adatti alle specificità che sono insite in Sardegna;
– il numero minimo per mantenere l’autonomia scolastica è di 600 alunni iscritti per le aree vaste e 400 per le zone montane e che per tali criteri, nel corso degli anni, la Sardegna ha pagato un costo elevatissimo in termini di diritto allo studio e di perdita di occupati nel settore;
– la chiusura di un plesso o la perdita di autonomia scolastica influiscono negativamente nelle impietose statistiche relative al tasso di abbandono scolastico in Sardegna;
– in data 8 ottobre 2019 è stata approvata dalla Giunta municipale del Comune di Selargius la delibera n. 201 avente ad oggetto “Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica per l’anno scolastico 2020/2021. Organizzazione scolastica del Comune di Selargius relativa al 1° ciclo di istruzione”, con la quale è stato approvato il piano di dimensionamento della rete e delle Istituzioni Scolastiche del Comune di Selargius per l’anno scolastico 2020/2021 relativamente al primo ciclo di istruzione;
dato atto che:
– la delibera ove attuata nella sua fase di dimensionamento espone a notevoli disagi, con ripercussioni negative per le studentesse e gli studenti selargini, quali il mancato allineamento tra il fondamentale diritto allo studio ed un’adeguata offerta formativa in capo alle autonomie scolastiche, in grado di “offrire alla comunità locale una pluralità di scelte, articolate sul territorio, che agevolino l’esercizio del diritto all’istruzione” (decreto del Presidente della Repubblica n. 233 del 1998);
– la soluzione adottata, che impone gli accorpamenti ai due circoli didattici esistenti dei plessi di scuola secondaria di primo grado, avrà come conseguenza fisiologica del dimensionamento il fatto che ancora una volta non si distribuirebbe l’offerta formativa in modo organico e funzionale sul territorio di Selargius, visto che le scuole risultano sparse sullo stesso in maniera casuale;
– la proposta di un dimensionamento deve essere il più possibile condivisa tra le parti coinvolte, per una razionalizzazione efficace e partecipata e per una collaborazione interistituzionale nell’osservanza delle norme statali e regionali, poiché la logica dei numeri non può essere la sola ragione di un dimensionamento disgiunta dall’offerta educativa formativa e dal territorio;
rilevato che:
– la scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” opera con successo e ha un numero adeguato di classi per non essere sottoposta al dimensionamento scolastico disciplinato dall’articolo 19, commi 5 e 5/bis, della legge n. 111 del 15 luglio 2011 ed un numero di alunni iscritti per l’anno scolastico 2020/2021 superiore a 600, sufficienti per raggiungere l’autonomia scolastica;
– i progetti presentati, le potenzialità di sviluppo ed il valore delle proposte si adattano alle esigenze delle famiglie, che hanno iscritto i propri figli presso la scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri”, sostenendo una scelta di carattere culturale e di crescita (non logistico) poiché la scuola, strutturata in 3 plessi, vanta una significativa flessibilità in termini di orari e accesso, a sostegno degli iscritti provenienti da tutta l’area della città metropolitana di Cagliari;
considerato che:
– la “Dante Alighieri” propone un’offerta calibrata sulle esigenze del territorio e diversificata nei diversi plessi caratterizzando ciascuno di essi con delle attività peculiari, che ha permesso a molti studenti di Selargius di frequentare la scuola nel territorio in cui vivono e non laddove lavorano i propri genitori; i quali, in assenza di continuità dell’offerta formativa, valuteranno seduta stante il trasferimento di studentesse e studenti presso altre scuole che soddisfino i requisiti fino ad oggi garantiti dalla scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri”, grazie appunto alla flessibilità e alla potenzialità dei tre plessi, dall’estensione del corpo docente e dal numero di studentesse e studenti;
– sarebbe opportuno, al fine di preservare non solo il lavoro svolto in questi anni, ma anche la programmazione delle attività prossime, la creazione di un istituto comprensivo e di una direzione didattica, al fine di salvaguardare l’unitarietà della scuola secondaria di I grado, ma anche della direzione didattica n. 2;
– la scelta effettuata ha portato alla raccolta di più di 1000 firme di cittadini che si oppongono al dimensionamento e propongono il mantenimento dello status quo o in subordine una soluzione alternativa,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se sia a conoscenza della situazione descritta;
2) se e quali provvedimenti intenda assumere al fine di tutelare l’offerta formativa, della scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” – che nel territorio di Selargius si può ritenere un “Fiore all’occhiello” delle istituzioni – che rischia di essere stravolta dagli effetti della delibera precisata in oggetto;
3) se non ritengano opportuno favorire un incontro della Giunta comunale con una rappresentanza dei genitori per fare chiarezza sui motivi di tale scelta e sulla sua visione in tema di politiche scolastiche a Selargius, al fine di rivalutare e bloccare tale piano di dimensionamento scolastico, incoraggiando azioni bilanciate in grado di rispettare le varie offerte formative e tutelare nella loro interezza l’integrità delle scuole secondarie di I grado presenti nel territorio.
20 novembre 2019