I sottoscritti,

premesso che a settembre 2023, con tre anni di ritardo, i docenti vincitori del concorso ordinario Primaria 2020 sono stati chiamati a ruolo insieme ad una parte di idonei inseriti nella graduatoria di merito, inizialmente prevista con durata biennale che è stata assoggettata a un decreto ad esaurimento;

appreso che a causa del sopraggiungere dei nuovi concorsi PNRR gli idonei del concorso del 2020 si sono ritrovati in coda ai vincitori del nuovo senza aver usufruito del secondo anno di validità della suddetta graduatoria, a differenza di tutti gli altri colleghi a livello nazionale, a causa del ritardo di un anno della pubblicazione della stessa;

considerato che la mancata regolarità dell’iter lavorativo conseguente al concorso crea effetti negativi non solo nel percorso didattico intrapreso dagli insegnanti ma anche nello status stesso dell’insegnante oggetto della discriminazione;

sottolineate l’importanza di garantire percorsi didattici adeguati alle necessità del sistema scolastico sardo e l’urgenza di assicurare equità e giustizia per gli insegnati sardi, oltre al rispetto dei criteri e dei presupposti che hanno guidato le selezioni e il concorso;

vista la richiesta rivolta alla Regione da parte degli stessi insegnanti di farsi portavoce dei legittimi interessi dei docenti che chiedono di usufruire dell’anno di cui non hanno potuto sfruttare come graduatoria;

constatato che in Sardegna 106 docenti idonei sardi sono stati ingiustamente penalizzati rispetto ai colleghi delle altre regioni,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto su esposto;
2) quali azioni intendano avviare affinché la situazione che ha visto penalizzati gli insegnanti sardi possa risolversi, allo scopo di consentirgli di operare nel rispetto delle regole.

Cagliari, 25 gennaio 2024