Interrogazione n. 1949/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1949/A

SOLINAS Alessandro – COCCO Daniele Secondo, con richiesta di risposta scritta, in merito alla carenza di personale nell’Agenzia AGRIS Sardegna.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
– l’Agenzia AGRIS Sardegna, istituita con la legge regionale n. 13 del 2006, opera quale struttura della Regione indirizzata alla ricerca scientifica nelle filiere agricola, agro-industriale, forestale e delle risorse ittiche;
– rientra nella mission dell’Agenzia favorire lo sviluppo rurale sostenibile, tutelare e valorizzare le biodiversità, accrescere la qualificazione competitiva della propria struttura nel campo della ricerca;
– l’attività istituzionale dell’Agenzia si colloca all’interno delle linee tracciate dalla legge regionale n. 7 del 2007, con la quale la Regione ha voluto dare impulso, promuovere, rafforzare e diffondere la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica in Sardegna;
– l’Agenzia AGRIS Sardegna:
– sviluppa percorsi di innovazione tecnologica e organizzativa appropriati alle specificità delle realtà locali in cui essi vengono applicati e in grado di favorire la competitività dei sistemi territoriali di impresa;
– sostiene obiettivi di qualificazione competitiva dei sistemi agricoli, agroindustriali, silvo-forestali attraverso il trasferimento dei risultati ottenuti alle imprese, in collaborazione con le agenzie regionali e con altri soggetti pubblici e privati preposti a tali funzioni;
– presta, a richiesta, consulenza alle istituzioni e ad altri organismi nazionali ed internazionali, nel quadro di accordi stipulati con gli stessi e approvati dalla Giunta regionale;
– fornisce, a richiesta, consulenza scientifica e tecnologica alle imprese che operano nei settori di competenza;
– favorisce l’integrazione delle conoscenze provenienti da differenti ambiti di ricerca e stimola sinergie con le attività di ricerca a carattere regionale, nazionale, comunitario e internazionale, anche al fine di assicurare tempestività nel trasferimento dei risultati;
– promuove il dibattito su temi scientifici di particolare interesse per il sistema delle imprese agricole, agro-industriali, forestali della Sardegna;
– promuove e sviluppa rapporti con le istituzioni, con le rappresentanze della comunità scientifica e tecnologica, delle parti sociali ed anche dell’associazionismo e del terzo settore;
– collabora con le università, il CRA, il CNR e con altre istituzioni pubbliche o private di ricerca e assistenza tecnica nazionali o internazionali per la realizzazione di programmi di ricerca scientifica e di sviluppo tecnologico congiunti ovvero, sulla base di apposite convenzioni, secondo quanto dettagliato nel regolamento di organizzazione e funzionamento;
– collabora con le università, le imprese e le istituzioni di formazione superiore prevalentemente sarde, ma anche nazionali e internazionali, alla formazione e all’alta formazione del personale scientifico e tecnico e concorre, attraverso appositi programmi o convenzioni, con i su elencati soggetti, al trasferimento dei risultati della ricerca e delle abilità tecnologiche a studenti, laureati e ricercatori anche attraverso propri programmi di assegnazione o di cofinanziamento di borse di dottorato di ricerca o di altra forma di sostegno allo studio;
– svolge, nel rispetto delle norme che regolano i principi di libera e leale concorrenza e sulla base di apposite convenzioni, attività di ricerca per conto delle imprese dei settori agricolo, agro-industriale e forestale;
– svolge attività scientifica di supporto alla certificazione di qualità delle produzioni locali della Sardegna;
– elabora, con metodologie scientifiche, i dati di filiera dei settori agricolo, agro-industriale, forestale e, in collaborazione con LAORE Sardegna, redige appositi rapporti;
– instaura, sulla base di convenzioni quadro approvate dalla Giunta regionale, rapporti di collaborazione, consulenza, servizio e promozione con agenzie, enti regionali, enti locali e altre pubbliche amministrazioni;
– supporta, sotto l’aspetto scientifico, le funzioni fito-sanitarie regionali e predispone studi scientifici e di sviluppo tecnologico su richiesta dell’Amministrazione regionale per le materie di competenza;
– fornisce le modalità e le azioni finalizzate al pieno rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione delle commissioni esaminatrici dei concorsi e le modalità di monitoraggio degli esiti, con cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso rilevazioni della soddisfazione dell’utenza mediante gli strumenti di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 e del monitoraggio dei procedimenti attivati ai sensi del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198;

considerato che:
– con la deliberazione n. 12/23 del 30 gennaio 2023, il commissario straordinario dell’Agenzia AGRIS Sardegna ha approvato il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) 2023-2025;
– il PIAO, come definito all’articolo 6 del decreto legge n. 80 del 2021, ha lo scopo di assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere al costante e progressivo sviluppo anche in materia di diritto di accesso, e definisce tra l’altro:
– gli obiettivi programmatici e strategici della performance secondo i principi e i criteri direttivi di cui all’articolo 10 del decreto legislativo n. 150 del 2009;
– la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile e gli obiettivi formativi annuali e pluriennali, finalizzati al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale, allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze trasversali e manageriali e all’accrescimento culturale e dei titoli di studio del personale, correlati all’ambito d’impiego e alla progressione di carriera del personale;
– gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili destinata alle progressioni di carriera del personale;
– gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia e in conformità agli indirizzi adottati dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) con il Piano nazionale anticorruzione;
– l’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2022 individua tra i documenti assorbiti dal PIAO il Piano dei fabbisogni di personale (PFP) e il Piano delle azioni concrete (PAC);

rilevato che:
– il piano del fabbisogno del personale approvato con la deliberazione commissariale n. 12/23 del 30 gennaio 2023 rappresenta la seguente situazione organizzativa del personale non dirigenziale dell’Agenzia AGRIS Sardegna alla data del 1° gennaio 2023:
– cat. D: a fronte di un fabbisogno di 200 unità di personale, il personale in servizio a tempo indeterminato è pari a 143 unità con una scopertura di 57 unità;
– cat. C: a fronte di un fabbisogno di 95 unità di personale, il personale in servizio a tempo indeterminato è pari a 71 unità con una scopertura di 24 unità;
– cat: B. a fronte di un fabbisogno di 245 unità di personale, il personale in servizio a tempo indeterminato è pari a 201 unità con una scopertura di 44 unità;
– il PTFP 2023-2025 riporta che l’Agenzia AGRIS Sardegna intende procedere con l’acquisizione del seguente personale, a parte quello con qualifica dirigenziale necessario per poter garantire la piena e costante operatività della struttura, nella sua articolazione in servizi:
– di categoria D con profilo professionale adeguato per la gestione e la rendicontazione amministrativo-contabile dei progetti di ricerca;
– di categoria D e C con competenze amministrativo-contabili necessarie per il corretto funzionamento amministrativo dell’Agenzia;
– di categoria D e C con competenze tecniche in materia di gestione del patrimonio immobiliare;
– di categoria B con precise professionalità necessarie per la corretta gestione del patrimonio aziendale e delle attività agro-zootecniche necessarie all’espletamento delle prove sperimentali;
– il PTFP 2023-2025 prevede che le procedure di acquisizione del personale siano declinate per gli anni dal 2023 al 2025 come segue:
“Anno 2023 si proseguono le procedure relative ai precedenti piani 2020/2022 e 2022/2024, comprese le due unità per le quali è attualmente sospesa la definizione della mobilità all’interno del sistema regione ex art. 39 L.R. 31/98 (una D ed una B), che però non rilevano per i costi. Ed in particolare:
1) categoria D: stabilizzazione di otto unità; progressione verticale di quattro unità; concorsi per tre unità; mobilità ex art 39 L.R. 31/98 por una unità (sospesa);
2) categoria C: stabilizzazione di una unità con la verifica se a domanda o mediante selezione riservata; progressioni verticali tre unità; concorso/ scorrimento graduatorie di altre amministrazioni per una unità;
3) categoria B: mobilità da altre amministrazioni di due unità; concorsi una unità; progressioni interne una unità; mobilità di comparto una unità ex art. 39 L.R. 31/98 (sospesa).
Anno 2024:
1) categoria D: progressione verticale di una unità, ovvero qualora non fosse possibile per mancato aggiornamento normativo della scadenza termine applicazione per concorso/scorrimento graduatorie;
2) categoria C: progressione verticale di due unità, ovvero qualora non fosse possibile per mancato aggiornamento normativo della scadenza termine applicazione per concorso/scorrimento graduatorie;
3) categoria B: stabilizzazioni di tre unità; concorso numero due unità;
Anno 2025:
1) categoria D: concorso o scorrimento graduatoria di tre unità;
2) categoria C: stabilizzazione di una unità; concorso o scorrimento graduatoria di due unità;
3) categoria 8: concorso o scorrimento delle graduatorie di quattro unità; mobilità di numero due unità;”
– conseguentemente il personale non dirigenziale che l’Agenzia AGRIS Sardegna prevede di assumere negli anni 2023-2025 è pari complessivamente a 46 unità;

evidenziato che il personale già cessato o che andrà in quiescenza nel prossimo anno 2024 è pari a 44 unità di personale e che pertanto le assunzioni previste nel prossimo triennio andranno a coprire a malapena le cessazioni;

rilevato che:
– sembrerebbe che a causa della carenza di personale le aziende sperimentali versino in stato di totale degrado e abbandono;
– in particolare nell’azienda di Bonassai, che è anche sede legale dell’Ente:
– il caseificio sperimentale sembrerebbe chiuso;
– l’allevamento dei bovini da carne charolais, (il più rinomato in Sardegna), sembrerebbe essere stato dismesso, poco dopo la costruzione delle ultime stalle;
– la consistenza dell’allevamento ovino e la sua qualità genetica sembrerebbero ridotte ai minimi termini;
– l’officina dell’azienda sembrerebbe in via di chiusura, nonostante un notevole parco macchine e trattori;
– il laboratorio di fisiologia della riproduzione, conosciuto in tutto il mondo per le avanzate ricerche che vi sono state condotte; sembrerebbe in via di chiusura;
– l’azienda, che almeno fino a pochi anni fa era un autentico fiore all’occhiello, sembrerebbe in stato di degrado;
– a ciò si aggiunge che l’Agenzia AGRIS Sardegna non programma investimenti e manutenzioni in generale per tutte le aziende e che anche l’attività di ricerca langue;

ritenuto che sia inaccettabile che l’Agenzia AGRIS Sardegna, soprattutto a causa della carenza di personale, non sia messa nelle condizioni si svolgere la propria attività a supporto delle filiere agricola, agro-industriale, forestale e delle risorse ittiche,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra esposto;
2) se non ritengano urgente ridare piena e costante operatività alle aziende sperimentali dell’Agenzia AGRIS Sardegna procedendo con urgenza all’assunzione del personale tecnico necessario;
3) quali azioni intendano mettere in campo per risolvere le criticità rilevate.

Cagliari, 6 novembre 2023

Condividi: