Interrogazione n. 1909/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1909/A

COMANDINI – GANAU – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla sempre più grave situazione delle strutture sanitarie in Sardegna, nel Distretto Sanitario di Quartu – Parteolla, con particolare riferimento al Poliambulatorio del Comune di Dolianova e al medico di base di Soleminis.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
– il distretto sanitario costituisce l’articolazione dell’azienda sanitaria, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (Decreto Legislativo n. 229 del 1999);
– l’assistenza distrettuale assicura sul territorio le attività di prevenzione, diagnosi, cura e promozione alla salute caratterizzate dalla forte integrazione tra interventi sanitari e sociosanitari;
– il Distretto sanitario di Quartu – Parteolla, comprende ben otto Comuni e garantisce l’assistenza con diverse strutture dislocate nel territorio, tra le quali il Poliambulatorio di Dolianova;

considerato che:
– il medico di base del comune di Soleminis è ormai andato in pensione e i pazienti si ritrovano senza assistenza;
– in un primo tempo la ASL aveva individuato un sostituto provvisorio per Soleminis e Serdiana, ma poi si è pensato bene di modificare la manifestazione di interesse escludendo Soleminis;
– l’unico medico disposto ad accettare l’incarico ha deciso di aprire l’ambulatorio solo a Serdiana per cui i pazienti di Soleminis dovranno necessariamente recarsi a Serdiana;

considerato ulteriormente che:
– il poliambulatorio di Dolianova è un patrimonio per la comunità e dovrebbe svolgere un servizio socio-sanitario in grado di dare risposte concrete alle esigenze della popolazione di Dolianova e dei paesi limitrofi dove, i disservizi non mancano;
– nel corso degli anni, oltre al grave depotenziamento del servizio sanitario in generale, anche il poliambulatorio non è più in grado di dare risposte adeguate ai cittadini, mancano gli specialisti, oculisti, dermatologi, odontoiatri e cardiologi, presenti un solo allergologo, un fisiatra e un ortopedico, mentre gli otorini sono passati da tre a uno;
– un ulteriore disagio è dovuto al fatto che lo stabile è vecchio e fatiscente, risale ormai agli anni ’60 e non ha mai avuto una adeguata ristrutturazione, solo nel 2019 è stato approvato un piano di ristrutturazione con manutenzione straordinaria, anche per rendere i locali a norma, inserito dalla Regione nel piano di ristrutturazione dell’edilizia sanitaria, con un impegno di spesa di circa 700 mila euro, a luglio 2021 l’annuncio di inizio lavori, ma poi di fatto il cantiere non è mai partito;
– il disservizio sanitario genera non pochi disagi ai cittadini, oltre alle lunghe liste d’attesa, i pazienti si ritrovano spesso costretti a rivolgersi alle strutture private, con un dispendio economico non alla portata di tutti, inoltre dovendosi recare nei paesi limitrofi o a Cagliari, si ritrovano a dover ricorrere ad eventuali accompagnatori in quanto spesso i pazienti non sono in grado di muoversi autonomamente;
– la carenza generale di una sanità territoriale ben organizzata sta di fatto riducendo la qualità e la quantità dell’assistenza nei territori periferici che da tempo stanno già pagando un prezzo molto alto in termini di depotenziamento dei servizi;

appreso che il Poliambulatorio di Dolianova, che dovrebbe garantire la sanità a circa 20 mila abitanti, non è più in grado di garantire un servizio sanitario che possa rispondere alle esigenze dei pazienti, sia per la mancanza di medici mai sostituiti sia per la struttura, con spazi male organizzati e fatiscenti;

evidenziato che oggi, la sanità pubblica dovrebbe svolgere un ruolo ancora più importante perché è una delle attività fondamentali per la tutela della salute dei cittadini, essendo un servizio pubblico al servizio della collettività, deve avere una distribuzione omogenea e ben organizzata su tutto il territorio regionale, garantendo accessibilità in qualsiasi momento;

Ferme restando le esigenze organizzative necessarie alla ristrutturazione del poliambulatorio, è fuor di dubbio che tale situazione non può costituire elemento limitante del diritto alla salute, le strutture sanitarie devono garantire, essendo un servizio pubblico, continuità e accessibilità e un servizio idoneo a tutelare la salute dei cittadini;

oltre quanto su esposto, si evidenzia che il depotenziamento del Poliambulatorio di Dolianova costringe i cittadini a rivolgersi alle strutte private o a recarsi nei comuni limitrofi o a Cagliari per potersi curare e questo sarebbe, da parte della Regione una negazione del diritto fondamentale alla salute,

chiedono di interrogare l’Assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:

1) se siano a conoscenza della grave situazione su esposta e non ritengano opportuno intervenire urgentemente affinché si inizi subito con i lavori di ristrutturazione, orami già programmati e, nel frattempo, individuare una soluzione idonea per garantire il pieno funzionamento del Poliambulatorio di Dolianova, potenziando anche le figure mediche mancanti, così da garantire il diritto alla salute dei cittadini tutti;
2) prevedere con la massima urgenza una manifestazione di interesse così da individuare un medico per il Comune di Soleminis o, in alternativa, farsì che il medico titolare dell’incarico garantisca il servizio alternativamente sia a Soleminis che a Serdiana.

Cagliari, 20 settembre 2023

Condividi: