Interrogazione n. 1882/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1882/A

AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla realizzazione delle infrastrutture del Tyrrhenian Link previste da Terna nel territorio del Comune di Selargius e sui propositi della Giunta regionale rispetto alla crescente e diffusa richiesta di nuovi impianti da installare in Sardegna, per l’approvvigionamento energetico del Paese.

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I sottoscritti,

premesso che:
– Terna, società che si occupa dell’esercizio, manutenzione e sviluppo della Rete di trasmissione nazionale (RTN), ha progettato un collegamento elettrico in cavo HVDC (alta tensione in corrente continua) tra la penisola italiana, la Sicilia e la Sardegna, denominato “Tyrrhenian Link”;
– secondo i proponenti tale infrastruttura avrebbe gli obiettivi di incrementare la sicurezza di esercizio del sistema elettrico delle isole collegandole direttamente con la rete del continente e di potenziare la capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili “attesa in futuro nelle isole”;
– il Tyrrhenian Link è costituito da due tratte: il cosiddetto collegamento “ovest” consentirà l’interconnessione tra la Sardegna e la Sicilia, mentre quello “est” collegherà la Sicilia con la Campania;
– le opere del Tyrrhenian Link in Sardegna sono previste nel territorio del Comune di Selargius, con la realizzazione di una stazione elettrica di conversione e una di smistamento, e nei Comuni di Quartu, Maracalagonis, Quartucciu, per la posa di circa 31 km di cavo dell’elettrodotto per collegare la stazione di Selargius all’approdo del cavo sottomarino a Terra Mala, nel Comune di Quartu, per la successiva connessione lato Sicilia dell’infrastruttura;

evidenziato che:
– con una nota dell’Assessorato regionale dell’industria recapitata al Comune di Selargius il 4 maggio 2021 è stata richiesta la costituzione di un tavolo tecnico (poi annullato nello stesso mese di maggio) al fine di promuovere un dialogo (propedeutico alla consultazione della cittadinanza prevista per legge) con le amministrazioni interessate all’intervento e i rappresentanti di Terna;
– Terna, successivamente, ha proceduto interfacciandosi direttamente con le amministrazioni coinvolte dalle prime bozze del progetto e per quanto riguarda Selargius ha avuto il primo incontro in data 21 luglio 2021 insieme al Comune di Settimo San Pietro, i cui rappresentanti hanno respinto, da subito, l’ipotesi di localizzazione della stazione di conversione nel loro territorio, in quanto i loro terreni risultano gravati da uso civico; il Sindaco di Selargius ha accettato la localizzazione sia della stazione di conversione che quella di smistamento nel territorio agricolo di Selargius;
– nel successivo mese di settembre Terna ha avviato la fase di consultazione pubblica del progetto del Tyrrhenian Link, collegamento ovest;
– nel mese di aprile 2022 Terna ha presentato le scelte definitive di localizzazione delle opere in Sardegna;
– nel mese di maggio 2022 Terna ha presentato al Ministero della transizione ecologica la richiesta di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio della tratta ovest del Tyrrhenian Link;

rilevato che:
– parte della cittadinanza e degli amministratori del Comune di Selargius lamentano che sulle decisioni assunte dall’amministrazione comunale ci sia stato uno scarso coinvolgimento della popolazione;
– la trattativa tra Terna e il Comune di Selargius sarebbe andata avanti nella persona del Sindaco e degli uffici tecnici, durante i periodi di lockdown, senza il coinvolgimento del Consiglio comunale: la Commissione urbanistica, in particolare, è stata convocata formalmente sull’argomento solo in data 15 marzo 2023 quando Terna aveva già concluso la definizione del progetto e presentato la richieste di autorizzazioni al Ministero della transizione ecologica;
– precedentemente, attraverso alcuni incontri che avrebbero dovuto costituire la consultazione pubblica prevista per legge, i rappresentanti di Terna si sarebbero confrontati a marzo 2022 con solo alcuni consiglieri comunali e nel successivo mese di aprile con la cittadinanza intera attraverso una riunione online alla quale avrebbero partecipato solo tre cittadini;
– diversi consiglieri comunali con nota formale trasmessa alla Regione hanno denunciato rilievi non trascurabili di fronte alla conduzione delle trattative con Terna e del percorso adottato dall’amministrazione comunale di Selargius: il Consiglio comunale non è stato interpellato durante le fasi, interlocutorie e decisorie, con Terna quando si sarebbe dovuto e potuto incidere sulle scelte del progetto ed esercitare il controllo dell’indirizzo stabilito democraticamente dalla massima assemblea comunale; non c’è stato alcun controllo sull’efficacia della consultazione popolare alla luce degli esiti (positivi) comunicati da Terna; il progetto risulterebbe incompatibile con interventi di valorizzazione dell’agro votati dall’Assemblea comunale e con la realizzazione di opere (già programmate dallo stesso Comune di Selargius) per la mitigazione del rischio idrogeologico; le nuove opere sottraggono all’agro di Selargius 17 ettari di terreno agricolo ma l’amministrazione comunale di Selargius non ha proposto a Terna la possibilità di costruire le opere nella zona industriale maggiormente sacrificabile rispetto alle aree agricole; le opere di compensazione proposte e accettate da Terna riguardano la realizzazione di un bosco urbano finalizzato a risanare un’area degradata che in realtà non lo è;
– nel corso del recente dibattito nell’Aula del Consiglio comunale di Selargius, richiesto con forza dai comitati locali, sono stati esposti diversi e ulteriori rilievi da parte dei cittadini (con una partecipazione ben superiore a quella che risulterebbe sia stata raggiunta dall’incontro organizzata da Terna nel 2022) sulle caratteristiche del progetto: edifici delle nuove stazioni elettriche alti 22 metri inseriti in un contesto agricolo, assenza di rendering ed elaborati grafici capaci di dimostrare il reale impatto visivo e paesaggistico delle opere, l’assenza di un procedimento di valutazione di impatto ambientale che dia conto di tutti gli impatti attesi nel territorio col progetto di Terna;
è stata inoltre evidenziata ulteriormente la sostanziale arrendevolezza del Sindaco di fronte alle proposte di Terna diversamente dagli altri sindaci dell’hinterland cagliaritano che, invece, si sono dimostrati sin dalle prime interlocuzioni più prudenti di fronte alle importanti servitù evidenti sin dalle prime bozze del progetto;
– a prescindere da quanto denaro Terna sarà disponibile ad offrire ai proprietari di questi terreni, le opere del Tyrrhenian Link determinano una riduzione significativa della vocazione agricola del territorio e, quindi, il depauperamento non trascurabile del patrimonio dell’intera collettività selargina,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’industria e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per conoscere:
1) se la Giunta regionale e/o le strutture della Regione si siano espresse sul progetto delle opere previste nel Comune di Selargius per la realizzazione del Tyrrhenian Link – collegamento ovest e quali siano i contenuti di tali pareri;
2) se ritengono legittimo ed esaustivo il percorso di coinvolgimento democratico della popolazione locale nelle scelte adottate dall’amministrazione comunale di Selargius sul progetto Tyrrhenian Link e se ritengono opportuno intervenire per richiedere al Comune di Selargius l’annullamento del percorso tecnico-amministrativo finora portato avanti sul medesimo progetto;
3) quale è l’opinione della Giunta regionale sulla sistematica e progressiva assenza di dibattito pubblico e politico-istituzionale sulle conseguenze dal punto di vista energetico, economico, occupazionale, urbanistico, ambientale, paesaggistico, dei progetti di realizzazione di nuove infrastrutture energetiche in Sardegna proposti da numerosi soggetti, per gran parte extraisolani, per l’approvvigionamento di energia elettrica del Paese;
4) se la Giunta regionale ritiene di aver difeso efficacemente, con successo e in ogni opportuna sede, l’interesse pubblico generale della collettività sarda di fronte alle sempre più numerose e diffuse azioni di accaparramento di terre, luoghi e spazi acquatici per l’installazione di nuovi impianti di approvvigionamento di energia elettrica portate avanti dai proponenti prescindendo dalle volontà delle amministrazioni e delle comunità locali.

Cagliari, 7 agosto 2023

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