Interrogazione n. 1874/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1874/A

MELONI, con richiesta di risposta scritta, sulla violazione delle regole ambientali e di sicurezza nelle coste della Sardegna e in particolare, da ultimo, nell’Area marina protetta di Tavolara.

***************

Il sottoscritto,

premesso che:
– sono sempre più numerosi gli episodi di violazione delle regole ambientali e di sicurezza in mare da parte di soggetti che alla guida di mezzi meccanici irrompono sugli specchi acquei dedicati alla balneazione;
– dopo il noto episodio accaduto al Parco de La Maddalena e sfociato in rissa fra bagnanti, oggi è toccato alle acque dell’Area marina protetta di Tavolara subire l’invasione di diverse moto d’acqua che, in barba al rigido regolamento dell’AMP, hanno sfrecciato in lungo e in largo e anche in prossimità delle spiagge, con grave rischio per i bagnanti; episodi di questo tipo, per la verità, si verificano di frequente durante le stagioni estive, ma fino ad ora vi è sempre stato un proficuo rapporto di collaborazione tra l’amministrazione dell’Area marina protetta e la Capitaneria di porto e mai si era arrivati ad assistere ad un tale senso di impunità da parte dei trasgressori quale quello attuale;
– i comportamenti inappropriati, oltre che illegali, possono causare incidenti anche gravi e debbono quindi essere prevenuti attraverso controlli capillari da parte delle autorità competenti e, nel caso, sanzionati;
– in particolare, riguardo l’Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo che tutela 15.000 ettari di mare e circa 40 km di territorio costiero, considerati fra i più belli della Sardegna, si è negli anni costruito un rapporto di intensa collaborazione con la locale Capitaneria di porto che ha garantito e mantenuto sicurezza e tranquillità per bagnanti e attività consentite,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza della situazione venutasi a creare nelle nostre coste, in particolare nelle zone maggiormente tutelate;
2) se siano a conoscenza di mutamenti nei rapporti e nella collaborazione tra le suddette istituzioni pubbliche;
3) se e quali siano i controlli attivati dalle autorità preposte;
4) quali siano le azioni intraprese per limitare le scorribande sul golfo al fine di garantire la tutela dell’ambiente, la sicurezza delle persone, la regolare circolazione marittima e, in generale, la legalità.

Cagliari, 28 luglio 2023

Condividi: