Interrogazione n. 1862/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1862/A

SATTA Gian Franco – AGUS – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata adozione del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2023-2025.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la legge 21 novembre 2000, n. 353 (Legge quadro in materia di incendi boschivi), all’articolo 3, comma 3, lettera f), stabilisce che le regioni adottino il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, nell’ambito del quale sono individuate le prescrizioni dirette a contrastare le azioni che possono determinare l’innesco di incendi e a disciplinare l’uso del fuoco per l’intero anno solare;
– il Piano regionale antincendio ha una validità triennale e annualmente deve essere aggiornato con le Prescrizioni regionali antincendio;
– lo scopo del Piano è quello di definire le procedure di emergenza, le attività di monitoraggio del territorio e di assistenza della popolazione e ha, inoltre, lo scopo fondamentale di disporre secondo uno schema coordinato, il complesso delle attività operative, per un armonizzato e sinergico intervento di prevenzione e soccorso in emergenza a favore del territorio e delle popolazioni esposte ad eventi calamitosi; esso costituisce un documento di riferimento per l’intero sistema regionale di protezione civile per le attività finalizzate a garantire la sicurezza del territorio e la prevenzione e la gestione del rischio;

considerato che:
– in Sardegna l’ultimo Piano adottato era valido per il triennio 2020-2022 e, ad oggi, non è stato ancora approvato quello per il triennio successivo;
– con la deliberazione della Giunta regionale n. 17/53 del 4 maggio 2023, nelle more dell’approvazione del Piano regionale antincendio per il triennio 2023-2025, la Giunta ha adottato lo stralcio relativo alle Prescrizioni regionali antincendio per il 2023 al fine di darne immediata applicazione e informazione rivolta a tutti i cittadini e ai soggetti interessati;

rilevato che:
– le Prescrizioni antincendio costituiscono un importante strumento di prevenzione nella lotta agli incendi ma, come afferma la norma, devono inserirsi nell’ambito del Piano regionale che è il vero strumento di riferimento per la gestione e l’organizzazione dell’intero sistema regionale di protezione civile, compresa la pianificazione comunale di protezione civile;
– in diversi territori, ad oggi, non sono stati attivati i servizi per la campagna antincendio e numerosi comuni della Sardegna hanno già lamentato la carenza di mezzi e personale in grado di provvedere ad una adeguata vigilanza dei propri territori;
– in queste ore e presumibilmente anche nelle prossime settimane, la Sardegna sarà interessata da fenomeni di aria calda provenienti dal nord Africa che accompagnata dalle alte temperature tipiche del periodo, potrebbero favorire lo sviluppo di incendi;

ritenuto che:
– sia inconcepibile, a metà luglio, non avere ancora un Piano regionale antincendio valido;
– la struttura organizzativa necessiti di questo importante strumento per meglio coordinare le attività di prevenzione e soprattutto di gestione dell’eventuale rischio ed emergenza;
– le Prescrizioni regionali antincendio, da sole, non siano sufficienti a far fronte ad eventuali necessità,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) quali siano le ragioni di questo intollerabile ritardo nell’adozione del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per il triennio 2023-2025;
2) se non ritengano necessario ed urgente provvedere immediatamente a sopperire a tale carenza;
3) se non ritengano necessario, nell’immediato, potenziare l’attività di vigilanza del servizio antincendio nei diversi territori della Sardegna.

Cagliari, 14 luglio 2023

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