Interrogazione n. 1845/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1845/A

SATTA Gian Franco – AGUS – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi carenze strutturali che interessano il complesso sanitario di San Camillo a Sassari.

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I sottoscritti,

premesso che:
– tra le strutture sanitarie della ASL di Sassari è presente il centro sanitario di San Camillo che attualmente eroga numerosi servizi attraverso diversi ambulatori tra cui l’Unità operativa territoriale di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, la psichiatria, il centro prevenzione, diagnosi e terapia dell’ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari, un servizio per le dipendenze (SerD), l’ufficio di assistenza protesica, la medicina dello sport, il servizio di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, l’anagrafe canina, un centro antifumo, un centro dialisi, un centro diabetologico, la ginecologia e un magazzino economale; il centro si trova nei locali dell’ex ospedale San Camillo, appena fuori città, e alcuni dei servizi erogati costituiscono l’unica offerta sanitaria disponibile per il capoluogo e per molti centri dell’hinterland sassarese;
– all’interno della medesima area sono presenti anche altre strutture di proprietà della Regione, non assegnate alla ASL di Sassari, nelle quali vi sono alcuni uffici regionali;

considerato che:
– l’immobile è datato e presenta carenze strutturali, oltre a necessitare di urgenti interventi di manutenzione ordinaria;
– anche di recente, come denunciato dai sindacati attraverso gli organi di stampa, sono stati segnalati importanti disagi nei vari reparti dovuti a sbalzi di corrente elettrica, guasti agli impianti di riscaldamento, problemi nei bagni, all’ascensore che spesso è rotto e alla strumentazione inadeguata, oltre ai necessari interventi edilizi sia all’interno che all’esterno dei locali;
– oltre a questi problemi, la struttura si presenta totalmente inadeguata a consentire l’accessibilità ai diversamente abili che, ad esempio, non possono usufruire degli ascensori perché non conformi alle loro esigenze;
– anche i locali non assegnati alla ASL di Sassari, nei quali sono presenti alcuni uffici regionali, verosimilmente, presentano le medesime carenze strutturali rilevabili nella struttura sanitaria oltre a condividerne con essa tutte le aree esterne di pertinenza quali il piazzale, i giardini e le altre strutture adiacenti;

rilevato che:
– quotidianamente il centro di San Camillo è frequentato da centinaia di utenti che si recano nella struttura sia per visite programmate che per usufruire dei diversi servizi sanitari erogati, oltre che per recarsi negli uffici regionali adiacenti alla struttura sanitaria;
– le carenze strutturali evidenziate, allo stato attuale, rendono il centro inadeguato sia per gli utenti che per il personale che vi lavora e questo, inevitabilmente, produce effetti negativi anche sulla qualità del servizio offerto oltre a non garantire le più elementari condizioni di sicurezza e accessibilità;
– all’interno della struttura, come appreso in risposta ad un recente accesso agli atti, vi sono alcuni locali assegnati ad Associazioni esterne, come l’AVIS e l’Associazione alcolisti anonimi che, per quanto di modesta entità, versano un canone alla ASL per i costi riconducibili alle utenze;

ritenuto che:
– le carenze strutturali siano tali da richiedere, nel breve periodo, un immediato intervento di manutenzione ordinaria dell’immobile per il ripristino delle condizioni di sicurezza; sia doveroso garantire le importanti prestazioni sanitarie erogate presso il centro di San Camillo senza creare disservizi agli utenti e avendo riguardo del personale sanitario che vi lavora, anche attraverso la possibilità di trasferire provvisoriamente singoli ambulatori in altre sedi, per consentire lo svolgimento delle manutenzioni;
– sia opportuno valutare, nel lungo periodo, la ristrutturazione e l’adeguamento della struttura attraverso una seria programmazione degli interventi in tempi certi, volta a risolvere i più gravi problemi strutturali e all’eliminazione delle barriere architettoniche oggi esistenti; per meglio comprendere la situazione degli immobili, le condizioni di agibilità e un’adeguata valutazione su tutti i locali di proprietà regionale presenti, sia opportuno eseguire un sopralluogo al quale possano partecipare anche i Consiglieri regionali del territorio, i rappresentanti della Commissione sanità e i referenti della ASL di Sassari, in modo da valutare puntualmente le carenze dell’intero complesso,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza delle problematiche descritte;
2) non ritengano necessario promuovere l’organizzazione di un sopralluogo congiunto tra i Consiglieri regionali del territorio, i rappresentanti della Commissione sanità, gli Assessori competenti per materia, i rappresentanti della ASL di Sassari e i rappresentanti dell’Ufficio demanio e patrimonio, per consentire una valutazione attenta e reale dell’intera struttura ospedaliera e dei locali adiacenti, in modo da comprendere le priorità degli interventi da realizzare nel breve periodo;
3) non ritengano doveroso, valutate le gravi carenze strutturali presenti nell’ex ospedale di San Camillo, prevedere nel medio periodo, interventi di ristrutturazione dell’immobile e la manutenzione delle aree circostanti al fine di risolvere le criticità oggi esistenti ed eliminare le barriere architettoniche che limitano l’accessibilità ai diversamente abili.

Cagliari, 16 giugno 2023

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