Interrogazione n. 1806/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1806/A

(Pervenuta risposta scritta in data 18/05/2023)

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ZEDDA Massimo – AGUS – SATTA Gian Franco – MELONI – LAI – PISCEDDA – PINNA – CADDEO – MORICONI – SOLINAS Alessandro – COCCO – PIU – CORRIAS – CIUSA – MANCA Desiré Alma – LI GIOI – ORRÙ – GANAU – DERIU – LOI, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione del bando pubblicato il 12 gennaio 2023 per il conferimento dell’incarico di direttore del Servizio Qualità dei servizi e governo clinico dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale.

I sottoscritti,

premesso che:
– in data 20 dicembre 2022, la sentenza n. 55 della Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità del comma 26 dell’articolo 5 della legge regionale n. 17 del 2021;
– a seguito di tale pronuncia nell’Amministrazione regionale sono stati immediatamente azze-rati alcuni incarichi professionali dirigenziali a tempo determinato, conferiti ai sensi del comma 29 dell’articolo 4 bis della legge regionale n. 31 del 1998, che traevano il loro fondamento giuridico proprio da tale norma regionale illegittima;
– tra le nomine decadute è ricompresa anche quella relativa al dirigente a tempo determinato a cui era stata affidata la Direzione del Servizio Qualità dei servizi e governo clinico dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale;
– il Servizio in questione è tra i più importanti nell’ambito dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale in quanto tra le sue competenze rientrano le autorizza-zioni alla realizzazione ed esercizio delle strutture sanitarie e socio-sanitarie, l’accreditamento delle strutture e dei servizi sanitari e socio-sanitari, la valutazione degli acquisti delle aziende sanitarie, la programmazione della formazione di base e continua del personale del Servizio sanitario regionale, il monitoraggio delle prestazioni erogate nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza e delle liste d’attesa, il monitoraggio e controllo della spesa farmaceutica;
– tali competenze del Servizio rivestono fondamentale importanza per la garanzia della eroga-zione in piena sicurezza di prestazioni sanitarie di qualità ai cittadini e per il controllo della appropriatezza della spesa pubblica;
– l’assenza del direttore del Servizio Qualità dei servizi e governo clinico ha creato comprensibili disagi nelle attività dell’Assessorato che hanno indotto l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale ad attivare tempestivamente una procedura per l’acquisizione di manifestazioni di interesse dei dirigenti appartenenti al sistema Regione, finalizzata a conferire l’incarico di direttore del citato Servizio mediante contratto di diritto privato a tempo determinato;
– la scadenza del bando è stata fissata per il 28 dicembre 2022, e successivamente prorogata al 2 gennaio 2023;
– nel contesto del bando era sottolineata “la necessità di procedere con immediatezza all’acquisizione delle manifestazioni di interesse per ricoprire l’incarico resosi vacante” che, vero-similmente giustificava la scadenza assai ravvicinata del bando stesso;
– in data 11 gennaio 2023, l’Assessore comunicava all’Assessorato regionale degli affari generali e personale della Regione che entro il termine di scadenza del bando erano pervenute due manifestazioni di interesse, di cui una non ammissibile e l’altra non idonea;
– in epigrafe a tale comunicazione, lo stesso Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale si rivolgeva all’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione per chiedere l’attivazione con urgenza della procedura ai sensi dell’articolo 29, comma 4 bis, della legge regionale n. 31 del 1998 per la copertura del ruolo di direttore del Servizio Qualità dei servizi e governo clinico;
– l’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, con determinazione del direttore generale n. 169 del 12 gennaio 2023 provvedeva cosi ad attivare la procedura selettiva ad evidenza pubblica secondo le richieste dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, indicando nell’avviso il profilo dettagliato delle competenze richieste e stabilendo un termine di presentazione delle domande, anche in questo caso estremamente ravvicinato per via dell’urgenza della procedura di nomina;
– in data 10 febbraio 2023, il direttore generale dell’Assessorato degli affari generali, persona-le e riforma della Regione, con propria determinazione n. 537, provvedeva alla nomina del-la commissione incaricata di esaminare le diciassette domande di partecipazione alla selezione pervenute;
– in data 20 marzo 2023, la commissione terminava l’esame dei titoli dei concorrenti e pubblicava i punteggi assegnati a ciascun dei quindici soggetti ammessi ai colloqui previsti per il 31 marzo;

rilevato che:
– in data 23 marzo 2023, il direttore generale dell’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione, con propria determinazione n. 845, deliberava la temporanea sospensione delle attività di selezione attivata il 12 gennaio 2023 riportando nella motivazione la richiesta pervenuta dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, con nota prot. n. 12325 del 22 marzo 2023, che di seguito si riporta:
– “La richiesta è motivata dalla volontà dello scrivente Assessore di effettuare, in tempi brevi, una riorganizzazione della Direzione generale della Sanità in modo da definire una più razionale distribuzione delle competenze, tesa ad accorpare materie con specifiche peculiarità sanitarie, separandole da quelle caratterizzate da attività tecnico-ingegneristiche. Ciò anche al fine di allineare l’organizzazione della Direzione generale della Sanità con quella delle altre regioni. italiane, valorizzare e potenziare le linee di attività connesse al perseguimento dei target del PNRR e alleggerire il carico, non più sostenibile, di alcuni Servizi. Poiché l’auspicata riorganizzazione inciderebbe pesantemente sul Servizio Qualità dei servizi e governo clinico, si ritiene opportuno sospendere momentaneamente la procedura selettiva in oggetto, fino alla definizione del nuovo assetto organizzativo, in considerazione del fatto che il profilo ricercato non coincide con quelli che andranno a delinearsi a seguito della riorganizzazione”;
– appare del tutto evidente come l’ipotesi di riorganizzazione della Direzione generale della Sanità, evocata dall’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale nella no-ta recante la richiesta di sospensione richieda comunque, ai sensi della normativa vigente, tempi tecnici di predisposizione del progetto di riorganizzazione che appaiono del tutto in-compatibili con la situazione di emergenza del Servizio Governo clinico da egli più volte evocata negli atti formativi del bando;
– in particolare, va ricordato come, ai sensi dell’articolo 13, comma 7, della legge regionale n. 31 del 1998 i Servizi degli Assessorati possano essere modificati soltanto attraverso una procedura articolata e non di rapida conclusione, “con decreto dell’Assessore competente, su proposta del direttore generale, sulla base dei criteri stabiliti dalla. Giunta regionale ai sensi del comma 6” e come l’eventuale proposta di riorganizzazione debba essere oggetto di informativa e confronto sindacale;

evidenziato che:
– la mancata copertura dell’incarico dirigenziale comporta un danno non trascurabile all’Amministrazione regionale e, in particolare, al sistema sanitario regionale perché determina nel-la struttura amministrativa dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale il rallentamento di tutte le procedure affidate al Servizio acefalo e la complessiva per-dita di qualità dell’intero sistema ad esso collegato riguardante in particolare:
– il monitoraggio delle gare esperite dalle Aziende sanitarie della Regione;
– la verifica delle procedure di accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie;
– la gestione delle politiche del farmaco;
– l’attività di formazione ECM del personale sanitario;
– il mancato completamento della procedura della selezione ad evidenza pubblica, mentre erano già stati resi pubblici gli esiti relativi alla valutazione dei titoli, oltre che il danno per la pubblica amministrazione, comporta certamente un danno anche per i partecipanti alla pro-ceduta selettiva stessa, che vedono inspiegabilmente calpestato il proprio potenziale diritto a ricoprire il ruolo per cui si erano proposti;
– il mancato completamento della azione di selezione ad evidenza pubblica, in assenza di comprovati motivi sopravvenuti dopo l’inizio della procedura stessa, comporta inoltre il rischio di attivazione di un’azione per danno erariale da parte degli organi competenti nei confronti dei decisori che ancora in data 11 gennaio 2023 sottolineavano la situazione di emergenza che rendeva urgentissima l’attivazione della procedura di selezione, più volte sollecitata;

posto che la decisione di sospendere la procedura selettiva successivamente alla pubblicazione della graduatoria parziale appare certamente anomala se rapportata alle motivazioni di impellenza manifestate dall’Assessore della Sanità nel corso dei 3 mesi precedenti,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e l’Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:

1) con riferimento alla procedura selettiva ad evidenza pubblica per il conferimento dell’incarico mediante contratto di diritto privato a tempo determinato di direttore del Servizio Qualità dei servizi e governo clinico dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, attivata dall’Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione con la determinazione del direttore generale n. 169 del 12 gennaio 2023 e successivamente so-spesa in data 23 marzo 2023, quali siano le motivazioni, imprevedibili in tutte le fasi prece-denti alla conclusione della selezione, che hanno portato l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale a preferire la permanenza dell’assenza della figura dirigenziale in un Servizio dell’Assessorato per non pregiudicare il processo di riorganizzazione della Direzione generale della Sanità, comunicato al medesimo Assessorato degli affari generali, personale e riforma della Regione successivamente alla pubblicazione dei punteggi parziali assegnati ai concorrenti;
2) se non ritengano opportuno completare immediatamente tale procedura, ora inopinatamente sospesa, al fine di garantire la necessaria funzionalità dell’attività dell’Assessorato, il corretto funzionamento del Sistema sanitario regionale e l’adeguato monitoraggio delle aziende sanitarie, ed evitare ogni potenziale danno, anche di tipo erariale, a carico dell’Amministrazione regionale.

Cagliari, 3 maggio 2023

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