CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Interrogazione n. 1795/A
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CORRIAS – GANAU – COMANDINI – DERIU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – AGUS – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – LAI – CADDEO – COCCO – LOI – ORRÙ – PIU, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata nomina del direttore del Centro regionale di programmazione.
I sottoscritti,
premesso che la pagina istituzionale del Centro regionale di programmazione riferisce che “La legge regionale n. 40 del 5 novembre 2018 all’articolo 3 “Disposizioni sul funzionamento del Centro regionale di programmazione” prevede che il Centro regionale di programmazione, istituito presso l’Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio predisponga, attui e coordini i piani e programmi delle politiche di coesione e della programmazione unitaria ed eserciti le altre specifiche competenze attribuite dalle leggi o da disposizioni della Giunta regionale. Presso il Centro regionale di programmazione è incardinata l’Autorità di gestione del Programma operativo cofinanziato dal FESR per i periodi 2007/2013, 2014/2020 e per il periodo 2021/2027. Nell’ambito di tale funzione svolge attività di analisi, studio, ricostruzione del quadro logico e definizione della strategia settoriale (ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, ambiente, inclusione sociale, comparto turistico e culturale, tecnologie dell’informazione, competitività delle imprese, politiche urbane), nonché integrazione con le politiche territoriali, nazionali e con i pro-getti di ricerca nazionali ed europei nell’ambito della strategia di specializzazione intelligente. Il Centro regionale di programmazione coordina il processo della Programmazione territoriale della Sardegna, con l’obiettivo di valorizzare le aree interne e costruire, con il supporto della Segreteria tecnica del partenariato, progetti di sviluppo che mettono in luce la potenzialità dei territori della Sardegna. Il Centro regionale di programmazione è responsabile della promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna (legge regionale 7 agosto 2007, n. 7) per la cui attuazione si avvale della Consulta regionale per la ricerca è inoltre competente per il coordinamento a livello regionale del progetto “Obiettivi di Servizio”. Presso il Centro regionale è operativo il Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici che svolge funzioni tecniche a forte contenuto di specializzazione, svolgendo analisi e verifiche di fattibilità di progetti di investimenti pubblici. Il Centro regionale svolge anche attività diretta e di supporto a percorsi progettuali riconducibili ai programmi della Cooperazione territoriale europea e ai pro-grammi comunitari a finanziamento diretto, gestisce le competenze regionali dei programmi transfrontalieri. La Direzione del Centro di programmazione è strutturata secondo un modello organizzativo a “matrice”, articolata in gruppi di lavoro, caratterizzati da una notevole flessibilità e suddivisi a loro volta in aree di lavoro. I gruppi di lavoro sono composti da personale qualificato del CRP, fra i quali viene individuato il Coordinatore del gruppo di lavoro (CGdL) e da persona-le del ruolo unico regionale”;
evidenziato che:
– rispetto a compiti e ruoli precisati nelle pagine istituzionali, giova evidenziare che sono in capo al direttore del Centro regionale di programmazione le funzioni di Autorità di gestione del POR FESR;
– al direttore del Centro regionale di programmazione è altresì affidato il coordinamento dell’Unità di progetto di coordinamento tecnico per la programmazione unitaria, istituita con la delibera della Giunta regionale n. 9/16 del 10 marzo 2015 e incardinata presso l’Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;
atteso che:
– dal mese di gennaio, a seguito delle dimissioni dell’allora direttore nominato nel 2022, il po-sto di direttore del Centro regionale di programmazione è vacante;
– secondo il dettato dell’articolo 3 della legge regionale n. 40 del 2018 “La direzione è affidata ad un direttore generale, coadiuvato da un vice direttore, nominati con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, previa deliberazione della Giunta medesima”;
– l’articolo 2, comma 3, lettera f) della legge regionale 21 giugno 2021, n. 10 prevede che il Segretario generale della Regione “[…] sovraintende all’istruttoria relativa alla nomina dei di-rigenti di dipartimento, dei direttori generali e degli altri dirigenti, presentate dai direttori generali interessati” e proprio alla vacanza di quest’altro incarico apicale fosse da attribuirsi, finora, la mancata nomina;
considerato che:
– nel 2023, vigendo la regola del cosiddetto N+3, devono essere portate a termine tutte le operazioni di chiusura del PO FESR 2014-2020;
– deve essere dato immediato avvio al PO FESR 2021-2027 (presa d’atto della Giunta con la deliberazione n. 38/2 del 21 dicembre 2022) per circa 1 miliardo e 500 milioni di euro e che proprio in capo al direttore del CRP, come sopra riferito, sono poste le funzioni di Autorità di gestione;
– nessuna giustificazione può essere più addotta, dopo l’avvenuta nomina del segretario generale, per un ulteriore ritardo nella nomina del direttore del Centro regionale di programma-zione;
ritenuto che un ufficio strategico come il Centro regionale di programmazione non possa essere lasciato senza guida in un momento così delicato per la programmazione e gestione delle risorse e delle attività riguardanti il futuro sviluppo dell’Isola,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, per sapere:
1) quando intendano procedere alla nomina del direttore del Centro regionale di programma-zione;
2) quali siano i motivi per cui non si è ancora proceduto a tale nomina.
Cagliari, 6 aprile 2023