Interrogazione n. 1790/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1790/A

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SATTA Gian Franco – AGUS – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sui ritardi nell’attuazione dell’articolo 13, comma 2, lettera c), della legge regionale n. 3 del 2022 (Legge di stabilità 2022) afferente ai contributi a fondo perduto destinati alle attività di nuova costituzione o trasferite che operano nei comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti”.

I sottoscritti,

premesso che:

– la Regione con la legge regionale 9 marzo 2022, n. 3 (Legge di stabilità 2022) all’articolo 13, comma 2, lettera c), ha previsto, tra le misure di contrasto allo spopolamento dei piccoli comuni, la concessione di contributi a fondo perduto nella misura di 15.000 euro, per l’apertura di un’attività o unità locale o per il trasferimento dell’azienda nei comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti. Tale contributo è elevato a 20.000 euro qualora l’avvio o il trasferimento aziendale determini un incremento occupazionale;
– per l’attuazione di questa misura, la Regione ha previsto uno stanziamento di euro 20.000.000 per ciascuna delle tre annualità 2022, 2023 e 2024;

considerato che:

– con deliberazione n. 20/24 del 30 giugno 2022 recante “Legge regionale n. 3/2022, articolo 13 – Disposizioni in materia di contrasto allo spopolamento – comma 2, lettera c) ” la Giunta ha adottato gli indirizzi operativi di attuazione della misura, individuando quale soggetto gestore ed erogatore delle risorse, il sistema delle Camere di Commercio della Sardegna e ha incaricato il Centro regionale di programmazione di provvedere all’espletamento degli atti di competenza;
– a decorrere dal 2023, anno successivo alla data di entrata in vigore della legge regionale n. 3 del 2022, lo stesso articolo 13 comma 2, alla lettera d), ha previsto la concessione di ulteriori agevolazioni fiscali, nella forma del credito d’imposta, a favore di iniziative produttive nuove o esistenti, operanti nei comuni oggetto di agevolazione, quantificata nella misura del 40 per cento dell’imposta risultante dalla dichiarazione dei redditi relativa all’annualità precedente. Tale agevolazione è incrementata nella misura massima di 2000 euro per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato nell’unità operativa insistente nel territorio oggetto di agevolazione, previa stipula di specifiche convenzioni tra l’Amministrazione regionale e l’Agenzia delle entrate;

rilevato che:

– ad oggi, nonostante sia trascorso oltre un anno dall’approvazione della legge regionale n. 3 del 2022, non sono stati ancora pubblicati gli avvisi pubblici riferiti alla misura descritta;
– le Camere di Commercio della Sardegna, contattate dai soggetti interessati, sostengono di es-sere ancora in attesa di ricevere, da parte dell’Amministrazione regionale, le indicazioni necessarie alla predisposizione degli avvisi;
– l’Agenzia delle entrate, interpellata più volte da numerosi studi tributari, non è in grado di fornire indicazioni in merito alla misura prevista dalla lettera d) dell’articolo 13, comma 2, della legge regionale n. 3 del 2022 in materia di credito d’imposta;

ritenuto che:

– l’incertezza sviluppatasi intorno a queste misure abbia, di fatto, vanificato i già discutibili effetti sperati e certamente non ha consentito a quanti fossero interessati, di operare una va-lutazione economico-finanziaria adeguata a supporto dell’eventuale scelta imprenditoriale;
– sia doveroso dare immediata attuazione alla misura in modo da sostenere il prima possibile le imprese che abbiano avviato una nuova attività o abbiano trasferito la propria sede operativa in comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti, sulla base delle indicazioni con-tenute nella legge;
– sia opportuno, qualora non si sia già provveduto in tal senso, stipulare le specifiche convenzioni con l’Agenzia delle entrate, in attuazione di quanto disposto dall’articolo 13 comma 2, lettera d) della legge regionale n. 3 del 2022, in modo da rendere la misura applicabile alle Dichiarazioni 2023, riferite all’anno di imposta 2022,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:

1) se siano a conoscenza delle problematiche descritte;
2) quali siano le ragioni di questi ritardi;
3) se non ritengano necessario sollecitare il Centro regionale di programmazione al fine di provvedere agli atti di competenza e, quindi, consentire alle Camere di commercio della Sardegna di conoscere gli elementi necessari alla predisposizione degli avvisi pubblici;
4) se non ritengano doveroso, qualora non si sia già provveduto in tal senso, sottoscrivere quanto prima le specifiche convenzioni con l’Agenzia delle entrate, al fine di dare attuazione alla misura prevista dall’articolo 13, comma 2, lettera d), della legge regionale n. 3 del 2022 in materia di credito d’imposta, già nelle dichiarazioni 2023 riferite all’anno di imposta 2022.

Cagliari, 31 marzo 2023

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