CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVI Legislatura
Interrogazione n. 1785/A
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SATTA Gian Franco – AGUS – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi carenze strutturali che interessano il complesso sanitario di San Camillo a Sassari.
I sottoscritti,
premesso che tra le strutture sanitarie della ASL di Sassari è presente il centro sanitario di San Camillo che attualmente eroga numerosi servizi attraverso diversi ambulatori tra cui l’unità operativa territoriale di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’ adolescenza, la psichiatria, il centro prevenzione, diagnosi e terapia dell’ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari, un servizio per le dipendenze (SerD), l’ufficio di assistenza protesica, la medicina dello sport, il servizio di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, l’anagrafe canina, un centro antifumo, un centro dialisi, un centro diabetologico, la ginecologia e un magazzino economale; il centro si trova nei locali dell’ex ospedale San Camillo, appena fuori città e alcuni dei servizi erogati costituiscono l’unica offerta sanitaria disponibile per il capoluogo e per molti centri dell’hinterland sassarese;
considerato che:
– l’immobile è datato e presenta rilevanti carenze strutturali, oltre a necessitare di urgenti inter-venti di manutenzione ordinaria;
– anche di recente, come denunciato dai sindacati attraverso gli organi di stampa, sono stati segnalati importanti disagi nei vari reparti dovuti a sbalzi di corrente elettrica, guasti agli impianti di riscaldamento, problemi nei bagni, all’ascensore che spesso è rotto e alla strumentazione inadeguata, oltre ai necessari interventi edilizi sia all’interno che all’esterno dei locali;
– oltre a questi problemi, la struttura si presenta totalmente inadeguata a consentire l’accessibilità ai diversamente abili che, ad esempio, non possono usufruire degli ascensori perché non con-formi alle loro esigenze;
rilevato che:
– quotidianamente il centro di San Camillo è frequentato da centinaia di utenti che si recano nella struttura sia per visite programmate che per usufruire dei diversi servizi sanitari erogati;
– le carenze strutturali evidenziate, allo stato attuale, rendono il centro inadeguato sia per gli utenti che per il personale sanitario che vi lavora e questo, inevitabilmente, produce effetti negativi anche sulla qualità del servizio offerto oltre a non garantire le più elementari condizioni di sicurezza e accessibilità ;
– anche la sala cinema, che potrebbe essere utilizzata specialmente dal reparto di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, risulta chiusa da tempo perché non conforme alle normative vi-genti in materia di sicurezza e questo limita un servizio importante come quello afferente la salute mentale dei bambini e dei ragazzi;
ritenuto che:
– le carenze strutturali siano tali da richiedere, nel breve periodo, un immediato intervento di manutenzione ordinaria dell’immobile per il ripristino delle condizioni di sicurezza;
– sia doveroso garantire le importanti prestazioni sanitarie erogate presso il centro sanitario di San Camillo senza creare disservizi agli utenti e avendo riguardo del personale sanitario che vi lavora, anche attraverso la possibilità di trasferire provvisoriamente singoli ambulatori in altre sedi, per consentire lo svolgimento delle manutenzioni;
– sia opportuno valutare, nel lungo periodo, la ristrutturazione e l’adeguamento della struttura attraverso una seria programmazione degli interventi in tempi certi, volta a risolvere i più gravi problemi strutturali e all’eliminazione delle barriere architettoniche oggi esistenti,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza delle problematiche descritte;
2) non ritengano necessario intervenire presso l’ASL di Sassari al fine di garantire immediati inter-venti di manutenzione ordinaria volti a superare le criticità risolvibili e al contempo, garantire l’erogazione delle prestazioni sanitarie prevedendo il trasferimento di singoli ambulatori presso strutture più adeguate;
3) non ritengano doveroso valutare le gravi carenze strutturali presenti nell’ex ospedale di San Camillo e attraverso una programmazione attenta e puntuale, prevedere la ristrutturazione dell’immobile e la manutenzione delle aree circostanti al fine di risolvere le criticità oggi esisten-ti ed eliminare le barriere architettoniche che limitano l’accessibilità ai diversamente abili.
Cagliari, 28 marzo 2023