Interrogazione n. 1766/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Interrogazione n. 1766/A

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I sottoscritti,

premesso che:
– presso l’AOU di Sassari è presente una clinica oculistica specializzata, distintasi come eccellenza negli interventi di chirurgia vitreoretinica, la cui struttura è composta da un reparto che offre la possibilità di ricovero ordinario medico, ordinario chirurgico e day hospital e da di-versi ambulatori dedicati alla retina medica, glaucoma, perimetria computerizzata, trattamenti laser, visite di pronto soccorso e controlli medici chirurgici;
– la struttura dispone di una sala operatoria inserita nel blocco operatorio dell’AOU di Sassari oltre ad una sala attrezzata dedicata al day service, nella quale possono essere eseguiti inter-venti di chirurgia meno complessa come l’asportazione della cataratta;

considerato che:
– la struttura dispone della sala operatoria nel blocco operatorio dell’AOU per cinque giorni a settimana dalle ore 8 alle ore 14.00;
– dei cinque giorni settimana disponibili, per due giorni vengono eseguiti gli interventi chirurgici complessi mentre nei restanti tre giorni vengono trattate chirurgicamente patologie meno complesse, come ad esempio la cataratta;

rilevato che:
– in Sardegna, nelle cliniche oculistiche pubbliche, per gli interventi complessi alla retina o per il trattamento del glaucoma, attualmente operano sei medici chirurghi, di cui due a Sas-sari e quattro nelle strutture ospedaliere di Cagliari;
– a Sassari, nei due giorni a settimana dedicati agli interventi chirurgici più complessi, vengo-no eseguiti mediamente 4 interventi/giorno, per un totale di circa 30/32 interventi al mese;
– la sala attrezzata dedicata al day service, presso la clinica oculistica di Sassari, dove potrebbero essere eseguiti interventi meno complessi come l’asportazione della cataratta, attualmente viene utilizzata solo alla mattina per le punture intravitreali, per la cura delle maculo-patie senili umide, diabetiche e da trombosi;
– gli interventi chirurgici all’occhio vengono eseguiti in anestesia locoregionale ma parrebbe che attualmente l’equipe chirurgica non disponga del supporto di un anestesista specializzato che assista durante le fasi operatorie e che possa, all’occorrenza, sedare i pazienti nelle di-verse fasi dell’intervento, compito che risulterebbe assegnato a specializzandi del primo an-no, evidentemente carenti di esperienza;
– l’assenza di un anestesista specializzato che assista l’equipe chirurgica nelle fasi operatorie, oltre ad essere in contrasto con le raccomandazioni e gli standard di sicurezza volti a rafforzare i processi operatori, espone la struttura ad eventuali responsabilità penali per colpa me-dica;

appurato che:
– per gli interventi chirurgici meno complessi, attualmente viene utilizzata per tre giorni a settimana, la sala operatoria del blocco operatorio dell’AOU mentre, nonostante sia attrezzata in tal senso, ad oggi non è stata ancora sfruttata la sala dedicata al day service, cosiddetta “Sala Delogu”; il trattamento chirurgico della cataratta e di altre malattie dell’occhio di mino-re complessità, fermo restando l’impiego attualmente disposto della sala, potrebbe essere eseguito nelle ore pomeridiane consentendo, di fatto, di sfruttare la disponibilità del blocco operatorio per gli interventi più complessi per cinque giorni a settimana, in luogo degli attua-li due;
– mentre per gli interventi chirurgici più complessi le strutture pubbliche offrono un servizio sottodimensionato rispetto alla mole di richieste iscritte nelle liste di attesa regionali, inter-venti meno complessi, come l’asportazione della cataratta, vengono eseguiti con maggiore facilità sia presso altre strutture ospedaliere del SSR della Sardegna, sia presso strutture private convenzionate a carico del sistema pubblico;
– disporre un diverso utilizzo della sala dedicata al day service, prevedendo una differente organizzazione degli interventi chirurgici, consentirebbe uno smaltimento più celere delle li-ste d’attesa per le malattie gravi richiedenti interventi complessi che, in taluni casi, certamente richiedono una maggiore tempestività nel trattamento e, conseguentemente, eviterebbe ai pazienti di dover ricorrere a strutture private a proprie spese o a rivolgersi a strutture pubbliche extra regionali con conseguente costo a carico del sistema sanitario regionale;

ritenuto che:
– sia necessario ed urgente intervenire per creare le migliori condizioni che consentano un più rapido smaltimento delle liste d’attesa, soprattutto per quanto riguarda le malattie della retina o il trattamento del glaucoma;
– sia comunque doveroso garantire tempi certi anche per il trattamento di malattie meno complesse, come l’asportazione della cataratta, sfruttando al meglio le strutture pubbliche disponibili e potenziando il servizio offerto all’utenza;
– sia opportuno limitare, quanto più possibile, i casi di necessità che costringono i pazienti sardi a rivolgersi a proprie spese a strutture private o a strutture pubbliche del sistema sanita-rio di altre regioni con conseguente costo a carico del SSR;
– sia doveroso garantire il rispetto delle raccomandazioni e degli standard di sicurezza volti a rafforzare i processi operatori a tutela del paziente e della struttura ospedaliera,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale per sapere:

1) se siano a conoscenza della questione;
2) se non ritengano necessario interloquire con l’AOU di Sassari al fine di prevedere una diversa organizzazione delle strutture chirurgiche disponibili presso la clinica oculistica, utilizzando la sala dedicata al day service anche per gli interventi meno complessi, come la rimo-zione della cataratta e destinare interamente la sala presente nel blocco operatorio dell’AOU per gli interventi chirurgici complessi al fine di agevolare lo smaltimento delle liste d’attesa;

3) se non ritengano doveroso sollecitare l’AOU affinché provveda ad inserire nell’equipe me-dico-chirurgica della clinica oculistica, un anestesista specializzato che assista durante le fasi operatorie.

Cagliari, 10 marzo 2023

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