CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVILegislatura
Interrogazione n. 1712/A
AGUS – CIUSA – COCCO – CORRIAS – GANAU – LAI – LI GIOI – MANCA Desirè Alma – MELONI – ORRÙ – PINNA – SATTA Gian Franco – SOLINAS Alessandro – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sulle criticità causate in Sardegna dalle procedure statali per l’assunzione di insegnanti previste nel “concorso straordinario bis” di cui al decreto legge n. 73 del 2021 e sugli interventi messi in atto dalla Giunta regionale per difendere il sistema d’istruzione pubblico dell’isola attraverso la tutela della continuità didattica per gli studenti e le garanzie lavorative degli insegnanti precari.
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I sottoscritti,
premesso che:
– il decreto legge n. 73 del 2021 (così detto Decreto sostegni bis) ha previsto lo svolgimento di un “concorso straordinario bis” articolato per Regione, per la copertura dei posti comuni della scuola secondaria di primo e secondo grado che sono residuati dalle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/2022;
– in via straordinaria, per un numero di posti pari a quelli vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022 che residuano dopo le ordinarie immissioni in ruolo, corrispondenti a 14.420 su scala nazionale, è stata bandita una procedura concorsuale straordinaria in ciascuna Regione e per ciascuna classe di concorso, salvaguardando i posti di cui ai concorsi per il personale docente banditi con decreti del Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’istruzione n. 498 e n. 499 del 21 aprile 2020 (concorsi ordinari);
– i lavori delle commissioni d’esame si sarebbero dovuti concludere prima dell’inizio dell’anno scolastico 21/22, ma le graduatorie risultano ancora oggi in corso di pubblicazione da parte degli uffici scolastici regionali;
– pertanto i posti sono stati assegnati a supplenti con contratti al 30 giugno 2023 e clausola rescissoria “fino ad arrivo dell’avente diritto”;
considerato che:
– in Sardegna per tutte le classi di concorso relative a scuole medie e superiori sono state previste 395 cattedre, attualmente accantonate per i vincitori del concorso straordinario bis, delle quali soltanto un numero estremamente esiguo ha concluso le procedure di assegnazione;
– nelle prossime settimane, a quasi tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico, dovrebbero avvenire la maggior parte dei cambi di cattedra in esito alle procedure del concorso di cui trattasi: ciò comporterà, da una parte, che i vincitori del concorso straordinario saranno costretti a lasciare la loro attuale supplenza (pena la perdita del ruolo) e a svolgere in fretta e furia l’anno di prova nella nuova sede e con la problematica aggiuntiva di non potersi assentare per nessun motivo nei prossimi mesi al fine di garantire i 120 giorni di didattica effettiva richiesti per l’assunzione definitiva e, dall’altra, che gli attuali supplenti saranno licenziati da un giorno all’altro con una telefonata della segreteria della scuola in virtù della clausola rescissoria contenuta nei loro contratti di lavoro;
posto che, se l’avvicendamento previsto nei prossimi giorni dovesse riguardare anche solo 200 delle 395 cattedre messe a bando (tra procedure già concluse, docenti che riprenderanno il posto dove stanno già prestando servizio e rinunce), sarebbero circa 8.000 gli studenti sardi coinvolti dai trasferimenti dei propri insegnanti, proprio in concomitanza con il delicato momento in cui si chiude il quadrimestre e si programma il lavoro per la seconda parte dell’anno;
evidenziato che:
– la procedura penalizza la continuità didattica a danno degli studenti prima ancora che degli insegnanti, i quali comunque, in alcuni casi, rischiano di subire i disagi dovuti a repentini trasferimenti fuori provincia se non addirittura la perdita del posto di lavoro;
– qualsiasi docente, in ruolo o supplente, che entra in una classe a metà del mese di dicembre, a fine quadrimestre sarà costretto a giudicare alunni che ha visto pochissime volte e che di fatto non conosce;
sottolineato che:
– interrompere così bruscamente il percorso educativo e la relazione instauratasi in questi mesi tra i docenti e gli alunni rischia di produrre un impatto negativo sulla qualità degli apprendimenti e sulle certezze di tipo relazionale che dovrebbero essere garantite negli ambienti scolastici, in particolare per ragazzi e ragazze che necessitano di un insegnante di sostegno;
– autorizzare questo disordinato e caotico avvicendamento di docenti ad anno ampiamente iniziato incide negativamente sulla qualità dell’apprendimento e mortifica la serenità di migliaia di ragazze e ragazzi che, dopo due anni di pandemia, stanno finalmente vivendo il loro primo anno scolastico in condizioni di normalità;
rilevato che i drammatici dati sul fenomeno della dispersione scolastica in Sardegna suggeriscono con tutta chiarezza che al sistema scolastico regionale si dovrebbe evitare con ogni mezzo l’introduzione di ulteriori fattori di criticità;
ritenuto:
– necessario un intervento della Giunta regionale per sollecitare il Governo a intervenire affinché stabilisca che i trasferimenti dei docenti coinvolti nei cambi di cattedre previsti nel concorso straordinario bis vengano posticipati al temine del corrente anno scolastico, tutelando così la continuità didattica e la possibilità per gli studenti di essere valutati da insegnanti che li hanno accompagnati nel percorso scolastico sin dall’inizio dell’anno;
– opportuno garantire comunque l’inserimento lavorativo dei vincitori di concorso che attualmente non abbiano un contratto di supplenza, individuando, ad esempio, mansioni differenti a quelle degli insegnanti che andrebbero a sostituire;
– che i ritardi con cui si stanno concludendo le procedure di proclamazione dei vincitori del concorso sono tali da rendere estremamente complicato ai neoassunti lo svolgimento dei 120 giorni di attività didattica richiesti entro la fine dell’anno scolastico per la conferma definitiva dell’assunzione,
chiedono di interrogare l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) se sia a conoscenza della problematica evidenziata e quali siano, in particolare, i dettagli della situazione in Sardegna;
2) se ritenga auspicabile rappresentare al Governo la posizione critica della Giunta regionale relativamente agli effetti sul sistema d’istruzione pubblico dell’isola, già notevolmente sofferente come certificato dai dati sulla dispersione scolastica, delle scelte assunte al livello ministeriale che determinano anche nella nostra Regione un massiccio cambio di cattedre durante l’anno scolastico a conclusione delle procedure di assunzione dei vincitori del cd. concorso straordinario bis;
3) se abbia attivato interlocuzioni con l’Ufficio scolastico regionale per affrontare le conseguenze negative sul piano della continuità didattica per gli studenti sardi e della tutela lavorativa degli insegnanti coinvolti nelle procedure di assunzione del concorso straordinario bis.
Cagliari, 13 dicembre 2022