Interrogazione n. 1706/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1706/A

SOLINAS Alessandro, con richiesta di risposta scritta, sulla carenza di pediatri nel territorio di Oristano.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– I medici di medicina generale (MMG) e i pediatri di libera scelta (PLS) operano in regime di convenzione con il SSN e la scelta del medico o pediatra di fiducia è fondamentale per ricevere l’assistenza sanitaria: il medico o il pediatra di fiducia rappresentano infatti il primo punto di contatto con il complesso sistema sanitario;
– la scelta del medico o pediatra di fiducia avviene consultando gli elenchi dell’anagrafe sanitaria dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta che si trovano presso le ASL;
– i bambini dai 0 ai 6 anni hanno diritto ad essere seguiti dal pediatra di libera scelta (PLS) e dai 6 ai 14 anni, i bambini possono eventualmente essere seguiti dal medico di medicina generale (MMG), in alternativa al PLS; dopo i 14 anni, e al massimo fino ai 16, con richiesta motivata da particolari condizioni di salute, gli adolescenti possono continuare ad essere assistiti dal pediatra di fiducia;
– per scegliere il pediatra di fiducia è necessario che uno dei genitori o chi esercita la potestà si rechi con un documento di riconoscimento presso l’ufficio dell’ASL di propria competenza che detiene l’elenco dell’anagrafe sanitaria dove sono iscritti i PLS convenzionati con il SSN, dichiarando i dati del bambino;
– la scelta del pediatra ha una validità annuale, tacitamente rinnovabile; in ogni momento è possibile cambiare il proprio pediatra di fiducia sempre comunicando di persona la variazione alla propria ASL e anche per i bambini che temporaneamente soggiornano in luoghi diversi dalla propria residenza è possibile richiedere l’assegnazione temporanea di un pediatra di libera scelta;
– valgono per i pediatri le stesse regole applicate ai medici di medicina generale; gli ambulatori devono essere aperti per cinque giorni la settimana e gli orari di apertura devono essere ben esposti sulla porta d’ingresso dell’ambulatorio stesso;

considerato che:
– il pediatra segue costantemente il processo di sviluppo del bambino: prevenzione e vaccinazioni obbligatorie, prescrizioni di esami e visite specialistiche, visite pediatriche a domicilio in caso di necessità per la cura delle malattie, richieste di ricovero, rilascio di certificazioni per obblighi scolastici, sono tutte competenze che rientrano nello svolgimento dei compiti istituzionali dei pediatri di libera scelta e pertanto gratuite per i bambini, ovvero a carico del SSN;
– il pediatra di libera scelta visita di regola nel suo studio e le visite a domicilio devono essere eseguite nella stessa giornata se richieste entro le ore10; dopo quest’ora, devono essere eseguite entro le ore 12 del giorno successivo. Qualsiasi richiesta urgente deve essere soddisfatta nel più breve tempo possibile; se il bambino deve essere ricoverato, il pediatra può accedere in ospedale in fase di accettazione, degenza e dimissione del proprio assistito;
– sul libretto sanitario pediatrico ogni genitore trova un programma di “bilanci di salute” da far eseguire al pediatra di famiglia;
– dopo il primo anno di vita sono sufficienti visite di controllo a 2, 3, 6 anni, qualora il genitore sappia seguire con la necessaria attenzione e diligenza la crescita, l’alimentazione, il comportamento del figlio;
– con la legge regionale 11 settembre 2020, n. 24 (Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore) si definisce il modello di governo del sistema sanitario regionale e si avvia il processo di riforma secondo principi di equità ed universalità mediante disposizioni finalizzate ad avvicinare sensibilmente al cittadino e ai territori l’erogazione di tutte le prestazioni sociosanitarie che non necessitino di percorsi di cura ospedalieri, soprattutto mediante una riorganizzazione complessiva della medicina territoriale;
– come si evince dalla riforma, l’assetto oro-geografico del territorio, la scarsa densità abitativa, le vie di comunicazione rendono indispensabile la ristrutturazione dell’architettura del sistema dei servizi socio-sanitari al fine di garantire in maniera soddisfacente l’erogazione degli stessi, non solo nei grandi centri ma anche nelle aree rurali e nelle piccole isole che, per definizione, sono distanti dagli agglomerati urbani, presso i quali sono principalmente allocate le strutture sanitarie;
– le funzioni pubbliche, tra le quali rientra la tutela della salute, devono essere svolte al livello più vicino possibile ai cittadini, da organizzazioni che ne sappiano cogliere i bisogni e siano strutturate per farvici fronte;

rilevato che:
– l’unico pediatra non massimalista disponibile ad Oristano riceve nello studio di Nurachi e Zeddiani, previa accettazione da parte della dottoressa;
– recentemente è stato trasferito uno dei pediatri operativi a Terralba, e la Direzione della ASL di Oristano, in accordo con il Servizio di Medicina convenzionata con l’ARES, ha bandito l’avviso per un incarico provvisorio per l’ambito 3.1. di Terralba”;
– il bando è andato deserto, ovvero nessun pediatra è risultato disponibile a prendere servizio nella sede indicata, comportando così che i piccoli pazienti debbano essere trasferiti provvisoriamente ai due medici pediatri in servizio a Terralba dalla ASL;
– occorre considerare però che i massimali dei restanti pediatri di libera scelta operativi nell’ambito di Terralba sono già stati incrementati a 880 pazienti ciascuno e per cui allo stato attuale gli specialisti presenti hanno disponibilità ad accogliere circa 100 dei bambini in precedenza assistiti dalla pediatra trasferita;
– per le famiglie dei piccoli rimasti senza assistenza pediatrica di base è possibile inoltre, in adempimento del nuovo Accordo collettivo nazionale, effettuare la scelta di un nuovo pediatra anche fuori dall’ambito, previa accettazione dello specialista designato;
– la ASL di Oristano sta inoltre tenendo in considerazione un’ultima opzione, ovvero quella di richiedere l’aumento temporaneo dei massimali, portando a 1200 il numero di bambini assistibili;
– attraverso il Comitato per i diritti dei bambini è stata lamentata la gravità della situazione per la difficoltà oggettiva che oggi le famiglie hanno nel ricevere anche la sola normale assistenza pediatrica;
– i genitori non riescono a rivolgersi ai medici degli altri centri, tutti al limite del massimale, e così non possono far altro che recarsi al pronto soccorso pediatrico oppure rivolgersi a pediatri a pagamento, con spese non certo sostenibili per tutte le famiglie;
– preoccupa infine anche il fatto che, una volta trovato per queste zone il pediatra titolare, le famiglie dovranno fare lunghe code agli uffici delle ASL per la scelta del nuovo medico e non più online come in tempi Covid;

ritenuto che:
– non possa considerarsi in alcun modo accettabile il fatto di attribuire al numero chiuso nella facoltà di Medicina il problema della carenza dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta sul territorio, nonché dei medici ospedalieri;
– la soluzione individuata dalla Regione di incrementare di 2 milioni di euro il fondo per il finanziamento degli accordi integrativi regionali per la medicina generale e la pediatria di libera scelta al fine di prevedere incentivi per tutti quei medici di famiglia e pediatri che scelgono di lavorare in sedi particolarmente svantaggiate, per ragioni orografiche e demografiche, rappresenta un importante punto di partenza nonostante il notevole impatto economico insito nella soluzione stessa;
– occorre ragionare anche in termini di programmazione costruita unitamente ai comuni interessati al fine di individuare ulteriori soluzioni congiunte che possano rendere qualsiasi territorio della nostra isola appetibile a tutti i professionisti;
– l’assistenza primaria rappresenta uno dei fattori cardine contro lo spopolamento delle aree interne ed è fondamentale mettere in campo ogni strumento a disposizione avendo come unico obiettivo la garanzia del diritto alla salute dei sardi,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto sopra esposto e quali azioni intendano mettere in campo affinché si avviino tempestivamente le procedure di assegnazione delle sedi scoperte di PLS nei comuni del territorio oristanese;
2) se sia stato stilato l’elenco delle sedi disagiate e disagiatissime giacché mirato a fornire incentivi economici ai medici che optino per i territori periferici;
3) quali siano le azioni concrete da porre in essere affinché possa essere data conferma a tutti i genitori dell’ambito territoriale di Oristano di vedere garantita l’assistenza sanitaria di base.

Cagliari, 7 dicembre 2022

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